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#bassavelocità: il nuovo spettacolo del Teatro dell’Orsa al Festival PoetaTerra di Reggio Emilia

L’autore e interprete Bernardino Bonzani ha costruito lo spettacolo raccogliendo, nell’arco di molti mesi, storie di persone incontrate durante lunghi viaggi sui treni regionali in tutta Italia

Bernardino Bonzani (ph Gaetano Nenna)

Da giovedì 21 a domenica 24 settembre la Casa delle Storie di Reggio Emilia accoglierà #bassavelocità, nuovo spettacolo del Teatro dell’Orsa che sarà presentato nell’ambito della terza edizione di PoetaTerra, festival di musica, teatro, laboratori, passeggiate e incontri che proseguirà fino al 5 ottobre. Orari: dal 21 al 23 settembre ore 21, 24 settembre ore 19.

«Tre anni di esperienze e di incontri, prima e durante la pandemia, in un progetto che ancora prosegue con la regola di costruire l’itinerario al momento, di stazione in stazione, con i collegamenti regionali, naturalmente opposti ai treni ad alta velocità. Coincidenze e destinazioni fanno il resto. Non ci sono previsioni di arrivo, ci si lascia guidare dagli incontri e dalle situazioni inaspettate» spiega l’autore e interprete Bernardino Bonzani «La lentezza è una condizione che unisce. Il treno regionale rilascia un’orma ambientale con impatto minore, è più economico e portatore di un’umanità varia e da scoprire. Canoni che nella vita reale non sempre sono considerati un vantaggio, ma che per la ricerca drammaturgica e il teatro rappresentano un tesoro».

«Cosa vuol dire, viaggiare a bassa velocità? Trovare storie nelle pieghe del tempo, intercettare vite invisibili» aggiunge la regista Monica Morini in merito allo spettacolo per tuttə a partire dai 16 anni «Dall’Emilia al Lazio, dalle Marche alla Puglia, dalla Toscana alla Calabria: è un affresco che abbraccia l’Italia, questo spettacolo, traccia di un viaggio che si dipana dentro anni di ricerca sui treni regionali italiani, durante i quali Bernardino Bonzani si è messo in ascolto di persone di ogni età».

Conclude Antonella Talamonti, responsabile della direzione musicale: «Sul treno gli incontri sono fatti di visi, di corpi, di suoni. I dialetti, i colori delle voci, l’espressività musicale delle parole scambiate mutano secondo l’itinerario. La musica non può prescindere da questa ricchezza tutta italiana, fatta di culture diverse conviventi nel raggio di un centinaio di chilometri. Il canto di tradizione orale e la canzone popolare d’autore affiorano tra il rumore dei treni e le parole del narratore; sono canti che vengono da lontano, mormorati, intimi, che portano paesaggi dell’anima. Tra i suoni del qui e ora e i suoni dell’altrove si apre uno spazio per il ricordo, per i molti modi in cui la vita parla di sé».

Sabato 23 settembre, alle 19.30, in collaborazione con Remida, inaugurazione della Piccola Biblioteca Poetica e, dopo lo spettacolo, dialogo fra artisti e spettatori a cura del critico teatrale Michele Pascarella.

Domenica 24 settembre inoltre, prima dello spettacolo, doppio appuntamento del Festival PoetaTerra all’azienda agricola Api Libere di Codemondo (RE): dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 15.30 Gaetano Nenna condurrà il laboratorio di whistle irlandese con concerto e poesia tra i rami Vento d’Irlanda, mentre alle ore 16 Annalisa e Veronica di Api Libere proporranno il laboratorio di costruzione per la casa degli insetti sulla Strada della Biodiversità Gli insetti di PoetaTerra.

 

Ingresso allo spettacolo: intero 10 euro, ridotto 5 euro.

 Prenotazioni: inviare messaggio WhatsApp al numero 351 5482101.

Info sul Teatro dell’Orsa: www.teatrodellorsa.com. Info su PoetaTerra: https://www.teatrodellorsa.com/festival-poetaterra-iii-edizione/.

















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