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Carabinieri nelle scuole reggiane: “insegnanti” di legalità

Promuovere la “cultura alla legalità” nei confronti degli studenti, attraverso incontri didattici sia negli istituti scolastici che nelle caserme grazie anche alla collaborazione con i dirigenti scolastici e il corpo docente. Questa, in sintesi, l’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri d’intesa con il Ministero dell’Istruzione che mira a far accrescere sin dall’età scolare la cultura alla legalità. Ciò con il fine di diffondere i valori del rispetto delle regole.

In tale ambito anche i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno iniziato le prime lezioni, rivolte a 300 studenti delle scuole medie inferiori dei comuni di San Polo d’Enza e Canossa, che sono stati sensibilizzati non solo sui temi della droga, dell’alcol, cyberbullismo e del bullismo ma anche sul corretto uso di internet, l’educazione alla legalità ambientale e la sicurezza stradale.

“Da molti anni la nostra istituzione è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole – commenta il colonnello Andrea Milani, comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia – In quest’ottica l’Arma reggiana proseguirà, anche grazie alla fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, a diffondere nelle scuole i valori di legalità con il fine precipuo di salvaguardare il bene degli studenti”.

I ragazzi, intrattenuti dal comandante della stazione dei carabinieri di San polo d’Enza Maresciallo Maggiore Giovanni Tondo (foto) accompagnato dai colleghi, si sono mostrati interessati alle lezioni tempestando di domande i carabinieri. Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i militari – è la pubblicazione di foto osé tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico.

Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le App che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus come il CryptoLocker che infetta i sistemi Windows chiedendo un pagamento per la decriptazione; salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente; leggere sempre bene cosa offrono le varie finestre che si aprono perché a volte carpiscono abbonamenti; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro.

Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e fornire una generale infarinatura sugli aspetti giuridici di alcuni reati e parlare della sicurezza della circolazione stradale. In una seconda fase saranno gli studenti delle classi quinte delle scuole elementari a far “visita” ai carabinieri in caserma a San Polo d’Enza dove saranno tenute le lezioni sulla legalità attraverso modalità espositive adatte ai i più piccoli basate, in particolare, su strisce fumettistiche e fiabe che possano catalizzare l’attenzione dei più’ bambini su queste importanti tematiche.

















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