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Vignola, domenica 17 settembre si inaugura il nuovo Polo della Sicurezza dell’Unione Terre di Castelli

E’ in programma per la mattina di domenica 17 settembre l’inaugurazione del nuovo Polo della sicurezza dell’Unione Terre di Castelli, che si trova a Vignola all’incrocio tra via Per Sassuolo e via Pertini, proprio di fronte alla sede della Pubblica Assistenza. Si tratta dei due edifici che ospitano le sedi del Gruppo intercomunale volontari di Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli, del Comando del Corpo unico di Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli e dell’associazione Radio Club L.A.M – Pubblica Assistenza reparto trasmissioni.

Alla cerimonia del taglio del nastro parteciperanno il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la vice-presidente della Regione e assessora alla Protezione civile Irene Priolo, il prefetto di Modena Alessandra Camporota e il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia. L’appuntamento è alle ore 10.30 quando si terrà la cerimonia dell’alzabandiera e poi il taglio del nastro. A cantare l’inno d’Italia sarà una rappresentanza di ragazzi dell’indirizzo Musicale della Scuola media L.A.Muratori, accompagnati dalla professoressa Valentina Marrocolo. A fare gli onori di casa, la presidente dell’Unione Terre di Castelli e sindaca di Vignola Emilia Muratori. Interverranno, inoltre, il sindaco di Savignano con delega nell’UTC alla Protezione civile e alla Polizia locale Enrico Tagliavini, i primi cittadini dell’Unione Terre di Castelli e le autorità civili, militari e religiose del territorio. I cittadini sono invitati a partecipare: sarà infatti possibile visitare in anteprima i locali del Polo della Sicurezza. Ai presenti sarà inoltre offerto anche un piccolo rinfresco, a cura dei volontari di Protezione civile.

I lavori di realizzazione del nuovo Polo, su progetto di Arkè Studio Associato ed eseguiti da “GFF IMPIANTI S.R.L.” con sede a San Gregorio di Catania, sono iniziati a dicembre del 2020. Il costo totale è di quasi 3 milioni e mezzo di euro, cifra sostenuta dall’Unione e quindi dagli otto Comuni che la compongono, dalla Regione e dallo Stato. Dallo Stato è arrivato un contributo di circa 350mila euro. La Regione ha erogato, da capitoli diversi, un contributo pari circa a 640mila euro, di cui 235mila dalla Protezione civile. L’Unione ha acceso un mutuo per un milione e 762mila euro, ha destinato a questo progetto 600mila euro dei proventi della vendita di azioni Hera di proprietà dei Comuni della pianura e, nel 2023, ha finanziato con un avanzo di amministrazione ulteriori 155mila euro per il completamento dei lavori, attrezzature e arredi. Infine, il Comune di Vignola ha concesso in diritto di superficie il terreno di sua proprietà.

Il Corpo unico di Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli conta 69 agenti sotto la guida del comandante Pierpaolo Marullo. Il Gruppo intercomunale volontari di Protezione civile dell’Unione Terre di Castelli conta all’incirca 90 volontari coordinati da Luca Tenuta. Il Radio Club L.A.M, sotto la presidenza di Giuseppe Rubini, può contare su una sessantina di soci radioamatori, di cui una ventina specializzati in rice-trasmissioni: hanno a disposizione due mezzi attrezzati, forniti dalla Regione Emilia-Romagna, con cui, negli anni, sono intervenuti per garantire le comunicazioni nelle situazioni di emergenza.

Il nuovo Polo della sicurezza sorge su un terreno di 4.750 metri quadrati ed è composto da due edifici distinti situati intorno a uno spazio centrale, su cui si affacciano gli uffici della Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli (698 metri quadrati) e la zona dei servizi del Gruppo intercomunale volontari di Protezione civile dell’Unione Terre di Castelli (638 metri quadrati), con la segreteria e la sala corsi e conferenze, e gli uffici del Radio Club L.A.M. La sala conferenze ha una capienza fino a 70 persone e, il 21 marzo scorso, alla presenza di Tina Montinaro, è stata intitolata alla memoria di Antonio Montinaro, l’agente caposcorta del giudice Giovanni Falcone vittima, insieme ai colleghi Vito Schifani e Rocco Dicillo, della strage di Capaci in cui, nel maggio del 1992, morirono lo stesso magistrato antimafia Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, anch’essa magistrato. Nell’area della Protezione civile sono stati realizzati una zona attrezzata dotata di allacciamenti e servizi per allestire una tendopoli in caso di emergenza e un ampio cortile per garantire una efficace movimentazione dei mezzi. Gli edifici sono stati realizzati con criteri antisismici e all’insegna del risparmio energetico con materiali ecocompatibili, domotica e recupero delle acque meteoriche, per l’edificio della Protezione civile anche con la predisposizione per l’installazione di impianti fotovoltaici di nuova generazione. L’edifico della Protezione civile è a due piani con magazzino e autorimessa adeguati alle necessità di organizzare convogli in caso di calamità e gruppo elettrogeno, mentre la sede della Polizia locale è a un piano con nove uffici, servizi, archivio e due celle con spazio per fotosegnalamento e autorimessa.

 

 

















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