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Il 5 novembre l’evento “Buco Nero, Fabbrico 1921: lo squadrismo fascista, gli arditi del popolo e Umberto Degoli”

Un momento pubblico per ricordare una vittima del fascismo a un secolo dalle violenze che colpirono tutta Italia, compresa la provincia reggiana, e portarono alla presa del potere di Mussolini.

Si svolgerà nel pomeriggio di sabato 5 novembre a Fabbrico, promosso dal Comune, dall’istituto storico Istoreco e da Anppia Reggio Emilia, dedicato alla memoria di Umberto Degoli nel 101esimo anniversario della sua morte. Degoli era un ardito del popolo originario di Fabbrico, morto in uno scontro a Cadelbosco di Sopra.

L’appuntamento è alle 15 del 5 novembre nella sala del consiglio del municipio di Fabbrico, in via Roma 35, per “Buco Nero, Fabbrico 1921: lo squadrismo fascista, gli arditi del popolo e Umberto Degoli”. Nell’occasione, si svolgerà una passeggiata guidata a cento anni dalla “marcia su Roma”, preceduta da un’introduzione, per ripercorrere i luoghi della violenza dello squadrismo fascista a Fabbrico e ricordare Umberto Degoli nel giorno del suo assassinio, avvenuto il 5 novembre 1921.  La presentazione della ricerca verrà curata da Alessandro Incerti di Istoreco. La partecipazione è libera e aperta a tutte le persone interessate.

L’attività fa parte del progetto Buco Nero, avviato da Istoreco pensate per rispolverare la memoria dell’ondata di violenza fascista che investì la provincia nel biennio 1921-1922. Una vera e propria campagna di terrore, lanciata dallo

squadrismo fascista che seminò, il panico nel nostro territorio e non solo tra intimidazioni, minacce e violenza. Dopo un secolo, sono poche le tracce rimaste di questi fatti che sono quasi scomparse dalla nostra memoria collettiva.

 

In questa occasione si tornerà al 5 novembre 1921. Quel giorno, una squadra di Arditi del Popolo, composta da una ventina di persone provenienti da Fabbrico, Campagnola, Novellara e Reggiolo, si muove verso Cadelbosco di Sopra. Lo scopo è distruggere la sede del Fascio di Combattimento locale. Il gruppo arriva in prossimità dell’obiettivo ma si scontra con una pattuglia dei carabinieri, a cui si aggiungono con ogni probabilità alcuni fascisti del paese. Dopo una sparatoria nella nebbia di novembre, Umberto Degoli rimane ucciso in piazza San Celestino.

L’iniziativa permetterà poi di approfondire i primi passi del fascismo a Fabbrico. Non un luogo qualunque, in ottica reggiana: originario di Fabbrico è Ottavio Corgini, segretario della Camera dell’Agricoltura, la principale associazione agraria finanziatrice dello squadrismo reggiano.

 

 

















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