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Nel casolare che occupava abusivamente, a Scandiano, deteneva oltre 5 chili di droga: arrestato

In un casolare disabitato ubicato nella frazione Chiozza di Scandiano, di proprietà di una cooperativa scandianese e che aveva abusivamente occupato, deteneva oltre 5 chili di marjuana destinata probabilmente alla piazza del comprensorio ceramico.

A scoprirlo i carabinieri della tenenza di Scandiano che, nella tarda mattinata di ieri, al culmine di un mirato intervento, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un cittadino nordafricano di 49 anni, in Italia senza fissa dimora, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. L’attività ha portato al sequestro di cinque chili e mezzo di marijuana. L’uomo è anche accusato di furto di energia elettrica, per l’allaccio abusivo realizzato per fornire elettricità all’immobile, e occupazione abusiva di edifici.

L’origine dei fatti nella tarda mattinata di ieri quando un responsabile della cooperativa proprietaria del casolare, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri di Scandiano avendo riscontrato l’occupazione abusiva del casolare. In effetti i carabinieri riscontravano che ignoti, probabilmente utilizzando le chiavi, erano entrati nel casolare dove peraltro erano ancora presenti un giaciglio e resti di alimenti. Nel corso dell’ispezione del casolare dislocato su tre livelli, i carabinieri rinvenivano nei locali mansarda l’ingente partita di marijuana, occultata in parte dentro uno scatolone e in parte posta per terra nei pressi di una vasca da bagno. Durante la presenza dei militari, arrivava in bicicletta il predetto quarantanovenne il quale, alla vista dei Carabinieri, cercava di disfarsi di un mazzo di chiavi; recuperato, i carabinieri accertavano che una delle chiavi in effetti apriva la porta d’ingresso dell’immobile. La successiva perquisizione del casolare consentiva di rinvenire anche il passaporto intestato allo stesso 49enne, a riprova che lo stesso si identificava in colui che occupava abusivamente l’immobile. Accertati i fatti e stabilita la riconducibilità dello stupefacente rinvenuto all’uomo, lo stesso veniva tratto in arresto in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Come noto, solo qualche giorno fa, poco distante dallo stesso immobile i carabinieri avevano rinvenuto una ingente partita di droga, costituita da 10 kg di marijuana, la qui riconducibilità è ancora al vaglio dei militari dell’Arma che al riguardo stanno conducendo le indagini. Relativamente all’arresto il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.
















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