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Al via i lavori per la rimozione della passerella metallica pedonale della stazione di Guastalla (cavalcaferrovia)

Come annunciato qualche mese fa, il sovrappasso ciclo-pedonale della stazione di Guastalla sarà rimosso per essere sostituito da un sottopassaggio che collegherà i binari e l’attuale vialetto che porta in via Sacco e Vanzetti, un collegamento fondamentale per unire il centro cittadino con tutti i servizi collocati oltre la ferrovia.

La FER (Ferrovie Emilia Romagna), responsabile dei lavori di efficientamento e di messa in sicurezza della Stazione di Guastalla, provvederà, tramite ditta incaricata, alla rimozione della passerella metallica e alla realizzazione del sottopasso. In accordo con il Comune di Guastalla, FER ha comunicato il calendario dei lavori che prevede due fasi: a partire dal 2 maggio 2023 si procederà alla chiusura della passerella al transito e allo smontaggio degli impianti elettrici e di videosorveglianza esistenti; a seguire, si procederà alla rimozione del cavalcaferrovia. La rimozione della passerella metallica durerà circa dieci giorni e comporterà lo smontaggio della struttura nel tratto della stazione viaggiatori, nel tratto della sede ferroviaria e nel tratto oltre i binari.

 

STORIA DI UNA… PASSERELLA 

La passerella pedonale che sovrasta la ferrovia di Guastalla fu realizzata nel 1984.

Nel 2002 si svolsero lavori di manutenzione straordinaria con il rifacimento completo della pavimentazione, un trattamento protettivo della struttura portante e l’installazione dell’illuminazione pubblica.

Nel 2019 l’Amministrazione comunale affidò un incarico professionale per la verifica strutturale del cavalcaferrovia e la redazione di un progetto per superare i punti di criticità della struttura. I saggi e gli approfondimenti tecnici rilevarono una grave corrosione di alcune parti, rendendo prioritaria la sostituzione integrale e completa della pavimentazione.

I lavori svolti nel corso del 2020 si resero prioritari e inderogabili per consentire di continuare ad utilizzare questa struttura cosi ampiamente frequentata.

“Come era stato chiarito fin da subito – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Chiara Lanzoni – gli interventi realizzati sulla passerella nel 2020 non avrebbero portato al rinnovo dell’intera struttura, un intervento molto più consistente ed economicamente non sostenibile per il Comune, con cifre superiori al milione di euro. Tuttavia sono stati effettuati per consentirne l’utilizzo ancora per qualche anno, con la prospettiva di una sua sostituzione in un periodo successivo, per rispondere alla nuove normative in termini di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche”.

Quando successivamente è emersa da parte di FER l’esigenza di realizzare un sottopasso per raggiungere il secondo binario, nel rispetto della sicurezza e in linea con le più recenti normative italiane ed europee,  l’Amministrazione comunale ha valutato di studiare una soluzione che conciliasse le esigenze della ferrovia con quelle della comunità.

“La realizzazione del sottopasso ferroviario, di pertinenza di FER – spiega l’assessore Lanzoni – per le sue dimensioni, avrebbe comunque interessato la struttura della passerella ciclopedonale con compromissione della sua sicurezza. Pertanto si è ritenuto opportuno sostituire la struttura con un sottopasso ciclopedonale che eserciti la medesima funzione e che possa anche consentire l’accesso ai binari ferroviari”.

Il progetto del sottopasso mette in sicurezza la stazione di Guastalla sulla quale insistono due linee importanti che conducono a Parma e a Reggio Emilia e consente di risolvere una volta per tutte il tema della manutenzione onerosa della passerella. In particolare, sono state ampiamente considerate le problematiche legate alle precipitazioni metereologiche, così come quelle legate alla sicurezza del sottopasso e in generale della zona della stazione e ultimo ma ultimo e non certo ultimo il completo abbattimento delle barriere architettoniche sia per fruirà della stazione sia per tutti coloro che dalla stazione dovranno raggiungere Via Sacco e Vanzetti, gli Istituti Scolastici, il Polo Sportivo e l’Ospedale Civile.

“Il progetto presentato da FER prevede soluzioni tecniche per risolvere tali criticità e consentirà anche la regimentazione delle acque nella zona oltre la ferrovia verso la via Sacco e Vanzetti che a volte ha comportato allagamenti delle proprietà private. In tema di sicurezza, FER che ha già messo in campo un servizio di vigilanza con personale dedicato nella zona della stazione, installerà un adeguato sistema di videosorveglianza collegato a centrali delle Forze dell’Ordine e installerà nei due estremi del sottopasso dei cancelli che si apriranno la mattina e si chiuderanno la sera dopo l’ultimo treno.

Per quanto riguarda i costi degli interventi, è importante sottolineare che l’accordo del Comune di Guastalla con FER prevede che siano sostenuti quasi interamente da FER, con un contributo comunale da fissare in sede di chiusura completa dell’accordo e comunque da versare in più annualità. “Tale quota comunale sarà sicuramente molto inferiore a quanto il Comune avrebbe dovuto mettere in campo per un intervento di sostituzione, rinnovo, adeguamento e messa in sicurezza dell’attuale passerella ciclopedonale” – chiarisce la sindaca Camilla Verona e aggiunge: “La Regione Emilia Romagna, nell’ambito del Contratto Applicativo all’accordo quadro per la manutenzione dell’armamento delle linee FER triennio 2021-2023 ha stanziato più di sei milioni di euro per il piano del ferro della stazione e per la realizzazione del sottopasso guastallese che sarà ciclopedonale e dotato di ascensori”.

Per quel che riguarda le tempistiche di realizzazione del sottopasso, le attività del cantiere FER proseguiranno per tutti i prossimi mesi, in modo da concludere i lavori entro la metà del mese di settembre.

“Terremo informata la cittadinanza e soprattutto tutti i fruitori del nostro Polo Scolastico superiore, circa la tempistica di esecuzione delle attività al fine di consentire la mitigazione degli eventuali disagi fino al completamento del sottopassaggio ciclopedonale” afferma la sindaca Verona, che ha la delega all’assessorato scuole e istruzione.

 

















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