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Due giovani fermati ed arrestati a Reggio Emilia dopo un furto di elettroutensili edili

La collaborazione dei cittadini unita all’attività di controllo del territorio esercitata nel capoluogo reggiano anche dai carabinieri della sezione radiomobile, sono gli “ingredienti” che hanno consentito ieri sera di intercettare e fermare due presunti ladri dopo il furto di numerosi elettroutensili asportati dal garage dell’abitazione di un artigiano edile abitante a Reggio Emilia.

Per questi motivi, con l’accusa di concorso in furto aggravato, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un 24enne abitante a Montecchio Emilia e un 20enne residente a Reggio Emilia, entrambi peraltro sottoposti a misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. per altri reati, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.

L’origine dei fatti poco dopo le 19.30 di ieri sera quando una pattuglia della radiomobile, su input dell’operatore in servizio al 112, è intervenuta in via Piani a Reggio Emilia dove un cittadino aveva segnalato la presenza di una station wagon con due persone che scese dal mezzo si erano avvicinate ai garage di pertinenza di un condominio. Raggiunta via Piani i militari intercettavano una Ford Mondeo condotta dal 24enne e con a bordo il 20enne, riscontrando che all’interno del bagagliaio dell’autovettura di trovavano 14 custodie contenenti elettroutensili edili di svariate marche del valore stimato in circa 6.000 euro.

I successivi accertamenti hanno consentito di accertare che il materiale era stato appena trafugato all’interno di un garage, dove i ladri si erano introdotti previa forzatura della maniglia che ne consente l’accesso. Condotti in caserma i due, alla luce di quanto accertato, sono stati dichiarati in arresto con l’accusa di concorso in furto aggravato. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al proprietario che, contatto dai carabinieri, si è precipitato in caserma formalizzando la relativa denuncia di furto.

















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