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Musica, arte, danza e cultura per il Capodanno e le festività a Bologna

Per vivere insieme il periodo delle feste all’insegna della cultura, dell’arte e della socialità arriva Festivamente, il cartellone di iniziative culturali promosso e coordinato dal Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività.
Un palinsesto che vede tra gli appuntamenti più attesi in città la tradizionale festa di Capodanno in Piazza Maggiore la notte del 31 dicembre con il rogo benaugurale del Vecchione.

Progettato dall’illustratore e fumettista Igort, su invito del Comune di Bologna, il Vecchione d’Artista 2023/24 si chiama Morvo e rievoca nelle forme l’epoca d’oro del cartooning americano anni 30-40. Un po’ cappellaio matto e un po’ mago Mandrake, il Vecchione di Igort è un brontolone buono, con il potere divinatorio dei sogni, un vecchio un po’ bisbetico che attraversa l’acqua delle alluvioni e l’aria dei volatili per librarsi leggero, mentre confida che i desideri di tutti si avverino.

A partire dalle 22 del 31 dicembre, l’atmosfera in Piazza Maggiore, accessibile a 8.000 persone, si scalderà in una “Serata spaccatacchi” con il dj-set del duo Nina’s Drag Queens basato su una selezione musicale che farà scatenare tutti.
Una playlist molto drag e senza esclusione di colpi, con l’obiettivo di far ballare la piazza, con grandi classici della disco-music, revival, rock, elettronica e remix di ogni “gender”, conditi dai buoni propositi per l’anno nuovo e dai pensieri che invece vorremmo veder bruciare insieme al Vecchione. Una festa drag, pop e inclusiva condotta da Demetra e Desirée delle Nina’s Drag Queens.

A pochi passi da Piazza Maggiore, nel quadrilatero della cultura bolognese, per la prima volta dalla nuova apertura, il Cinema Modernissimo propone un programma speciale durante le festività con la magia dei classici Disney per grandi e piccini, tanta musica e una giornata dedicata all’Hip Hop, un omaggio a Hitchcock e la notte di Capodanno con The Rocky Horror Picture Show.

L’anno che arriva verrà salutato anche dando seguito alla nuova tradizione della città: il Discorso d’artista, un messaggio per riflettere sull’anno appena passato e sugli orizzonti del nuovo anno, attraverso un testo artistico appositamente scritto per l’occasione.
Dopo le suggestioni di Alessandro Bergonzoni del 2022, protagonista quest’anno sarà Mariangela Gualtieri, tra le poetesse più potenti e luminose della nostra contemporaneità, che ha accolto l’invito del Comune di Bologna per dar voce a Esortazione urbana e planetare, una riflessione su ciò che con urgenza vuole essere tenuto presente, in un presente che a tratti pare irrimediabile e altre volte apre spiragli alla possibilità di un equilibrio fra tutti i viventi della terra.

Lunedì 1 gennaio, a Palazzo d’Accursio, il Discorso d’artista di Mariangela Gualtieri potrà essere ascoltato dalle 11 alle 19 all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, aperte straordinariamente ad ingresso libero per la prima giornata del 2024.
Immerso nella sosta di Sala Urbana, il pubblico potrà sentire diffondersi la voce poetica di Mariangela Gualtieri per un rito di ascolto sul nuovo anno.
Nella Sala Urbana è presente, all’interno della progettualità delle manifestazioni di fine anno, il progetto culturale nato tra la città di Bologna e il comune di Faenza dove si è voluto tenere vicino il tema dell’alluvione che ha colpito il territorio metropolitano bolognese e la Romagna, componendo un gesto di responsabilità di come, anche attraverso la cultura, si possa fare sia memoria, sia condivisione e comunità.
Grazie a una collaborazione con musei e istituti culturali faentini, è nata la mostra IMMANENTE. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua esposta alle Collezioni Comunali d’Arte fino al 4 febbraio 2024 a cura di Matteo Zauli (direttore del Museo Carlo Zauli) e Eva Degl’Innocenti (direttrice del Settore Musei Civici Bologna). Un’installazione che celebra la forza creatrice dell’arte, dopo la distruzione causata dall’alluvione, con l’esposizione di opere e oggetti provenienti dal Comune di Faenza e dal Museo Carlo Zauli.
La mostra è promossa da Comune di Bologna, Settore Musei Civici Bologna | Musei Civici d’Arte Antica, Comune di Faenza, Settore Cultura, Turismo, Sport e Politiche Internazionali Unione della Romagna Faentina, Museo Carlo Zauli, realizzata in collaborazione con Scuola Comunale di Musica “Giuseppe Sarti” di Faenza e Scuola di Disegno, Arti e Mestieri “Tommaso Minardi” di Faenza.

Inoltre, a partire dalle 10 dell’1 gennaio, l’audio e il testo del Discorso d’artista Esortazione urbana e planetare di Mariangela Gualtieri saranno scaricabili dal sito del Comune di Bologna (www.comune.bologna.it) e verranno diffusi nei luoghi di cultura, cura e comunità in una rete di ascolto e condivisione che porta il messaggio benaugurale a tutte e tutti.

Con l’iniziativa Apriti, Museo! lunedì 1° gennaio 2024, giorno di Capodanno, tutti gli 11 Musei Civici di Bologna saranno eccezionalmente aperti dalle 11 alle 19, con attività e visite guidate in italiano, inglese e francese per iniziare al meglio l’anno nuovo con un tuffo nell’arte e nelle bellezze del patrimonio culturale cittadino. È la prima volta che i Musei Civici di Bologna sono tutti aperti il 1° gennaio.

Rientra nel programma di attività Festivamente anche la quinta edizione di Dancin’Bo la kermesse bolognese della danza ideata da Vittoria Cappelli e Monica Ratti che quest’anno presenta un’edizione speciale dedicata ai 50 anni della cultura Hip Hop in collaborazione con BoloBeat Festival diretto da Luca Gricinella, Wissal Houbabi e U.net . Dal 27 al 30 dicembre, in vari luoghi della città tra cui Biblioteca Salaborsa, Piazza del Nettuno, Cinema Modernissimo e TPO, non solo ballo ma una vera e propria immersione nel mondo musicale e artistico dell’Hip Hop che a Bologna conta protagonisti ed esperienze significative fin dal primo radicamento di questo importante movimento culturale in Italia.

Tutte le informazioni sugli appuntamenti delle feste di fine anno nei teatri, nei musei e nei luoghi della cultura su: culturabologna.it

















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