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Modena verso il Giorno del Ricordo

Venerdì 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Modena ha in programma una cerimonia commemorativa al monumento in pietra carsica in piazzale Natale Bruni, dedicato proprio ai Martiri delle foibe, mentre il “Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento”, in collaborazione con istituti e associazioni, propone diverse iniziative con un calendario che si apre mercoledì 8 febbraio (ore 18, sala Manifattura al San Filippo Neri, in via Sant’Orsola 58) con la presentazione del libro di Enrico Miletto “Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale”.

L’autore dialoga con Francesca Negri dell’Istituto storico e con Caterina Liotti del Centro documentazione donna partendo dalle vicende narrate nel libro (edizioni Morcelliana) di Maria Pasquinelli e Maria Bernetic: la prima è un’ardente militante fascista e repubblichina, la seconda un’esponente del movimento operaio triestino e della lotta partigiana. Si tratta di due figure antitetiche che, pur non incrociando mai direttamente le loro strade, rappresentano per l’autore una lente di ingrandimento attraverso la quale approfondire alcuni elementi sulla storia della frontiera orientale d’Italia. Si tratta quindi, di uno sguardo declinato al femminile che riesce a tratteggiare frammenti di vita pubblica e privata, segnati dal clima degli anni Quaranta.

L’appuntamento è curato dall’Istituto storico di Modena in collaborazione con il Centro documentazione donna.

La solennità del Giorno del Ricordo è stata istituita nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel Secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Alla cerimonia di venerdì 10 febbraio (ore 10.30) partecipano il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e i rappresentanti del comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. È prevista anche la messa celebrata dal vicario generale monsignor Giuliano Gazzetti.

Nella stessa giornata, alle 11, il libro “Le due Marie” viene presentato dall’autore Enrico Miletto anche in una lezione multimediale rivolta agli studenti delle scuole superiori, con un intervento dell’attrice Carolina Migli.

Venerdì 10 febbraio, invece, si presenta il libro di Mila Orlić “Identità di confine. Storia dell’Istria e degli istriani dal 1943 a oggi” (ora 18, sala Manifattura al San Filippo Neri, in via Sant’Orsola 58). L’autrice dialoga con Lorenzo Bertucelli, direttore del Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

All’appuntamento collabora anche la Fondazione Fossoli che domenica 12 febbraio (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19) propone nella ex Sinagoga di Carpi la mostra virtuale “Il confine più lungo. Dai conflitti alla riconciliazione sulla frontiera adriatica”, a cura di Raoul Pupo, Fabio Todero, Stefan Čok.

Nell’ambito della mostra, lunedì 13 febbraio, alle 15, si svolge un incontro di formazione per docenti con Fabio Todero dell’Istituto di ricerca e di didattica della storia contemporanea del Friuli-Venezia Giulia. Per informazioni e iscrizioni: Fondazione Fossoli (info@fondazionefossoli.it – tel. 059 688483 www.fondazionefossoli.org).

















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