Questa mattina, anche il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e ai presidenti delle Province emiliano-romagnole colpite nelle scorse settimane da ripetute e violente ondate di maltempo, ha incontrato a Palazzo Chigi la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni.
Alla premier รจ stato consegnato e discusso un documento congiunto elaborato da tutte le Province colpite e condiviso in mattinata anche da tutti i sindaci dei Comuni reggiani per ringraziare quanto fatto sinora da Regione, Governo e Protezione civile insieme a professionisti e volontari di tutti i corpi accorsi in pochissimo tempo e soprattutto per chiedere di procedere speditamente nel dare โpiena continuitร , anche alla seconda fase della gestione dellโemergenza e della ricostruzione, in piena solidarietร , leale collaborazione e condivisione fra cittร , province e i diversi livelli di governo della Repubblicaโ.
Tanti i temi trattati nellโincontro – a cui erano presenti anche i vicepremier Salvini e Tajani ed i mimistri Musumeci, Piantedosi, Valditara, Santanchรจ, Bernini e Calderone – tra cui la richiesta di procedere alla nomina di una struttura commissariale, prevedendo poteri e risorse speciali per poter continuare ad affrontare celermente sia la fase di emergenza ed indennizzo, che quella della ricostruzione soprattutto di opere e infrastrutture.
โQuello di oggi รจ stato un primo incontro interlocutorio, ma importante nel corso del quale il Governo si รจ impegnato a rendere permanente questo fondamentale tavolo di lavoro composto dai vari livelli istituzionali territoriali. Il documento presentato รจ stato condiviso anche da tutti i sindaci reggiani, partendo ovviamente da chi ha registrato i danni piรน ingenti soprattutto nella fascia della nostra montagna e collina, ma non solo, tanto che tutti i comuni reggiani sono stati inseriti nell’area del cratere interessato dai fenomeni meteorologici degli scorsi giorni e potranno quindi accedere in tempi rapidi a previsti ristori e fondi di ricostruzione, che ancora oggi abbiamo sollecitato e ci aspettiamo vengano a breve stanziati dal Governoโ, ha commentato il presidente Giorgio Zanni all’uscita da Palazzo Chigi.
โOra attendiamo, a stretto giro, di poter dar seguito a quanto discusso oggi con lo stanziamento di fondi adeguati e con la nomina di una struttura commissariale per gestire risorse, progettazioni innovative e una nuova programmazione territoriale che tenga conto degli impatti sempre piรน frequenti e dirompenti dei fenomeni atmosferici dovuti ai cambiamenti climatici. La rapiditร di azione รจ fondamentale, abbiamo lโassoluta urgenza di proseguire gli interventi di ripristino delle viabilitร comunali e provinciali colpite da movimenti franosi, proseguendo le attivitร che abbiamo giร cominciato come Comuni e Provincia utilizzando le nostre risorse di somma urgenza, che da sole non bastano vista lโingente entitร dei danni โ ha continuato il presidente Zanni โ Occorrono risorse straordinarie che ci aspettiamo vengano stanziate al piรน presto, anche per il miglioramento idraulico dei corsi dโacqua del nostro territorio. Tutti questi interventi perรฒ devono rientrare in una strategia generale coordinata a tutti i livelli ed รจ stato proprio il ministro della Protezione civile Musumeci ad anticipare la possibilitร di affidare un ruolo centrale alle Province, insieme alla Regione e allo stesso Dipartimento nazionale di Protezione civile, per il coordinamento a livello locale della gestione emergenziale e di ricostruzione. Infine, sarร altrettanto importante la costituzione di un gruppo di lavoro interforze per il controllo e la trasparenza dellโutilizzo dei fondiโ.
I danni provocati dalle violente ondate di maltempo che tra maggio e giugno in provincia di Reggio Emilia sono progressivamente in fase di definizione, ma ammontano al momnento a circa 25 milioni di euro. In particolare lโAppennino รจ il territorio piรน colpito dove si sono attivate o riattivate ben 54 frane fra Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo Monti, Ventasso, Vetto, Vezzano sul Crostolo e Baiso, il comune piรน colpito, in cui oltre agli avvenimenti che hanno colpito la zona di Ponte Secchia lo scorso weekend, vi sono attive 13 frane tra cui quella di Caโ Lita che รจ una delle piรน vaste dโEuropa.