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A Carpi l’autunno si colora della magia del grande schermo

Dal 28 settembre al via la 24^ edizione della rassegna cinematografica presso il cinema Space City che, quest’anno, apre anche al documentario

Dieci film di qualità, appositamente selezionati da un gruppo di esperti, per spaziare tra i generi, le tematiche e le cinematografie, al fine di condividere insieme la passione per la Settima arte: prenderà il via mercoledì 28 settembre la nuova edizione – la 24^ – di Pomeriggio al cinema, la storica rassegna promossa dall’Università Natalia Ginzburg con il contributo della Fondazione CR Carpi e il patrocinio del Comune.

Le proiezioni si svolgeranno dal 28 settembre al 30 novembre, ogni mercoledì pomeriggio alle ore 15:00 presso il cinema Space City, in via dell’Industria 9 a Carpi.

Un’iniziativa che continua a raccogliere un folto seguito di appassionati partecipanti, e che intende aprirsi anche alle generazioni più giovani, attraverso una proposta corposa e variegata, fatta di film di qualità – proposte dalle volontarie del ‘comitato tecnico’ dell’associazione e condivise dai tre critici cinematografici che animeranno le proiezioni, ovvero Dario D’Incerti, Eleonora Salomone e Nico Guidetti –  che spaziano tra i generi, passando dalla commedia al noir, dal dramma al biopic, e tra le nazionalità, con film ambientati in Italia, USA, Francia, UK, Spagna e, quest’anno, anche Bhutan.

Una proposta che intende coniugare svago e riflessione, divertimento e confronto, perché gli organizzatori non hanno rinunciato, anche quest’anno, a proporre pellicole che affrontano temi di scottante attualità.

Ad aprire le visioni sarà, mercoledì 28 settembre, ‘Il ritratto del Duca’, ultimo film del compianto Roger Michell, scomparso lo scorso anno: un classico giallo di stile british, interpretato da due mostri sacri della cinematografia inglese come Helen Mirren e Jim Broadbent, che racconta l’incredibile storia vera di Kempton Bunton, tassista sessantenne di Newcastle che nel 1961 ruba il ritratto del Duca di Wellington, di Francisco Goya, situato nella National Gallery di Londra, commettendo il primo ed unico furto nella storia della grande istituzione museale

Sarà invece ‘Il capo perfetto’, commedia spagnola sul mondo del lavoro e le sue amarezze, il secondo film in programma, mercoledì 5 ottobre, che ha come protagonista il grande Javier Bardem, tra l’altro marito di Penelope Cruz. Sarà proprio lui a incarnare l’imprenditore – apparentemente – perfetto, in una trama in cui nulla è come sembra.

Il terzo film in rassegna, mercoledì 12 ottobre, è imperdibile per ogni cinefilo, e rappresenta la prima apparizione di un documentario nella rassegna: si tratta di ‘Ennio’, il ritratto di un grande maestro Giuseppe Tornatore ha dedicato a un altro grande maestro, Ennio Morricone. Un film emozionante, come emozionanti sono le musiche composte da Ennio Morricone, un artista prolifico e indimenticabile, autore di oltre 500 colonne sonore.

Sarà un altro film italiano, ‘Boys’, di Davide Ferrario, il protagonista della proiezione successiva, mercoledì 19 ottobre. La storia di quattro amici – interpretati da Neri Marcorè, Marco Paolini, Giovanni Storti e Giorgio Tirabassi – che, all’alba dei sessant’anni, si ritrovano per ricomporre la loro band e cercare così quel successo che non avevano potuto avere.

L’appuntamento con il quinto film, ‘Marilyn ha gli occhi neri’, coinciderà con la Settimana della salute mentale: per questo, mercoledì 26 ottobre gli spettatori potranno godere di un film sincero e capace di affrontare con leggerezza, mescolando commedia e dramma, un tema attuale come quello della diversità. La trama racconta l’incontro di Clara e Diego – Miriam Leone e Stefano Accorsi – che avviene però in un luogo particolare: un centro diurno di riabilitazione per persone disturbate.

