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Regione: relazioni Internazionali. Destinazione Argentina e Uruguay

Destinazione Buenos Aires e Montevideo per la nuova missione della Regione in Argentina e Uruguay. Una nuova tappa per rafforzare il posizionamento internazionale dell’Emilia-Romagna, a poche settimane dall’iniziativa a Houston, in Texas, incentrata sulle nuove frontiere dell’aerospazio e della medicina.

Le conseguenze dell’emergenza maltempo in Emilia-Romagna, hanno però spinto il presidente Stefano Bonaccini, che guida la missione, a decidere di rientrare dopo la tappa di Buenos Aires, ripartendo mercoledì dalla capitale argentina per essere giovedì mattina in Italia. La delegazione regionale proseguirà invece per Montevideo.

Anche in questo caso la missione sarà l’occasione per illustrare l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione – la sua rete di imprese altamente specializzate, i centri di ricerca e le università – con l’obiettivo di promuovere occasioni di scambio e collaborazione con due Paesi che hanno con l’Italia storici legami culturali.

A partire dall’Argentina, Paese in cui è presente una importante comunità di origine emiliano-romagnola.

Al centro del viaggio istituzionale in particolare le possibilità offerte in ambito lavorativo, universitario e formativo da una regione che si sta dimostrando fortemente attrattiva nei confronti di giovani con alte competenze e specializzazioni e che oggi sono rafforzate dalla nuova legge regionale per attrarre talenti.

E proprio le opportunità e i servizi offerti dal provvedimento – firmato dalla Giunta regionale e recentemente approvato in Assemblea legislativa – saranno illustrati nel corso di diverse iniziative sia a Buenos Aires che a Montevideo.

Nella delegazione anche le Università di Bologna, con il rettore Giovanni Molari, le Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Parma. Insieme alla Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo con il presidente Marco Fabbri, Art-Er, la società in house della Regione per l’innovazione, l’attrattività e l’internazionalizzazione, e il Consorzio Cermac con il presidente Enrico Turoni, realtà con sede a Bologna che riunisce aziende produttrici di macchine e tecnologie per l’agricoltura, l’agroindustria e la zootecnia.

Il programma

Diversi gli incontri istituzionali, fra cui quelli col sottosegretario alle Relazioni internazionali della Città autonoma di Buenos Aires, Mario Nestor Oporto, col vicepresidente del Consiglio della Città, Emmanuel Ferrario, e col viceministro per l’Industria, Ignacio de Mendiguren. Insieme a iniziative con le locali associazioni imprenditoriali, la Camera di Commercio italiana, gli imprenditori emiliano-romagnoli attivi sul posto.

Numerose le iniziative in ambito culturale e formativo in collaborazione con la Consulta regionale degli emiliano-romagnoli.

Saranno invece incentrati soprattutto sui temi dell’agricoltura e dell’agroindustria gli incontri in programma a Montevideo, tra cui il “tavolo di lavoro istituzionale” con le principali associazioni di categoria e gli imprenditori del settore.

Nella delegazione anche Alessandro Capra, delegato all’internazionalizzazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Valentina Bernini e Mattia Iotti, docenti dell’Università di Parma. Per l’Università di Bologna, oltre al Rettore Molari, anche Raffaella Campaner, prorettrice alle Relazioni internazionali, Rafael Lozano Miralles, presidente della Fonazione Alma Mater Studiorum, Maria Elena Turchi, consigliera della Fondazione.

















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