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Vignola: conferito a Rita Cucchiara il Premio Ciliegia d’Oro 2022

Massimo Toschi, Rita Cucchiara e Emilia Muratori

Consegnato a Rita Cucchiara il prestigioso Premio Ciliegia d’Oro, riconoscimento istituito nel 1981 e promosso ogni anno dal Centro Studi Vignola con il sostegno dell’azienda Toschi Vignola per rendere omaggio a personalità che si sono particolarmente distinte in campo sociale, culturale, imprenditoriale, sportivo o umanitario.

La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 6 maggio nella Sala dei Contrari del Castello di Vignola alla presenza della sindaca di Vignola Emilia Muratori, del presidente del Centro Studi Vignola Massimo Toschi e delle autorità locali.

“La giuria ha assegnato la Ciliegia d’Oro 2022 alla Professoressa Rita Cucchiara riconoscendo il grande valore del suo impegno in campo accademico, scientifico e culturale. Si è distinta a livello internazionale per i suoi studi e progetti sull’intelligenza artificiale e le applicazioni in campo industriale, medico e sviluppo tecnologico per la sicurezza.Grazie all’attività accademica presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha allargato gli orizzonti della ricerca informatica verso nuovi paradigmi di intelligenza artificiale, generando ricadute positive sul tessuto imprenditoriale del territorio e preparando giovani risorse ad affrontare nuovi aspetti in ambiti finora inesplorati. Il suo impegno l’ha portata a ricoprire incarichi di grandi rilievo e posizioni strategiche per il progresso tecnologico in Italia ed all’Estero. Un impegno per lo sviluppo della società e benefici per la collettività”.

Credo di essere molto fortunata– racconta la premiata Rita Cucchiaraper avere avuto la possibilità di dedicarmi alla ricerca scientifica in temi di frontiera quali quelli dell’Intelligenza Artificiale, del Machine Learning e della Visione Artificiale. Trent’anni fa, al tempo della mia tesi di laurea, erano poco piu’ di speculazioni accademiche, ora sono realtà. L’impatto dell’Intelligenza Artificiale nella società, nella vita degli individui e nell’industria è tangibile, e testimoniato dai grandi investimenti delle imprese, anche nel nostro territorio. Sono ancora più fortunata per avere la possibilità di condividere e trasmettere le ricerca di frontiera con tanti giovani capaci e competenti che in più di vent’anni sono passati nei laboratori di UNIMORE e che ora lavorano con successo nel mondo della tecnologia. Questo premio lo devo a tutti loro. Ora la sfida più grande della ricerca scientifica, soprattutto europea, è quella di mantenere una impronta umano-centrica all’Intelligenza Artificiale affinché possa essere regolata e mantenere i capisaldi dei principi etici della nostra società, per evitare derive problematiche che una tecnologia così potente ora potrebbe sussumere”.

L’evoluzione non si ferma, il progresso tecnologico è un percorso di crescita naturale e irreversibile. L’impatto della tecnologia sulle nostre vite e sul mondo del lavoro anima i dibattiti più accesi ed è un tema di grande attualità. Un punto fermo però è che il progresso va utilizzato come opportunità di sviluppo e di miglioramento delle nostre vite.– spiega Massimo Toschi, presidente del Centro Studi Vignola. La ricerca e lo sviluppo di nuove frontiere tecnologiche rappresentano un passaggio fondamentale per il progresso della società. Rita Cucchiara, con il suo lavoro ha dato un grande contributo all’evoluzione tecnologica, condividendo importanti risultati a livello internazionale e formando nuove generazioni di giovani ricercatori per ambiti ancora inesplorati”.

“E’ una grande soddisfazione poter premiare una donna come Rita Cucchiara capace di primeggiare in un settore considerato un dominio in prevalenza “maschile” – conferma la sindaca di Vignola Emilia Muratori – La professoressa Cucchiara ha raccolto risultati e riconoscimenti a livello internazionale. Per il valore dei suoi studi e per il grande impegno profuso nei campi della ricerca e della didattica, rappresenta anche un modello positivo per tutte le giovani generazioni. Rita Cucchiara è la testimonianza che le cosiddette discipline Stem sono nelle corde delle ragazze così come dei ragazzi e sono fondamentali per il progresso della nostra società”.

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Rita Cucchiara è un ingegnere elettronico e informatico, professore ordinario di Ingegneria Informatica e di Visione Artificiale presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La sua ricerca si concentra sull’intelligenza artificiale, in particolare sulle tecnologie di apprendimento profondo (Deep Learning) e di Visione Artificiale, per la comprensione di immagini e soprattutto del comportamento umano da video. I suoi studi hanno portato a sistemi per la sorveglianza e la sicurezza, per il riconoscimento di persone e per l’interazione uomo-robot. Negli ultimi anni si è concentrata su modelli generativi di immagini e di testo, anche con applicazioni industriali, nella sicurezza e nella salute.

È responsabile scientifico dell’AImage Lab presso l’UNIMORE e dirige l’Artificial Intelligence Research and Innovation Center (AIRI) di Modena e l’unità ELLIS (European Labs of Learning and Intelligent Systems) a Modena. È stata fondatrice e direttrice dal 2018 al 2021 del Laboratorio nazionale italiano di intelligenza artificiale e sistemi intelligenti del CINI (Consorzio Inter- universitario Nazionale per l’Informatica).

È membro del Board of Director dell’Istituto italiano di Tecnologie e da diversi anni collabora con la Presidenza del Consiglio dei ministri, per temi riguardanti l’Intelligenza Artificiale, contribuendo al programma Strategico Nazionale in AI. È membro dell’ Advisory board e di molti centri internazionali, tra cui il Max Plank Institute tedesco e il Center of Computer Vision di Barcellona. Rita Cucchiara è stata anche Presidente del CVPL GIRPR, l’Associazione Italiana di Computer Vision, Machine Learning e Pattern Recognition, dal 2016 al 2018. Molti i premi internazionali ricevuti, è autrice di oltre 450 pubblicazioni scientifiche sui temi dell’Intelligenza Artificiale; collabora da anni con la Regione Emilia-Romagna e con molte aziende del territorio ed è membro del CDA di ARTER.

Il Premio Ciliegia d’Oro

Istituito nel 1981 e sostenuto da Toschi Vignola, viene assegnato ogni anno nell’ambito della Festa dei Ciliegi in Fiore ad un personaggio di origini emiliano-modenesi, che si sia distinto in campo nazionale nel settore sociale, culturale, imprenditoriale, sportivo e umanitario.

Tra i vincitori del premio delle passate edizioni: Luciano Pavarotti, Enzo Ferrari, Luca Toni, Valerio Massimo Manfredi, Anna Molinari, Luca Cordero di Montezemolo e Massimo Bottura.  Per l’anno 2021, il premio è stato assegnato a Piero Ferrari, Vicepresidente della casa automobilistica Ferrari.

Toschi Vignola

L’azienda Toschi nasce nel 1945 a Vignola, in provincia di Modena, dall’idea di Giancarlo e Lanfranco Toschi di confezionare sotto spirito le famose ciliegie di Vignola per poterle gustare tutto l’anno. Dal 1945 l’azienda ha ampliato enormemente la gamma di prodotti che oggi spaziano dalla frutta sotto spirito ai liquori, dagli sciroppi ai semilavorati per la gelateria e la pasticceria. Il Nocino e l’Amarena Toschi oggi sono tra i prodotti più conosciuti nel mondo.  La mission di Toschi Vignola è quella di offrire prodotti di alta qualità nel rispetto della tradizione e del territorio.

















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