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Polizia locale Tresinaro-Secchia: proclamato lo stato di agitazione

Sarà ora il prefetto a convocare Sindacato e Unione per il tentativo di conciliazione

CSE FLPL e SULPL alla luce del mandato ricevuto dai lavoratori della Polizia Locale Tresinaro-Secchia e “vista la mancanza di risposte concrete da parte dei Dirigenti della Delegazione Trattante”, hanno proclamato lo Stato di agitazione.

Le tematiche, già state riassunte in un precedente comunicato stampa – spiega la Segreteria Provinciale SULPL Reggio Emilia – vanno dai mancati investimenti per quanto riguarda le indennità di servizio esterno degli Agenti ai minimi contrattuali con gestione non condivisa delle altre indennità contrattuali quali ad esempio le indennità di funzione, la pensione integrativa e le polizze assicurative attribuibili col Welfare Aziendale per aver e le stesse tutele assicurative della altre forze di polizia.

Si è deciso di fatto investire in altri settori a discapito delle divise in strada.

I Sindacati Autonomi prendono inoltre atto “dell’Elenco della spesa” che ha indicato la Direttrice dell’Unione dott.ssa Manenti sulla stampa e duole prendere atto che ci tocca smentirla pubblicamente su diversi punti.

Sulle assunzioni infatti, tutte le prossime assunzioni, ovvero 4 in mobilità e 4 per concorso, sono tutte dovute a sostituzioni di personale cessato o andato via in mobilità e non ad un reale incremento della pianta organica che è la stessa dalla formazione dell’Unione se non calato.

Al contrario sono stati risparmiati ben 70.000 euro l’anno per i prossimi 3 anni per NON ASSUNZIONI di 5 agenti stagionali che erano soliti essere assunti per i sei mesi estivi al fine di non far mancare il presidio sul territorio in estate nel momento delle ferie.

Risparmi probabilmente indirizzati all’acquisto dei 2 nuovi veicoli Suzuki e delle nuove radio.

Gli “investimenti straordinari sulla manutenzione dei mezzi” non si può di certo considerarla un investimento quando il parco auto dell’Unione conta veicoli dall’età media di 12 anni ed oltre 200.000km alle spalle.

Quanto alla dichiarazione della Dirigente in cui ai ” vigili” (definizione vetusta in disuso dal 1986), vengono destinati ben più della metà del salario accessorio complessivo annuo assegnato al Corpo di Polizia locale, pur rappresentando solo un terzo dei dipendenti dell’Unione.

Stando agli atti pubblici in Unione ci sarebbero 110 dipendenti di cui la Polizia Locale rappresenta 48 agenti quindi la metà del personale, ben oltre un terzo indicato. Comunque tali risorse sono destinate a remunerare servizi effettuati in turno, la domenica, di sera, di notte e durante le feste. Con 40 gradi in estate e sotto zero in inverno, sotto il sole e sotto la pioggia.

Specifichiamo anche l’unica proposta avanzata dal SULPL è stata parzialmente recepita, infatti vi è stato l’aumento dell’indennità di servizio esterno di ben 30 centesimi al giorno, ovvero 4 caffè al mese”.

“Duole prender atto – conclude la Segreteria Provinciale SULPL Reggio Emilia – che invece medesime indennità di altri settori (condizioni lavoro) sono praticamente doppie.

Sarà ora il Prefetto di Reggio Emilia nel tentativo obbligatorio di conciliazione a verificare se è possibile trovare un accordo per scongiurare eventuali azioni di sciopero.

I Sindacati Autonomi sono pronti fin da subito a sedersi al tavolo con i Sindaci per trovare una soluzione condivisa che possa risolvere l’en passe creatosi in delegazione trattante”.

 

 

 

















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