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Edicole, al via a Modena l’indagine per rilanciare il settore

E’ stata presentata ieri sera in un’iniziativa pubblica l’indagine del sindacato edicolanti Sinagi (affiliato Slc Cgil) sullo stato di salute delle edicole modenesi.

Erano presenti l’assessora del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari, la consigliera regionale Pd Francesca Maletti, i consiglieri comunali di Modena Ilaria Franchini e Stefano Manicardi (Pd), Barbara Moretti, Giovanni Silingardi e Andrea Giordani (M5S), Camilla Scarpa (Sinistra per Modena), la candidata sindaco Maria Grazia Modena (lista civica Modena X Modena), il candidato sindaco del centro-destra Luca Negrini, il direttore de La Nuova Gazzetta di Modena Cristiano Meoni, Gianpaolo Annese e Valeria Selmi vice capocronista de Il Resto del Carlino Modena, il giornalista Marco Amendola, i rappresentanti dell’agenzia di distribuzione stampa RG Andrea Giannini e Marco Rossi, Fabio De Giuli e Susanna Golinelli di Cna, la docente dell’istituto Guarini Simona Montorsi, Marzio Govoni di Federconsumatori, Riccardo Cavalieri consulente per sondaggio Agenzia Muvia, Ermanno Zanotti Telethon, Mila Vaccari della Rete Studenti Medi, Roberta Orfello (Cgil) e Giorgio Benincasa (Slc Cgil).

Hanno aderito all’iniziativa degli edicolanti, pur non essendo presenti causa altri impegni, il candidato sindaco del centro-sinistra Massimo Mezzetti, Stefano Vaccari deputato Pd, la deputata M5S Stefania Ascari, Daniela Dondi deputata FdI, Stefania Gasparini vice sindaca di Carpi, Morena Silingardi vice sindaca Fiorano Modenese, Tania Meschiari sindaca di Bomporto e Fabio Iamoni dell’agenzia di distribuzione stampa Todis. Numerosi i partecipanti alla serata, molti gli edicolanti rappresentativi dei punti vendita di tutta la provincia. La discussione è stata molto articolata e ha visto 15 interventi.

Il sondaggio conoscitivo è rivolto sia agli edicolanti che ai cittadini per capire come migliorare l’offerta editoriale e i servizi delle edicole, quali nuove pubblicazioni o servizi i cittadini vorrebbero trovare e come aiutare le edicole a rimanere presidio di incontro e cultura nell’era digitale.

Il sondaggio parte nei prossimi giorni e si effettuerà attraverso tre questionari: due rivolti agli edicolanti e uno a clienti e cittadini, reperibili on line all’indirizzo www.sinagimodena.net o con il QrCode affisso in ogni edicola.

L’assessora Ludovica Ferrari ha annunciato il patrocinio del Comune di Modena al sondaggio.

“L’analisi congiunta dei dati raccolti dai questionari fornirà una panoramica completa sulla situazione delle edicole nella provincia, offrendo una base solida su cui edificare strategie di rilancio e di sviluppo del settore – hanno detto oggi pomeriggio in conferenza stampa Giuliano Barbieri, Andrea Rivieri, Chiara Baldaccini e Davide Manzini del sindacato Sinagi – Sarà essenziale considerare sia le esigenze degli operatori che le aspettative dei consumatori, per elaborare interventi mirati che possano rivitalizzare le edicole e rafforzare il loro ruolo all’interno della comunità”.

Nell’indagine Sinagi sono presentati i dati sul calo della diffusione della stampa cartacea (fonte ADS- Dati territoriali 2019-2020-2021-2022). La vendita di quotidiani a Modena è calata in 4 anni (2019-2022) da 29.032 copie a 22.369 copie (-22,95%), i mensili da 53.206 copie a 30.438 (-42,79%) e i settimanali da 73.449 copie a 64.335 (-12,47%). Dato in sofferenza anche quello delle vendite dei quotidiani locali che passano da 14.381 copie del 2019 a 11.312 copie del 2022 (-21,34).

“I dati evidenziano in modo inequivocabile il calo nel numero di copie diffuse, fenomeno che si inserisce in un contesto di crisi più ampio per il settore editoriale. Tuttavia, è importante sottolineare come, nella nostra provincia, la riduzione sia significativamente minore rispetto alla media nazionale (-30,88% quotidiani, -37,14% mensili e -22,63% settimanali)” spiegano gli edicolanti del Sinagi.

“Questo risultato positivo può essere attribuito non solo a una maggiore propensione alla lettura da parte della popolazione locale, ma anche alla resilienza dimostrata dal numero di edicole attive. La capacità delle edicole di mantenere una presenza solida e continuativa nel territorio, probabilmente supportata da una stretta connessione con la comunità e da iniziative di rinnovamento (digitalizzazione, introduzione di nuovi prodotti, ampliamento della gamma dei servizi offerti), ha giocato un ruolo chiave nel limitare l’entità della perdita di diffusione di copie nella nostra provincia. Questo sottolinea l’importanza di strategie mirate e di un sostegno concreto al settore, per preservare e potenzialmente rinvigorire il mercato editoriale locale” aggiungono gli edicolanti.

Nella provincia di Modena sono operative 204 edicole, di cui 123, pari al 60,29%, sono registrate con il codice camerale specifico dell’attività di edicola. Queste si dividono in 54 chioschi e 150 negozi in muratura (dati al 24/03//2024).

Si stima che il 60% delle edicole offra, oltre ai prodotti editoriali, almeno un’altra tipologia di merci e/o servizi aggiuntivi, con dati definitivi che saranno resi noti a seguito dell’indagine nelle prossime settimane. Solo il comune di San Possidonio risulta privo di edicole.

Inoltre, ci sono 37 punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che comprendono un reparto edicola, concentrati maggiormente in determinate zone. E’ stato però ribadito come la GDO non sia in grado di garantire il servizio personalizzato che caratterizza gli edicolanti, né la parità di trattamento tra tutte le testate.

Dal 1° gennaio 2019 al 24 marzo 2024 si è passati in provincia di Modena da 239 edicole a 204 (-14,64%).

Numerosi altri dati sono contenuti nello studio presentato nell’incontro di ieri sera (pdf in allegato).

Lo studio analizza la crisi delle edicole in provincia di Modena, evidenziandone però la minor gravità rispetto al contesto nazionale e mira a potenziare strategie esistenti e introdurne di nuove, con il supporto di tutti i soggetti coinvolti. A questo servirà anche l’indagine che sarà lanciata nei prossimi giorni.

Malgrado il calo delle vendite e nonostante l’inadeguatezza e il mancato rinnovo dell’Accordo Nazionale del 2005 tra edicolanti e editori che, tra gli altri aspetti, non estende il contributo economico ai prodotti editoriali lavorati e rimasti invenduti, le edicole locali mostrano una maggiore resilienza rispetto alla media nazionale, innovando e ampliando servizi, sostenute da un legame forte con la comunità e da iniziative di rinnovamento.

Aiuti regionali e comunali, come bonus e riduzioni di tasse, evidenziano l’urgenza di supporti più consistenti.

Il sito www.edicolaamica.it rappresenta un’iniziativa di innovazione diretta.

La situazione richiede certamente strategie mirate e un sostegno concreto attraverso i fondi per l’editoria che si chiede possano diventare più consistenti e strutturali.

















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