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Scosse sull’Appennino tosco-romagnolo, sopralluogo del presidente Bonaccini a Tredozio (Fc)

Più di un centinaio di famiglie sfollate, domani riaprono le scuole nelle tende

Sopralluogo questa mattina del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a Tredozio, il comune della provincia di Forlì-Cesena che ha riportato i danni più ingenti della scossa di terremoto di ieri mattina. Bonaccini era accompagnato dal sottosegretario Davide Baruffi e dal presidente della Provincia e sindaco di Forlì Enzo Lattuca.

Insieme alla sindaca di Tredozio Simona Vietina, Bonaccini ha visitato le nove tende allestite dalla Protezione Civile per ospitare da subito l’attività didattica. Le scuole del paese sono, infatti, state dichiarate inagibili, ma i ragazzi, circa una novantina, riprenderanno regolarmente le lezioni già domani. Inagibile anche il palazzo comunale, le cui attività saranno a breve trasferite in un altro locale, così come parte della casa di riposo, già evacuata ieri. Gli sfollati che hanno passato la notte fuori casa, nelle tende, nel palazzetto o in altre sistemazioni sono oltre un centinaio, tra cui la stessa sindaca e la sua famiglia. I primi controlli speditivi dei Vigili del fuoco continueranno per tutta la giornata e già da domani interverranno le squadre dei verificatori regionali per una valutazione più approfondita. A Tredozio il presidente Bonaccini ha poi incontrato i primi cittadini degli altri comuni dell’Appennino forlivese.

“Non c’è pace per questo territorio, la scossa di ieri ha riguardato comunità già pesantemente colpite dall’alluvione di maggio, dove i segni delle frane e i forti disagi sulla viabilità sono ben visibili. Ma come sempre in queste settimane drammatiche, ho trovato tra la gente una straordinaria forza d’animo- le parole di Bonaccini- e sindaci pronti a reagire con determinazione. La Regione è al lavoro insieme alla Protezione civile per rispondere a tutte le necessità più urgenti, a partire dell’immediata ripresa dell’attività didattica e dalla prima sistemazione di chi ha la propria abitazione inagibile. Siamo già in contatto col capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per verificare le modalità di risposta più adeguate a questa nuova emergenza”.

L’impegno della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna
La vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, da subito è stata in contatto coi territori.
Già poche ore dopo le scosse, ieri sono state fornite 50 brandine e 100 coperte a Modigliana.
Cento brandine e altrettante coperte a Tredozio sono stati anche consegnati nella palestra comunale dove è allestito un centro di accoglienza. Forniti una decina di ancoraggi in cemento, installata cucina mobile carrellata nonché montate sei tende pneumatiche mini-modulo assistenza alla popolazione dove sono state ricavate anche aule didattiche.
Oggi, sempre a Tredozio, al centro di accoglienza popolazione di via Volta sono state installate altre tre tende pneumatiche mini-modulo assistenza alla popolazione. Sono state ritirate a Tresigallo nel ferrarese, per poi essere installate due pallet di grelle, reti metalliche a maglie strettissime da stendere su una superficie.

















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