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Approvato il Programma turistico di promozione locale 2024: investimento di oltre 2,4 milioni di euro per 46 progetti tra Bologna e Modena

E si rinnovano le tipologie degli uffici informativi turistici

Il Programma Turistico di Promozione Locale – PTPL che afferisce agli Uffici di Informazione turistica e ai progetti di promozione turistica per l’anno 2024 è stato approvato da Città metropolitana di Bologna e Provincia di Modena dopo il pronunciamento positivo da parte degli organismi di Territorio Turistico Bologna-Modena: Cabina di regia e Tavolo di concertazione.

L’approvazione è avvenuta con voto unanime nella seduta del Consiglio metropolitano del 20 dicembre. La Provincia di Modena ha approvato con Atto del Presidente n. 231 del 19 dicembre 2023.

Si tratta di un unico Programma, elaborato congiuntamente da Bologna e Modena, con criteri di selezione omogenei, pur tenendo conto delle rispettive peculiarità territoriali. Il PTPL assieme al Programma di Promo-Commercializzazione Turistica costituisce lo strumento cardine di programmazione della Destinazione turistica.

Il Programma così approvato – con spesa ammissibile complessiva di 1.509.736 euro per il bolognese e di quasi 945.900 euro per il modenese – verrà ora trasmesso alla Regione Emilia-Romagna per l’approvazione definitiva e il successivo parziale finanziamento.

L’approvazione da parte dei due Enti chiude l’iter procedurale che è cominciato con la pubblicazione dell’avviso nello scorso mese di ottobre, rimasto aperto fino al 13 novembre e trasmesso anche a tutti i Comuni, alle Unioni di Comuni dell’area metropolitana e ai Tavoli territoriali del turismo (Appennino bolognese, Imolese, Pianura bolognese).

Le valutazioni dei progetti pervenuti sono state espresse da una commissione composta da membri esperti di Città metropolitana, Provincia di Modena, APT Servizi e, per i progetti afferenti a Città metropolitana, anche con la collaborazione di Bologna Welcome.


PTPL – Gli ambiti di intervento

Gli ambiti di attività del PTPL sono i seguenti:

  • Ambito 1 relativo ai Servizi turistici di base dei Comuni e delle Unioni di Comuni
  • Ambito 2 relativo alle Iniziative di promozione turistica di interesse locale

Particolarmente importante per il 2024 l’Ambito 1 riguardante i Servizi di base dei Comuni e delle Unioni di Comuni, ovvero gli Uffici di informazione e accoglienza turistica che, a seguito della recente riforma regionale, devono rispettare criteri di flessibilità, sovracomunalità, razionalizzazione delle risorse, formazione comune degli operatori partendo dalla valorizzazione della rete esistente.


I numeri del PTPL 2024

La Commissione ha approvato 45 progetti, a cui se ne aggiunge uno ideato direttamente dalla Città metropolitana:

  • 33 per l’area metropolitana di Bologna (14 per l’Ambito 1 e 19 per l’Ambito 2); più uno di Città metropolitana;
  • 12 per la provincia di Modena (8 per l’Ambito 1 e 4 per l’Ambito 2).

Si registra un incremento dei progetti presentati rispetto allo scorso anno, soprattutto nell’Ambito 1 che nel 2023 furono complessivamente 15 tra Bologna e Modena.


AMBITO 1. Le tipologie dei nuovi uffici di informazione turistica sono cinque. Eccole, con i rispettivi bacini territoriali di riferimento per l’area metropolitana bolognese:

  • IAT R: uffici di informazione e accoglienza turistica che svolgono, tramite agenzia di viaggi, anche funzione di prenotazione e vendita di servizi turistici (Reservation) e sono sede di una Redazione Locale del Sistema Informativo Turistico Regionale (SITur).

Sono Bologna, Sasso Marconi (che copre il bacino dell’Appennino bolognese), San Giovanni in Persiceto (che copre il bacino della Pianura bolognese), Imola (comprendente tutti i Comuni del Nuovo Circondario imolese), Modena (che copre il capoluogo e la pianura) e Maranello (che copre i Comuni del Sistema Turistico Territoriale Intercomunale ed è convenzionato con la Redazione Locale di Modena).

