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L’elisir d’amore, nuova produzione per Belcanto, da venerdì al Comunale di Modena

L’Elisir d’Amore Ph Rolando Paolo Guerzoni

L’elisir d’amore, titolo di Gaetano Donizetti fra i più amati del repertorio lirico e testimone di una memorabile collaborazione fra Luciano Pavarotti e Mirella Freni, va in scena fra gli appuntamenti centrali di Modena Città del Belcanto per la rassegna ‘Aspettando il Festival’, che anticipa la nuova formula del programma dei mesi di maggio e giugno 2024.

L’opera si vedrà venerdì 22 settembre alle 20 e domenica 24 alle 15,30 al Teatro Comunale di Modena in un nuovo spettacolo dedicato ai giovani, con un cast formato da allievi eccellenti dei corsi di perfezionamento del Teatro e del Conservatorio formato nei ruoli principali da Giuseppe Infantino nelle vesti di Nemorino, da Tamar Otanadze in quelle di Adina, dal Belcore di Antimo Dell’Olmo e della Giannetta di Maria Smirnova. Dulcamara sarà Simone Alberghini, baritono di fama internazionale particolarmente apprezzato per il repertorio belcantistico. In buca, ’Orchestra Filarmonica Italiana e in scena il Coro lirico di Modena preparato da Mirca Rosciani.

La regia e idea scenica sono di Stefania Panighini mentre la direzione musicale dello spettacolo è affidata ad Antonello Allemandi, affermato interprete con successi al Metropolitan di New York, all’opera di Vienna, al Teatro alla Scala, all’Opéra National de Paris, alla Royal Opera House di Londra e alla Deutsche Oper di Berlino. In scena si vedranno anche i costumi di Artemio Cabassi, le luci di Andrea Tocchio, le creazioni video di Mattia Bena i movimenti mimici di STED.

L’elisir d’amore, che debuttò a Milano nel 1832, è una delle commedie liriche più popolari da quasi due secoli. La storia combina abilmente archetipi comici e sentimentali con un grado di sviluppo genuino dei personaggi raro in opere dello stesso genere, una commistione che trovò terreno fertile nella vena melodica del compositore, come testimonia il brano più noto, l’aria Una furtiva lagrima. L’opera ruota attorno alla storia d’amore di due giovanissimi protagonisti: Adina, fittavola istruita e piena di vitalità, e Nemorino, contadino ingenuo e sentimentale. A complicare la vicenda e a nutrire divertenti peripezie e fraintendimenti contribuisce Dulcamara, medico ambulante e gran cialtrone che dispensa falsi filtri d’amore. Il lieto fine è assicurato e entusiasmante, anche grazie all’intreccio derivato da Le Philtre (Il filtro), scritto l’anno prima a Parigi dal geniale Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber.

Nello spettacolo che andrà in scena a Modena la vicenda viene ambientata fra i ragazzi di oggi e adattata senza forzature per aggiornare i personaggi a figure a noi familiari. “Diciamo spesso che l’opera è universale, ma cosa vuol dire veramente? – racconta Stefania PanighiniChe la nostra società non è mai veramente cambiata, che oggi come allora Adina è una giovane intraprendente che ‘legge, studia, impara’, una ragazza che non ha paura di esprimere le proprie idee, una vera leader. E Dulcamara? Sin dalla notte dei tempi siamo attorniati da imbonitori che ci vendono cose che non esistono, e forse è venuto il momento di chiederci perché noi tutti compriamo! Nemorino siamo tutti noi, che cerchiamo di affrontare la vita tra mille paure e qualche botta di fortuna, sentendoci quasi sempre poco in sintonia col mondo che ci circonda. Riflettere su come, nonostante i secoli, siamo sempre uguali, può essere uno specchio illuminante per la nostra realtà, per capire come vorremmo che andassero le cose, ma soprattutto per ricordarci che non siamo soli, che il sentire difficile di questi anni è una difficoltà comune che ci rende figli degli stessi ideali, qualsiasi età abbiamo”.

Regista attiva sul panorama internazionale, Stefania Panighini ha messo in scena negli ultimi anni La traviata alla Dallas Opera e al Wexford Opera Festival, Rinaldo di Haendel all’Opera de Tenerife, Nina pazza per amore al Paisiello Festival e all’Opera Giocosa di Savona, La bohème e Madama Butterfly al Luglio Musicale Trapanese, Orlando di Haendel al Theater an der Wien – Kammeroper.

Biglietti da 12 a 30 euro salvo riduzioni. Biglietti online www.teatrocomunalemodena.it. Biglietteria Corso Canalgrande, 85, Tel. 059 2033010, biglietteria@teatrocomunalemodena.it

 

















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