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Bologna, “carenza di scrupoli e senso di impunità”: minorenne tunisino sottoposto a misura cautelare

I Carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale del collocamento in comunità, nei confronti di un 16enne tunisino, indagato per rapina aggravata in concorso. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, nasce da una richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, a seguito di un fatto accaduto la sera del 26 novembre scorso nei pressi di via Zamboni, quando un 17enne bolognese è stato rapinato delle cuffie auricolari da un giovane che gli si era avvicinato con la scusa di chiedere una sigaretta.

Nel tentativo di recuperare la refurtiva, il malcapitato è stato minacciato di morte dal rapinatore e da un complice di quest’ultimo che si trovava nei paraggi, entrambi armati di cocci di vetro che si erano procurati rompendo delle bottiglie. I due rapinatori si sono poi allontanati, mentre il 17enne ha riferito ai suoi amici quello che gli era successo. Un’ora dopo, il malcapitato, transitando in Piazza Aldrovandi, ha notato un’ambulanza ferma e i sanitari del 118 che stavano prestando soccorso a un ragazzo in stato di alterazione in compagnia dei due soggetti che lo avevano rapinato poco prima. Il 17enne ha così allertato la Centrale Operativa e raccontato quello che era successo; i due giovani sono stati  identificati in un 17enne e un 16enne, tunisini, entrambi denunciati per rapina aggravata in concorso. La refurtiva, del valore di una cinquantina di euro, trovata nella disponibilità del rapinatore 17enne, è stata restituita alla vittima.

Fatti gravi, connotati da “…violenza gratuita, perpetrata con l’uso di oggetti altamente offensivi, da atteggiamento di sopraffazione, carenza di scrupoli e senso di impunità…”, così come il GIP ha definito i fatti commessi dai due indagati la sera del 26 novembre scorso. Il 17enne, colpito dalla medesima misura, si trova al momento ristretto per altra causa in un Istituto di pena per i Minorenni, mentre il 16enne, rintracciato sabato pomeriggio dai Carabinieri presso il Parco della Montagnola, è stato sottoposto alla misura cautelare personale del collocamento in comunità. Durante le operazioni di identificazione, il ragazzo è stato trovato in possesso di 5,36 grammi di hashish occultati in tasca e segnalato alla Prefettura di Bologna.

















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