Ad aprire il mese successivo, mercoledì 2 novembre, sarà invece il blockbuster della rassegna, ovvero ‘Assassinio sul Nilo’, secondo capitolo che Kenneth Branagh, come sempre regista e interprete, ha dedicato ai gialli di Agatha Christie: un cast di attori di primo piano per raccontare la nuova indagine del geniale detective di fama mondiale Hercule Poirot, il quale si ritrova, nel bel mezzo di una crociera sul Nilo, a dover indagare sul misterioso omicidio di una giovane ereditiera.

Mercoledì 9 novembre gli spettatori saranno poi invitati a un lungo viaggio, fino in Buthan, tra le vallate dell’Himalaya, con ‘Lunana – il villaggio alla fine del mondo’: un film tenero e commovente, che ha incantato il pubblico di tutto il  mondo, raccontando la storia molto toccante di un insegnante che, indolente verso la propria missione educativa, e convinto di essere destinato a cose più grandi, si ritrova nel posto più improbabile ed essenziale della terra, dove “imparerà” a sua volta a toccare con mano il mistero della crescita.

Con ‘Il peggior lavoro della mia vita’, mercoledì 16 novembre, si cambierà completamente genere e ambientazione, con questa squisita commedia francese che affronta in modo leggero, frizzante ma anche delicato, il tema del precariato: un giovane criminale viene condannato ai servizi sociali e deve lavorare in una casa di riposo. Dopo un inizio alquanto burrascoso, i pensionati si affezioneranno, offrendogli una visione diversa della vita.

La penultima pellicola in programma, mercoledì 23 novembre, rappresenta una visione anch’essa molto godibile, ancora dalla Francia: ‘Le regine del campo’, che affronta il tema degli stereotipi e dell’emancipazione in chiave sportiva. A seguito di una lite che costa la squalifica dell’intera squadra, l’allenatore del Clourrières, piccolo club del Nord, decide di formare una squadra composta esclusivamente da donne. Una situazione decisamente insolita, che cambierà per sempre la vita delle famiglie coinvolte e le abitudini consolidate della piccola comunità locale.

A chiudere questa edizione di ‘Pomeriggio al cinema’ sarà, mercoledì 30 novembre, ‘After love’, un film inglese che ha avuto molto successo, riscuotendo numerosi premi. Creazione del giovane regista anglo pachistano Aleem Khan, si tratta di un film intimista, che racconta di identità e dialogo tra culture, ma ha il pregio di farlo senza pedanterie o sermoni, raccontando semplicemente la storia di due donne non più giovanissime che entrano in rapporto nel modo più strano possibile.

Questo il commento delle promotrici, volontarie dell’Università Natalia Ginzburg: “Ormai siamo quasi arrivati al quarto di secolo, e per una rassegna di questo tipo non è davvero un traguardo da nulla! Siamo contentissimi di tornare a incontrare i tanti cittadini di Carpi, e non solo, che ogni anno accorrono così numerosi alle proiezioni. Dopo il Covid-19, e in un momento di grande difficoltà per le sale cinematografiche nel loro complesso, dovuto anche alla sempre più frequente fruizione privata, tra le mura domestiche, dei film e delle serie proposte dalle varie piattaforme di streaming, crediamo sia quanto mai importante organizzare momenti di visione collettiva, sia per poter offrire un momento di svago pubblico a quelle persone che altrimenti rischierebbero solitudine ed isolamento, sia per scongiurare una visione solitaria, e tenere viva la funzione sociale del cinema, che consiste nel far riunire gli spettatori in una sala, guardare insieme il film proposto e, soprattutto, poterne discutere e confrontarsi successivamente”.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito internet www.universitaginzburg-mo.net/attivita-comitati/carpi e la pagina Facebook Università Natalia Ginzburg Carpi.
















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