venerdì, 13 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeRegioneSupporto psicologico in telemedicina per gli operatori di Polizia locale, al via...





Supporto psicologico in telemedicina per gli operatori di Polizia locale, al via un progetto sperimentale della Regione Emilia-Romagna

Un servizio di consultazione psicologica gratuita, accessibile da remoto in telemedicina, dedicato agli operatori della Polizia locale dell’Emilia-Romagna, per promuoverne il benessere psico-fisico e fornire un sostegno concreto a coloro che si trovano esposti ad eventi a forte impatto emotivo, potenziale fonte di disagio. È l’obiettivo del nuovo progetto frutto della convenzione che la Regione Emilia-Romagna, in particolare la Presidenza e l’assessorato alle Politiche per la salute, ha sottoscritto con l’Ausl di Modena. Un’intesa innovativa, che non ha precedenti sul territorio regionale, a cui la Giunta ha dato il via libera nell’ultima seduta.

Grazie a questa sperimentazione, per cui la Regione ha stanziato 30mila euro – 10mila per il 2023 e 20mila per il 2024 –  sarà messo a disposizione di tutti i comandi di Polizia locale, attraverso una piattaforma di telemedicina, un professionista della salute mentale in modo diretto, riducendo al minimo le barriere, garantendo la sicurezza e la riservatezza del percorso, al fine di offrire una prima risposta alla domanda di benessere psicologico degli operatori in una logica di prevenzione e promozione della salute. L’individuazione dello psicologo tramite specifico bando, così come la sua formazione e supervisione clinica, è in capo all’Ausl di Modena, scelta come capofila perché vanta un’esperienza innovativa nell’area della telemedicina e ha condotto, negli anni, diverse iniziative di formazione sul benessere psicologico rivolte al personale della Polizia locale.

“Le donne e gli uomini della Polizia locale rappresentano una risorsa fondamentale per le nostre comunità e un esempio concreto di spirito di abnegazione ed alto senso civico- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Il loro lavoro, tuttavia, può esporli a situazioni a forte impatto emotivo, definite eventi critici di servizio, che possono provocare stati di disagio psicologico. Attraverso questo progetto sperimentale vogliamo garantire a tutti gli operatori della nostra regione la possibilità di accedere a un primo sostegno, per affrontare con qualche strumento in più le difficoltà del lavoro”.

Cosa prevede il servizio

Il servizio di consultazione psicologica primaria è rivolto a tutto il personale della Polizia locale regionale, ha l’obiettivo di orientare a percorsi e trattamenti per disturbi di media e bassa intensità e facilitare percorsi di secondo e terzo livello in cui sono richiesti trattamenti ad alta intensità. È gratuito e comprende da un minimo di 1 a un massimo di 6-8 colloqui. La sperimentazione, che sarà avviata a conclusione del bando dell’Ausl, si concluderà a fine 2024, e potrà essere successivamente rinnovata.

La convenzione

L’iniziativa è in linea con la legge regionale 24 del 4 dicembre 2003, “Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza”, che tra le sue finalità prevede anche l’attivazione di percorsi e strumenti per il supporto psicologico degli operatori della Polizia locale. Il progetto è stato elaborato e definito dall’area Politiche per la sicurezza urbana e integrata, cultura della legalità e polizia locale del Gabinetto del Presidente e dal settore Assistenza territoriale dell’assessorato alle Politiche per la salute. Firmatari della convenzione a cui la Giunta ha dato il via libera sono infatti il capo di Gabinetto, Andrea Orlando, il direttore generale Cura dalle Persona, Salute e Welfare, Luca Baldino, e la direttrice generale dell’Ausl di Modena, Anna Maria Petrini.

















Ultime notizie