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Settore Urbanistica-edilizia Comune di Fiorano: i Sindaco scrive a cittadini e professionisti del settore

Ufficio tecnico sottodimensionato e il lavoro aumenta. Lettera aperta del sindaco Tosi ai cittadini e ai professionisti di pratiche edilizie, circa la situazione che colpisce il settore Urbanistica ed edilizia, impossibilitato a far fronte nei tempi ordinari alle pratiche di competenza:

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Lettera aperta del Sindaco ai cittadini e ai professionisti di pratiche edilizie del territorio

È mio dovere informare delle gravi difficoltà di personale relative all’ufficio tecnico comunale, con inevitabili conseguenze nella tempistica di istruttoria delle pratiche edilizie e degli appuntamenti richiesti alla dirigente di settore. Provo a spiegare le motivazioni oggettive di questa ingente criticità. Dovrebbe essere noto a tutti che la Pubblica Amministrazioni in Italia si trova oggi in grande sofferenza per quanto riguarda il numero di personale in servizio, soprattutto nel settore tecnico. Le ragioni sono sostanzialmente tre, alle quali – nel caso specifico di Fiorano – se ne aggiunge una quarta.:
1 – La prima consiste nella forte restrizione alle assunzioni imposta nel passato recente ai Comuni. Per diversi anni un Comune non poteva rimpiazzare il personale in uscita se non nella proporzione di un’assunzione a seguito di quattro uscite. Nel tempo una simile norma ovviamente ha ridotto gli organici.
2 – Il recente avvento del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha determinato ovunque una forte richiesta di personale, oltre ad un’ulteriore accentuazione del bisogno di figure tecniche nel settore privato a seguito degli straordinari aiuti di Stato all’edilizia, attraverso il cosiddetto 110% e altri bonus pubblici.
3 – A questo punto sorge la terza ragione che spiega la grande difficoltà o l’impossibilità per i Comuni nel trovare lavoratori da assumere, in quanto la forte richiesta del settore privato, meglio remunerato, fa sì che, per la prima volta, i concorsi pubblici per l’assunzione di tecnici a tempo indeterminato vadano deserti. Al Comune di Fiorano è già capitato nell’ultimo anno più di una volta.
Quindi: si parte da una situazione in cui l’ufficio tecnico era già sottodimensionato; il lavoro aumenta; si cerca di assumere personale e questo non si trova.
In ultimo, a tutto ciò si aggiunge per il Comune di Fiorano un ulteriore motivo: ben tre dipendenti dell’ufficio tecnico hanno dovuto recentemente assentarsi dal lavoro per un periodo che non sarà breve, senza che si riesca a sostituirli con personale qualificato che abbia già lavorato nella Pubblica Amministrazione.
Questa è la situazione che colpisce il settore Urbanistica ed edilizia, che inevitabilmente si trova ora impossibilitato a far fronte nei tempi ordinari alle pratiche di competenza. Bisogna anche considerare che il Comune di Fiorano in questi anni ha conosciuto – ed è tuttora così – un particolare fermento di investimenti e interventi edilizi nel campo produttivo, certamente superiore alla media dei Comuni di analoghe dimensioni. Infine aggiungo che in questo periodo l’ufficio Urbanistica sta lavorando alla predisposizione del nuovo Piano Urbanistico Generale, secondo la L.R. 24/2017, impegno molto serio.
Occorre pazientare dunque anche per i tempi di risposta alle richieste di appuntamento, in quanto la mancanza di personale che conosca il territorio e la normativa che ne regola le modifiche porta irrimediabilmente a concentrare le richieste di appuntamento direttamente con la dirigente, appesantendo dunque una situazione di lavoro già congestionato.

Ci tengo pertanto a informare i cittadini di questa situazione, così che chi purtroppo si imbatterà nelle sue implicazioni abbia elementi per comprenderla. Mi scuso con i cittadini, ma assicuro che stiamo facendo di tutto per affrontare questa crisi, mai verificatasi prima (impossibilità di trovare personale). Infatti stiamo utilizzando tutte le capacità di assunzione che la norma ci consente, prevedendo nel bilancio le risorse necessarie per tentare di rafforzare il settore Tecnico proprio per le complicazioni prima elencate.
In questo contesto, chiediamo agli studi professionali una particolare attenzione nel presentare le pratiche edilizie quanto più possibile complete ed esaustive, proprio per evitare dispersione di tempo con richieste di integrazioni da parte dei nostri uffici.
A questo punto purtroppo non resta che ripetere l’affermazione latina: Ad impossibilia nemo tenetur (nessuno è tenuto all’impossibile).

Francesco Tosi

















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