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Bologna, Giunta comunale: alcune modifiche alle deleghe della squadra di governo

Giunta, a Rizzo Nervo Salute e anziani, a Orioli Cura del patrimonio arboreo e a Bugani le Relazioni sindacali

A poco più di un anno dall’insediamento della Giunta, avvenuto il 26 ottobre 2021, il sindaco Matteo Lepore ha apportato alcune modifiche alle deleghe della squadra di governo.

In particolare, all’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo va la delega alla Salute, fino ad oggi la Sanità era rimasta in capo al Sindaco, e la nuova delega agli anziani. Il Sindaco manterrà la presidenza della Conferenza sociale e sanitaria metropolitana.
L’assessora Valentina Orioli aggiunge invece alle sue deleghe quella alla Cura del patrimonio arboreo.
Infine l’assessore Massimo Bugani aggiunge alle sue deleghe quella alle Relazioni sindacali dell’Ente.

Di seguito l’intervento del Sindaco in Consiglio comunale:
“Sono qui oggi a informarvi di alcune modifiche della nostra Giunta, delle deleghe conferite alle assessore e agli assessori. Una piccola modifica che stiamo portando a compimento dopo un primo anno di lavoro sulla base dell’esperienza maturata e delle questioni che dovremo affrontare nei prossimi anni.
In particolare ho deciso di conferire la delega alla Sanità che, come vedrete, qui è chiamata in un modo differente, ma è di fatto la delega alla sanità, all’assessore Luca Rizzo Nervo, che quindi avrà le deleghe al Welfare e Salute, Nuove cittadinanze e fragilità, Anziani. Abbiamo quindi aggiunto anche una delega specifica agli Anziani – so che il Consiglio ci tiene particolarmente, ne abbiamo parlato. Manterrò la presidenza della Conferenza sociale e sanitaria metropolitana, quindi manterrò il presidio di tutto ciò che riguarda la sanità a livello metropolitano, questo continuerà ad essere il mio lavoro oltre a fare il Sindaco come autorità sanitaria locale. Però credo che in questo momento, in questa epoca nella quale dovremo affrontare scelte importanti nell’ambito della sanità e del presidio pubblico della sanità, sia bene sfruttare al meglio le competenze che abbiamo al nostro interno.
L’assessore Rizzo Nervo, come è noto a tutti, era parlamentare fino a qualche settimana fa, oggi può dedicare più tempo alla nostra attività comunale e quindi credo sia la persona più competente per poter seguire giorno per giorno, dopo che in questo primo anno abbiamo definito gli indirizzi e i progetti fondamentali in ambito sanitario, abbiamo già definito gli investimenti, abbiamo oggi la possibilità di avere un assessore che si dedichi a questo, a partire dagli indirizzi del Sindaco e del Consiglio comunale. Vogliamo avere una prospettiva metropolitana nel confronto con gli altri Comuni, con i distretti e quindi io manterrò la delega a livello metropolitano e seguirò, come sto facendo adesso, insieme anche alla vicepresidente della Conferenza, Erika Ferranti e all’altro vicepresidente, Marco Panieri, il tema sanitario del benessere su tutto il fronte metropolitano.
All’assessore Rizzo Nervo chiederemo di seguire la parte della salute in senso ampio, per quanto riguarda il Comune di Bologna, affiancando a questo anche un punto di attenzione particolare al tema degli anziani. Noi abbiamo un delegato ai giovani, alle politiche giovanili, che è Mattia Santori; in questo primo anno tanto abbiamo lavorato sul tema anziani, abbiamo discusso con i sindacati, abbiamo rilanciato le Case di quartiere, abbiamo toccato con mano, anche nel confronto con il mondo del terzo settore, quanto oggi ci sia bisogno di fare di più su questo fronte e il Comune di Bologna già ha tanto. Credo quindi sia giusto e doveroso esplicitare una delega in questa direzione. Peraltro il tema degli anziani sarà al centro anche del lavoro del nostro diversity team, che abbiamo bandito da poco. C’è un bando aperto, lo ricordo, sul sito del Comune di Bologna: cerchiamo cinque figure che in maniera intersezionale lavorino nella lotta contro ogni forma di discriminazione, nel monitoraggio del lavoro dell’Amministrazione comunale e di quanto accade in città. Il nostro è un approccio appunto di sostegno a tutta la popolazione e anche alle discriminazioni multiple. Oggi noi possiamo dire che gli anziani devono essere al centro di questa visione. Si è parlato di un Garante degli anziani, io penso che lì si possa svolgere compiutamente, anche con un po’ di risorse che mettiamo in campo, come rimborso spese, un lavoro multiplo, perché ci sono anziani fragili, ci sono anziani soli, ci sono anziani disabili, ci sono persone che fanno parte della nostra comunità Lgbt, ci sono persone che vengono da una comunità migrante, ci sono persone che racchiudono dentro di sé tutte queste forme di esperienza di vita e ce ne sono altre che ne rappresentano magari soltanto una. Noi dobbiamo avere una visione globale e in questa visione globale dobbiamo chiedere alla società civile di darci una mano a fare sempre meglio il nostro lavoro.
Quindi vi annuncio che all’interno di quel diversity team ci sarà anche una figura dedicata, che avrà una propensione anche in particolare verso il mondo degli anziani.

