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Inaugurata la nuova sede delle scuole Carracci di Bologna

La struttura ospiterà una scuola primaria e una secondaria di primo grado dal prossimo anno scolastico. Da oggi l’edificio accoglie temporaneamente gli studenti delle primarie Avogli per la durata dei lavori di rifacimento della scuola

È stata inaugurata oggi la nuova sede delle scuole Carracci in via Felice Battaglia. Erano presenti il sindaco Matteo Lepore, l’assessore alla Scuola Daniele Ara, l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Borsari, il presidente del Quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani e la dirigente scolastica Francesca Baldelli.

La struttura, che ospiterà una scuola primaria e una secondaria di primo grado dal prossimo anno scolastico, si trova nell’area di 11.630 mq dove è stata demolita nel 2019 la vecchia scuola Carracci. La superficie coperta dell’edificio è di 2.738,80 mq e ha una capienza massima di 405 studenti, di cui 135 suddivisi in 5 classi nella scuola primaria e 270 suddivisi in 3 sezioni (9 classi) nella secondaria di primo grado, oltre ad una palestra per lo svolgimento delle attività non agonistiche. Il giardino di esclusiva pertinenza scolastica è di 5.740 mq.

Il progetto prevedeva la costruzione di un edificio innovativo sia dal punto di vista pedagogico, con spazi modulari e ambienti facilmente configurabili in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, sia dal punto di vista tecnico, con prestazioni di alto livello per quanto riguarda l’aspetto energetico, strutturale e di eco-sostenibilità.

Il nuovo posizionamento dell’edificio, composto da tre piani, permette l’accesso da tutti i piani della scuola alle aree esterne. L’entrata principale avviene dal parcheggio preesistente e le scuole primaria e secondaria hanno accesso comune, ma sono sistemate su piani diversi: la primaria al piano terra e la secondaria al primo piano, entrambe collegate con l’area verde circostante. Un accesso indipendente è garantito per la palestra che è organizzata sul livello del giardino Dotti, permettendo una nuova relazione tra spazi sportivi all’aperto e al chiuso.

Il cuore dell’edificio è costituito dall’agorà, un grande spazio centrale con un ambiente a doppia altezza caratterizzato da un’ampia scalinata a gradoni e da una vetrata con vista sulla collina a est; oltre che come spazio distributivo, quindi di incontro e di attività informali, potrà essere utilizzato come auditorium. Le aree esterne sono state pensate con attenzione alla loro funzione didattica con ampio percorso circolare in ghiaia che separa lo spazio verde a carattere naturale da quello attrezzato dove si trovano spazi organizzati come aule all’aperto, un giardino-orto e un’agorà esterna. Nuovi alberi sono stati piantati in sostituzione di quelli abbattuti, oltre a nuove piantumazioni realizzate anche in zone vicine come il giardino Emanuele Petri e il parco Barone Rampante.

La struttura antisismica del fabbricato è realizzata in cemento armato, le coperture ad ampie luci di agorà e palestra rispettivamente in legno lamellare e profilati in acciaio. I materiali isolanti utilizzati, cemento legno all’interno e lana di roccia per il cappotto esterno, garantiscono elevate performance energetiche e comfort interno grazie anche alle facciate ventilate con pannelli in legno di larice.

L’edificio è stato progettato in modo da offrire prestazioni di un “edificio a energia quasi zero” (NZEB), grazie all’elevato livello di isolamento termico dell’involucro e l’utilizzo di sistemi impiantistici ad alto rendimento.

Il progetto dell’edificio, individuato attraverso un concorso di progettazione realizzata in collaborazione con Inarcassa, Fondazione Inarcassa e con gli ordini professionali di Architetti e Ingegneri di Bologna, è stato realizzato dall’architetto Andrea Borghi – capogruppo con ABP Architetti e TIAR Studio – di Firenze.

Da oggi le aule destinate alla scuola primaria ospiteranno provvisoriamente gli studenti delle scuole Avogli per tutta la durata del cantiere di demolizione e ricostruzione della nuova scuole. La scuola secondaria di primo grado accoglierà, a partire da settembre 2024, le classi attualmente collocate presso la scuola Guinizelli e per le quali è stato reso operativo lo stradario originario già dal prossimo anno scolastico.

Ai 7,7 milioni di euro preventivati si sono aggiunti una variante da 500mila euro e circa 1,8 milioni di euro dovuti all’aumento dei prezzi dei materiali edili, per un importo finale di 10 milioni di euro. L’intervento è stato realizzato con fondi del Comune di Bologna, per coprire gli extracosti dei materiali edili è stata presentata richiesta di accesso al fondo ministeriale.

Il punto sul Piano per l’edilizia scolastica da oltre 100 milioni di euro

Sono in partenza ben 9 cantieri per un totale di quasi 50 milioni di euro: l’ampliamento del Polo 0-6 Marzabotto, il nuovo polo 0-6 in via Menghini, due nuovi nidi al Savena (Barbacci e Cavazzoni), le nuove Besta, le nuove Avogli e l’ampliamento della scuola secondaria Volta; al via anche la realizzazione dei locali mensa delle Fortuzzi.

Sono intanto terminati o in fase di conclusione altri 4 cantieri, per un investimento di 18,6 milioni di euro, che fanno parte del piano: la nuova scuola dell’infanzia Cerini, il completamento della nuova scuola secondaria Rita Levi Montalcini, il nuovo polo scolastico Carracci (inaugurato oggi) e la primaria Tempesta.

Sono in corso inoltre i 2 cantieri per il nuovo polo scolastico Federzoni e la nuova scuola dell’infanzia Pozzati per circa 8,9 milioni di euro. Infine sono in programmazione il nuovo nido al Lazzaretto e la realizzazione della nuova scuola secondaria di primo grado Dozza per 20,8 milioni di euro.

Un piano di edilizia scolastica senza precedenti nella storia recente di Bologna a cui vanno aggiunti numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle altre scuole della città, in alcuni casi molto rilevanti, come per esempio: gli interventi di adeguamento antincendio alle Carducci (635 mila euro), alle scuole Farini e Don marella (1 milione di euro ) e il miglioramento sismico della scuola dell’infanzia Rocca (780 mila euro).

Per quanto riguarda i nidi, il piano prevede oltre 300 nuovi posti: 42 al Polo Marzabotto, 78 in via Menghini, 84 al Barbacci, 26 al Cavazzoni e 84 al Lazzaretto. Posti in più che porteranno all’azzeramento delle liste di attesa nei nidi a Bologna.

 

















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