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Celebrazione della Giornata della Memoria a Guastalla

Il comune di Guastalla e la Sezione ANPI di Guastalla hanno collaborato programmando un articolato e ricco insieme di iniziative dedicate alla giornata della Memoria.

Le attività programmate hanno riguardato sia incontri con la cittadinanza e, in particolare, con le scuole (gli istituti cittadini  di Guastalla accolgono circa 3.000 studenti del territorio dell’Unione della Bassa Reggiana, distribuiti fra la scuola primaria e quella secondaria).

Nella giornata del 27 gennaio alunni della scuola primaria (Istituto Comprensivo F. Gonzaga) hanno potuto visitare la Sinagoga ed il Ghetto in Via Garibaldi, in cui la piccola comunità ebraica di Guastalla abitò pacificamente nei secoli trascorsi.

Precedenti visite sono state compiute anche nei giorni precedenti sulle “Pietre d’inciampo” , prendendosene cura e pulendole (le pietre poste a testimoniare la memoria di cittadini deportati nei campi di concentramento ) da altre classi della scuola primaria e da studenti del Centro di Formazione Professionale Bassa Regione, ed altri proseguiranno nelle prossime settimane.

Sabato 21 gennaio si è svolto un incontro con Pasquale Pugliese (del Movimento Non Violento) all’Istituto B. Russell: tema è stato “L’impegno della scuola per la Pace”, per cercare di studiare assieme temi, comportamenti e soluzioni contro il proliferare della guerra, a partire dalla solidarietà dei popoli.

Le attività proseguiranno nei prossimi giorni, già a partire da sabato 28 gennaio, con una iniziativa a cura della Scuola di Pace di Monte Sole di Marzabotto presso l’Istituto B. Russell: “La memoria dei dimenticati”: un laboratorio scolastico dedicato alla conoscenza dei processi storici, degli eventi e dei protagonisti della storia , per una riflessione profonda sui meccanismi che, nei tempi della Shoah e della dittatura fascista, tante sofferenze hanno portato ai popoli oppressi.

Lunedì 30 e martedì 31 gennaio si svolgeranno gli incontri  “Io mi ricordo che…”  a cura di Antonella Panini di ARS Ventuno“ (scuola di teatro per bambini, ragazzi e adulti), dedicati alle quarte classi della Scuola Primaria: un’occasione per parlare, confrontarsi e interrogarsi sull’importanza del ricordo partendo dai vissuti personali dei bambini e attraverso il ricordo, costruire insieme il concetto di memoria.

Martedì 31 nel Teatro Comunale si terrà lo spettacolo di burattini “Sandrone soldato” per gli istituti secondari: un appello, dedicato al tema della pace,  alla fratellanza dei popoli, scritto da un ufficiale italiano nella Prima Guerra Mondiale; lo spettacolo coniuga il testo originale, scritto oltre un secolo fa, con un richiamo al presente, col tono schietto e popolare dei burattini: il racconto di una umanità che vuole resistere anche con l’arte e l’impegno all’orrore della guerra.

Mercoledì 1 febbraio presso l’Istituto IPSSI M. Carrara, verrà proiettato e discusso  il film “1938 DIVERSI”, di Giorgio Treves, riguardante le crudeli e vergognose “leggi razziali” emanate nel 1938 dal fascismo, che perseguitarono e tanta sofferenza e vittime causarono sulla etnia ebrea che viveva pacificamente in Italia da secoli.

Le iniziative programmate riguardano anche temi attuali della storia contemporanea, con una attività dedicata sia alla cittadinanza che alla scuola: l’incontro del 5 e del 6 febbraio con Asmae Dachan, giornalista e scrittrice italo-siriana, molto impegnata a favore della tutela dei diritti umani, sociali e civili e del dialogo fra le genti, che nei suoi romanzi diffonde le storie del popolo siriano martoriato da una guerra senza fine, delle vittime dei conflitti  e delle migrazioni.

Un insieme di iniziative, che proseguirà nei prossimi mesi, dedicate a giovani studenti ed alla cittadinanza intera, per raccogliere l’impegno e la partecipazione di tutti, dalle Istituzioni, al volontariato, al mondo del lavoro e dei sindacati e di tutti i cittadini affinché la memoria possa consegnarci la consapevolezza che solo con la solidarietà e la pace fra i popoli non si ripeteranno le guerre e le vicende che tanta sofferenza hanno portato e stanno portando ai popoli.

















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