Un’altra modifica di deleghe riguarda l’assessora Valentina Orioli, alla quale, oltre alla Nuova mobilità, alle Infrastrutture, alla viabilità e cura dello spazio pubblico, alla valorizzazione dei beni culturali e portici Unesco e all’impronta verde, ho deciso di conferire la delega alla Cura del patrimonio arboreo, che si associa all’impronta verde. Abbiamo vissuto un’estate difficile in ambito di siccità, sappiamo quanto la partecipazione dei nostri cittadini sia forte sulla tutela del verde, la promozione della salute degli esseri viventi come le piante e gli alberi in generale, vogliamo tutelare e promuovere la biodiversità in ambito metropolitano e comunale; abbiamo bisogno che questa delega entri dentro il nuovo modo di lavorare della macchina comunale. Passi in avanti sono stati fatti in questo anno, abbiamo bisogno di una gestione più politica, di un maggiore rapporto con la comunità. Le persone oggi si sentono in dovere, giustamente, di segnalarci quando ci sono degli alberi che stanno male, ci chiedono spiegazioni quando tagliamo un albero, quando lo abbattiamo, giustamente ci chiedono informazioni maggiori su come l’Amministrazione lavora, e questo significa dare senso alla partecipazione dei cittadini. E per dare senso alla partecipazione dei cittadini noi non ci possiamo occupare degli alberi solo in chiave manutentiva, ma dobbiamo fare del progetto attorno alla cura del patrimonio arboreo un progetto politico, un’idea di città. Ecco il perché di una delega politica: per avere una maggiore e più chiara interlocuzione con la popolazione.

Infine, ho deciso di conferire all’assessore Massimo Bugani le Relazioni sindacali dell’ente, che quindi si aggiungeranno alle altre deleghe. Questo riguarderà le relazioni sindacali del Comune di Bologna, non il complesso delle relazioni industriali, che hanno un ambito tecnico che è seguito dal Direttore generale, Valerio Montalto, ma che richiedono, al di là della mia presenza e di quanto io posso fare nello svolgimento della mia delega attorno al personale, accanto al capo di Gabinetto, Matilde Madrid, un presidio da parte della Giunta, perché, come l’assessore Bugani cura le relazioni con il Consiglio in modo secondo me molto efficace, credo che nel rapporto con i sindacati rispetto all’ente possiamo fare un buon lavoro se dedichiamo più tempo nell’ascolto e nella condivisione. Quindi abbiamo pensato che questa possa essere una modalità per costruire delle relazioni più solide e più puntuali. Queste sono le modifiche che avevo da comunicarvi”.

















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