  • IAT: svolgono i medesimi servizi degli IAT R ad eccezione della prenotazione di servizi e non sono sede di Redazione locale.

Sono ubicati nei Comuni di Lizzano in Belvedere (2 uffici), Monghidoro, Alto Reno Terme, Dozza, Sestola, Castelvetro (per l’Unione Terre di Castelli) e Carpi (per l’Unione Terre d’Argine).

  • Welcome Room: spazi coperti di libero accesso per la consultazione di informazioni turistiche, il reperimento di materiali cartacei, esperienze immersive o utilizzo in autonomia di piattaforme multimediali.

Sono Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro presso Madonna dei Fornelli e Imola. È stata già riconosciuta la richiesta del Comune di Marzabotto mentre le Welcome Room di San Benedetto Val di Sambro e di Imola hanno la procedura di riconoscimento ancora in corso.

  • IAT Diffusi: sistema di informazione frutto di un accordo di collaborazione tra Comuni e/o Unione dei Comuni e operatori turistici. Sono stati approvati i seguenti uffici:

Comune di Valsamoggia (prevede 6 punti informativi presso altrettante strutture private tra Zola Predosa, Casalecchio di Reno, Valsamoggia, Monte San Pietro);

Comune di Crevalcore (prevede 4 punti informativi presso altrettante strutture private del territorio comunale). Per tre punti informativi dell’Unione Terre di Castelli la procedura di riconoscimento è ancora in corso.

La riforma regionale prevede anche IAT Digitali (totem multimediali interattivi-touch screen- a disposizione dei turisti o piattaforme multimediali -app o web-app-). Nel bolognese al momento non presenti, per questa tipologia è stata presentata una domanda a Modena.

 

AMBITO 2. Iniziative di promozione turistica di interesse locale
Per quanto riguarda questo ambito, sono pervenuti 20 progetti per l’area bolognese, compreso quello di Città metropolitana di Bologna destinato a interventi trasversali e in particolare alla promozione dei Cammini, e 4 progetti per l’area modenese.

L’ambito 2 conferma progetti ormai consolidati nel territorio, quali Crinali per l’Appennino bolognese, Be in Wonderland e FantastiKa per l’area imolese, Promozione del cicloturismo per la Pianura bolognese ma anche novità tra cui progetti di Arte diffusa, natura ed escursioni, trasversali a tutti gli ambiti territoriali. Tutti i nuovi progetti nel modenese sono focalizzati su accessibilità, outdoor e comunicazione.

Il PTPL 2024 costituisce un passaggio “storico” dopo quasi due anni di lavoro – commenta Mattia Santori, presidente di Territorio Turistico Bologna-Modena – culminati con la riforma degli Uffici di informazione turistica, che prevede una riorganizzazione radicale dell’intero sistema. Per questo è probabilmente il PTPL più complesso realizzato in questi anni, ma siamo soddisfatti del buon lavoro sin qui svolto, a cui hanno collaborato con competenza e dedizione gli uffici turismo della Provincia di Modena e della Città metropolitana di Bologna, sempre più integrati tra loro”.

I tecnici hanno svolto un lavoro molto importante – sottolinea a sua volta Barbara Panzacchi, consigliera metropolitana delegata al turismo – e la proposta così approvata risulta essere nei termini di quanto già concordato in tutti gli incontri preparatori, condivisi con i territori. La sfida sarà nei prossimi mesi, quando arriveranno le risorse regionali, e il nostro impegno sarà massimo per riuscire a stare nell’ordine di grandezza dei contributi assegnati storicamente ai vari uffici, pur trattandosi di un periodo di grandi cambiamenti che dovranno essere valorizzati”.

L’approvazione del Programma è importante perché giunge a coronamento del lavoro svolto in questi ultimi anni per la creazione di un percorso comune che ha dato vita al Territorio Turistico Bologna-Modena – è il commento del Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia –. Le iniziative che riusciamo a fare insieme sono molto importanti e speriamo che la riforma degli Uffici di informazione turistica possa, per quanto possibile, contribuire ad armonizzare ancora di più le nostre modalità di accogliere i turisti e di proporci a tutto il mondo come meta turistica ormai sempre più importante”.

















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