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Crevalcore: mancano i dipendenti per gestire i fondi del Pnrr

Il 13 dicembre 2022 l’Ufficio personale di Terre D’acqua ha bandito un concorso pubblico per esami, per assunzione a tempo indeterminato, di “Istruttore Tecnico “, ovvero per diplomati. Le iscrizioni al bando di concorso scadevano il 13 gennaio ma, visto l’esiguo numero di iscrizioni al concorso, si è pensato di prorogare le iscrizioni al 31 gennaio. Per cui, coloro che fossero interessati, possono ancora iscriversi. Il concorso prevederà una prova scritta e una orale da svolgersi nel mese di febbraio.

“Purtroppo permangono ancora grandi difficoltà a reperire tutte le maestranze necessarie al corretto funzionamento degli enti pubblici, in questo caso i Comuni. – dichiara il sindaco Marco Martelli – Soprattutto quando si parla di personale con competenze tecniche, come in questo caso, le problematiche aumentano, dal momento che i Comuni entrano in “competizione“ con gli studi privati e le aziende del settore edile. Siamo in una fase molto delicata, soprattutto per i Comuni come noi, ancora in fase di ricostruzione post-sisma, che si trovano a dover gestire, oltre ai cantieri della ricostruzione, anche tutte le opere legate al PNRR che hanno delle tempistiche di realizzazione molto stringenti.”

Nel 2023 il Comune di Crevalcore si troverà a gestire tre cantieri legati alla ricostruzione del valore complessivo di oltre 19 milioni di euro (Teatro storico, Municipio e Villa Ronchi). A questi si affiancheranno altri 2 milioni e 900mila di euro per altri due cantieri beneficiari di finanziamenti statali e regionali (Skate park e riqualificazione sportiva del Parco Sarti, rigenerazione urbana delle ex scuole nella frazione Palata Pepoli). Sempre nel 2023, si dovranno appaltare i lavori per il Nuovo polo scolastico, nido e materna, del valore di 7 milioni e mezzo di euro, con un finanziamento del Pnrr che dovrà vedere l’opera collaudata nel giugno del 2026.

“Dovremo aggiungere anche – aggiunge Martelli – un appalto per la sistemazione delle strade che hanno un bisogno impellente di essere asfaltate e la realizzazione di una rotatoria da prevedere a Porta Modena, oltre a tutte le manutenzioni ordinarie che normalmente si dovrebbero fare. In tale enorme carico,  si è inserito il problema degli aumenti dei prezzi che hanno reso i finanziamenti concessi insufficienti alla realizzazione delle opere: una roba da far tremare i polsi. Non a caso alcuni Comuni stanno alzando bandiera bianca e stanno rinunciando ai finanziamenti perché non sono nelle condizioni di rispettare le tempistiche o, peggio ancora, le risorse stanziate non bastano più. La struttura tecnica del Comune di Crevalcore sta facendo un grande sforzo, e di questo li ringrazio, ma abbiamo bisogno di personale in tutti gli uffici altrimenti la macchina si incepperà.”

I candidati, per il concorso devono essere provvisti dei seguenti titolo di studio: diploma di Geometra, diploma di Perito Edile oppure diploma di Istituto tecnico – Settore tecnologico (Indirizzo Costruzioni, Ambiente e territorio – Indirizzo Costruzioni, Ambiente e territorio – Opzione tecnologie del legno nelle costruzioni– Indirizzo Costruzioni, Ambiente e territorio – Articolazione Geotecnico). Saranno ammessi  anche candidati in possesso di un titolo di studio superiore in quanto attinenti al titolo di studio richiesto e precisamente: Architettura, Ingegneria civile, Ingegneria edile, Ingegneria edile-Architettura, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Urbanistica, Pianificazione territoriale e urbanistica, Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale.

“Tanto per essere chiari – conclude il sindaco Martelli -, e prima che si scateni la solita litania, anticipo che il reddito di cittadinanza qui non c’entra nulla. I percettori del reddito di cittadinanza, qui da no,i non sono né laureati e neanche diplomati. Sono persone poco scolarizzate, il più delle volte già in carico ai servizi sociali. La questione qui è un’altra e riguarda il paese Italia, che non sembra più in grado di programmare il proprio futuro: mancano medici, architetti, ingegneri, ragionieri, geometri e potrei proseguire ancora. Possono arrivare tutte le risorse economiche che vogliamo, ma il sistema Italia in questo momento non sta girando. La politica degli ultimi decenni si è fatta rapire dal populismo più ottuso ed egoista senza rendersi conto che la volatilità del risultato elettorale conseguito non era, e non è, in grado di garantire la solidità necessaria al paese Italia. Dobbiamo formare le nuove generazioni, puntare su scuola e università, dare la garanzia almeno di un salario minimo garantito ai nostri ragazzi così che non scappino più dall’Italia, avere un sistema sanitario universalistico che ci preservi da possibili nuove pandemie. Queste sono le basi le fondamenta, altrimenti il castello prima o poi crollerà.”

 

















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