ROMA (ITALPRESS) – “Nessun avvertimento, ogni partito sceglie di fare la propria campagna elettorale per un appuntamento importante come quello delle Europee, anche per occupare spazi ritenuti liberi. Ma Salvini dovrebbe anche ricordare che oggi il centrodestra è al governo e ci si aspettano atteggiamenti responsabili”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, Maurizio Lupi, leader di Noi moderati, che aggiunge: “Premetto: tutti noi vogliamo un’Europa che sia più forte, più vicina alle imprese, con una politica estera comune. Ma non siamo al 2019. Da allora c’è stato il Covid, poi le crisi di Ucraina e Medio Oriente. E abbiamo tutti capito, compresi Paesi che non erano disponibili come Francia e Germania, che solo con la reciproca solidarietà, stando insieme, possiamo salvarci e crescere. Il Pnrr è stata una grandissima occasione per tutti, certamente per l’Italia, come la possibilità di sforare i parametri del patto di Stabilità, che si sta proprio in questi giorni ridiscutendo”.
Salvini, sottolinea Lupi, “credo che sappia benissimo che il mondo è cambiato, è vicepremier e ministro, sa quanto sia indispensabile avere buoni rapporti in Europa. Le parole di oggi di Metsola alla Meloni (‘E’ una leader forte, pro Europà, ndr) sono importantissime, perchè significa che ormai si è preso atto che siamo un governo credibile, che ha peso in Europa. E quindi anche responsabilità”.
Che Salvini parli di Europa “occupata da abusivi”, dice Lupi “intanto, lo considero sbagliato, non è certo la mia opinione. Che vuol dire abusivi? Era abusivo il governo giallo-verde? Lo era il governo Draghi? La politica è l’arte del possibile, le alleanze si fanno quando serve e quando si fa un progetto, e in Europa è stato così, senza che alcuno abbia abusato di nessuno”. “Il centrodestra deve certo presentarsi unito, ma non possiamo avere come messaggio ‘mai con i comunistì e basta – sottolinea Lupi -. Perchè non ci sono ‘i comunistì, semmai ci sono partiti estremisti da una parte e dall’altra. E la nostra forza deve essere appunto quella di rappresentare un governo credibile, quale siamo. Quindi no, per noi del Ppe, ad alleanze con partiti che estremisti sono, come l’AfD, il partito di Marine Le Pen, gli olandesi di Wilders. Non ci alleeremo, indipendentemente dalle percentuali che avranno, che siano il 20 o 30%. Il nostro obiettivo è una governance di popolari, conservatori e liberali. Poi dopo il voto vedremo quali alleanze potranno formarsi”. “Berlusconi – ricorda il leader di Noi moderati – non ha mai fatto governi con gli estremisti. E’ vero che sdoganò il vecchio Msi, ma facendolo lo portò alla svolta di Fiuggi poi proseguita con la nascita di An e di FdI. Poi fece entrare FI nel Ppe. Lui ci ha insegnato a fare alleanze con chi poi sarebbe stato possibile governare. Questo siamo oggi. E agli elettori questo va detto, non che esistono ‘inciucì. Perchè non esistono, e perchè gli elettori sono sovrani. Saranno i loro voti a formare le maggioranze nel prossimo Parlamento europeo”.
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