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“Il femminicidio non cambia mai pelle”, conversazione con Serena Dandini

L’iniziativa si svolgerà domani alle ore 17:00 alla Galleria Estense di Modena

La Commissione Pari Opportunità di Legacoop Estense e Gallerie Estensi promuovono un’iniziativa per tenere alta l’attenzione sul tema della violenza contro le donne, dal titolo “Il femminicidio non cambia mai pelle”: una conversazione tra la direttrice di Gallerie Estensi Martina Bagnoli e la scrittrice e autrice televisiva Serena Dandini, da sempre impegnata sui temi del contrasto alla violenza di genere. L’iniziativa si svolgerà domani alle ore 17:00 alla Galleria Estense di Modena, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Maria Regina Pedena. La triste storia di una bella bambina”, che presenta al pubblico attraverso disegni e stampe la vicenda di un femminicidio avvenuto a inizio ‘800 a Modena.

Il 1 luglio 1827 la quindicenne Maria Regina Pedena venne assalita ed uccisa dal vicino di casa, il liutaio Eleuterio Malagoli. Questo episodio di cronaca nera sconvolse l’intera città ed ebbe una notevolissima eco in tutta la penisola, tanto che la giovane vittima, che perse la vita per cercare di scampare allo stupro, assurse a simbolo di purezza e castità. Nei mesi e negli anni successivi alla morte della ragazzina, la memoria della vittima e della violenza subita crebbe attraverso la diffusione di stampe, di collezioni di poesie e di memorie che sottolineavano la purezza della vittima descrivendo la sua morte come una scelta. Secondo questo resoconto dei fatti, la Pedena decise di farsi uccidere piuttosto che cedere alla passione del Malagoli. A cura di Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, la mostra raccoglie il materiale documentario e artistico ispirato a Maria Regina Pedena nelle collezioni delle Gallerie Estensi. La collaborazione con l’Archivio di Stato di Modena ha permesso l’inclusione di prestiti importanti.

“La violenza sulle donne è un problema sociale urgente e, grazie a questa preziosa collaborazione con Gallerie Estensi, abbiamo l’opportunità di riflettere sull’attualità attraverso il linguaggio universale dell’arte”, afferma la presidente della Commissione Pari Opportunità di Legacoop Estense Morena Bedogni. “La cooperazione, da sempre sensibile ai temi della parità di genere, fa la sua parte mettendo in campo azioni e progetti concreti che puntano a una sempre maggiore emancipazione e partecipazione economica, sociale e culturale delle donne. Ringrazio le numerosissime cooperative sponsor che hanno reso possibile questa importante iniziativa di sensibilizzazione”.

“L’analisi dei documenti inerenti al tragico caso di Maria Pedena, ci dice che purtroppo il femminicidio non cambia mai pelle, e che oggi così come duecento anni fa la vittima non è mai innocente a priori, come dovrebbe essere, ma si cerca sempre un motivo per celebrarla o per condannarla” afferma Martina Bagnoli, direttrice della Gallerie Estensi e curatrice della mostra. “La storia di Maria Pedena in fondo racconta anche questo”.

Al termine della conversazione verrà offerto ai presenti un piccolo rinfresco a cura della cooperativa Roots, impegnata in progetti di formazione e inserimento nel mondo della ristorazione di donne immigrate.

















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