VERONA (ITALPRESS) – Agritech, nuove tecniche genomiche e carbon farming, sostenibilità e cambiamenti climatici, PNRR e macchine agricole. Sono questi alcuni temi che Confagricoltura affronta a Fieragricola, la rassegna internazionale dell’agricoltura, di scena a Veronafiere fino al 3 febbraio. Attraverso seminari, workshop e dibattiti, gli esperti di Confagricoltura e degli enti collegati, si confrontano con i rappresentanti delle imprese, dei centri studi e delle Università, per guardare alle sfide che riguardano gli imprenditori agricoli e lo sviluppo del settore primario. Un settore dal quale in questi giorni si sta levando alta la protesta, sintomo di un malessere diffuso. I trattori sono arrivati anche davanti alla Fiera, una piccola rappresentanza che ha incontrato il ministro per l’agricoltura e la Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. E proprio al ministro il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha consegnato un documento nel quale si ribadisce che “la protesta che si sta svolgendo in questi giorni va ricondotta a un dibattito istituzionale che, come Organizzazione, ci vede impegnati ogni giorno ad ogni livello, in Italia e in Europa. Le Istituzioni, soprattutto europee, – ha spiegato il presidente Giansanti – conoscono perfettamente la nostra posizione che non abbiamo esitato a rimarcare in ogni occasione pubblica, presentando proposte di miglioramento alle attuali norme. Abbiamo la certezza che il dibattito nelle sedi opportune, e in questo caso Ue, ci aiuti a ottenere risultati concreti”.
Il tema della PAC, su tutti, è centrale: “La nostra posizione, a tal proposito, è stata di natura strategica: abbiamo fin da subito dichiarato che gli accordi raggiunti hanno portato a una riforma non solo estremamente complessa, ma soprattutto inadeguata alle reali esigenze di produttività e competitività delle imprese agricole”. Sulla proposta licenziata dalla Commissione per derogare all’obbligo previsto dalla PAC di destinare una parte dei terreni a finalità non produttive, Giansanti ha ribadito che si tratta di “Una proposta con un sovraccarico di condizioni tale da limitare in modo significativo l’efficacia della misura. Il testo va modificato per aumentare effettivamente le produzioni di cereali e semi oleosi. Siamo già in contatto con il nostro ministero e con le principali organizzazioni agricole degli Stati membri per ottenere le indispensabili e profonde modifiche”, conclude il presidente della Confagricoltura. Venerdì prossimo è convocato al Masaf un tavolo tecnico per definire una proposta unitaria da sostenere in Europa.
Tutte le iniziative in programma anche nei padiglioni di Fieragricola approfondiranno queste tematiche che culmineranno il 26 febbraio con l’assemblea straordinaria di Confagricoltura a Bruxelles.
Temi complessi, come le motorizzazioni dei macchinari per l’agricoltura interessati dalle politiche green dell’Unione. Ma anche il carbon farming, l’agrivoltaico, biometano e biogas, l’irrigazione di precisione legata cambiamenti climatici.
Con Hubfarm, una piattaforma innovativa per la gestione dei dati, Confagricoltura ha indagato le opportunità legate alla digitalizzazione delle imprese, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Riguardo all’innovazione, sono molti i progetti presentati da Confagricoltura, come un progetto con la rete Innosap e la partecipazione delle Università di Verona e Padova finalizzato a consolidare la produttività delle colture e migliorare le proprietà funzionali degli alimenti. Spazio anche alla tecnologia, con il primo prototipo di robot pensato per raccogliere la frutta, oltre a ulteriori due soluzioni tech per l’agricoltura: un drone attrezzato per i trattamenti degli ulivi e un robot che entra nelle serre di orticole e distribuisce fertilizzanti e fitofarmaci in quantità perfetta, in base alle esigenze delle piante.
-foto ufficio stampa Confagricoltura-
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