sabato, 14 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbienteEsposte al Marconi di Bologna sette opere d’arte realizzate con materiali di...





Esposte al Marconi di Bologna sette opere d’arte realizzate con materiali di scarto

Aeroporto di Bologna taglia il traguardo del 50% di raccolta differenziata, più che raddoppiando i risultati del 2021. Un numero importante per una realtà complessa come il Marconi, che vede il Gestore AdB operare insieme a numerose altre società, partner, subconcessionari di spazi ed Enti di Stato.

Questo risultato, che si intende consolidare nei prossimi mesi, è stato raggiunto grazie ad un’attività di sensibilizzazione e di comunicazione effettuata nei confronti di tutti i soggetti presenti all’interno dell’aeroporto, iniziativa prevista all’interno dell’accordo sull’economia circolare siglato un anno fa tra AdB e Gruppo Hera, che ben si colloca nell’ambito delle strategie di sviluppo dello scalo in tema di innovazione e sostenibilità. Per sottolineare la volontà di proseguire in questo percorso e sensibilizzare i passeggeri in fatto di economia circolare, il Marconi ospiterà fino al 31 marzo 2023 le opere di “Scart, il lato bello e utile del rifiuto”, il progetto artistico del Gruppo Hera che recupera i rifiuti trasformandoli in opere d’arte.

La raccolta differenziata dello scalo è passata nel 2022 dal 20% al 50%, destinando al riciclo oltre 220 tonnellate di rifiuti, mentre sono 2.000 kg gli oli vegetali esausti che saranno raccolti entro l’anno
La partnership sull’economia circolare, siglata nel 2021, è nata per realizzare progetti indirizzati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla mobilità sostenibile, riducendo la quantità di rifiuti prodotti nello scalo e potenziando il riciclo dei materiali a fine vita, grazie all’esperienza e competenza messe a disposizione in campo ambientale da Hera e al suo impegno sulle tematiche della sostenibilità.
Le azioni sviluppate in questo primo anno sono state molteplici.
Con il progetto per la raccolta e trasformazione in biodiesel degli oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari) prodotti nei punti di ristorazione interni all’aeroporto aderenti all’iniziativa, sono stati già raccolti da gennaio a giugno di quest’anno 770 kg di olio e si stima di raggiungere a fine anno la quota di 2.000 kg.
Il rifiuto organico raccolto nello scalo viene invece destinato alla produzione di biometano e compost nell’impianto Hera di S. Agata Bolognese, e utilizzato per alimentare, in parte, i bus che collegano l’aeroporto con la città di Bologna grazie ad una convenzione con Tper.
È stato inoltre realizzato un percorso di informazione e sensibilizzazione sulle corrette modalità di gestione dei rifiuti urbani nei confronti dei dipendenti delle attività commerciali/concessionari presenti e delle agenzie di pulizie che effettuano il servizio di raccolta dei rifiuti, integrato da sopralluoghi per verificare eventuali esigenze pratiche o chiarire dubbi operativi.
Tutte azioni che hanno già fatto salire la percentuale di raccolta differenziata dal 20% al 50% nel corso di un solo anno. Ma non solo, è anche già attivo il progetto RiVending per il riciclo di bicchierini e palette dei distributori automatici di bevande. Verranno valutati inoltre ulteriori progetti per continuare a tenere alta l’attenzione sulla raccolta differenziata da parte di tutti i soggetti coinvolti.

“Business Wo/men”, opere realizzate con il 100% di materiali di scarto
Rientra in questa partnership anche la scelta di ospitare fino al 31 marzo 2023 la mostra del progetto Scart di Hera, un’occasione per sensibilizzare ulteriormente i passeggeri del Marconi sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare. Nell’area esterna della Marconi Business Lounge e nella nuova sala d’attesa all’interno dell’area imbarchi Schengen sono state posizionate 7 opere di Scart che rientrano nel progetto artistico “Business Wo/men”, un’opera collettiva alla quale hanno lavorato gli studenti delle Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze, composta da quattordici sculture a grandezza naturale di uomini e donne d’affari. Ogni statua, in particolare, è composta al 100% da materiali di scarto come filamenti di pelle, cartone, cinture di sicurezza, confezioni di piselli surgelati, sfridi di tessuto, vetro, legno e scaglie di plastica riciclata. Le opere esposte rappresentano un “catalogo” delle tipologie più diffuse di passeggeri e al tempo stesso sono un omaggio alla cultura dell’economia circolare, che sa valorizzare quanto già realizzato, per proiettarlo nel futuro.

La mostra temporanea è stata inaugurata oggi dall’amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto di Bologna, Nazareno Ventola, dal direttore centrale servizi ambientali e flotte Hera, Franco Fogacci e dal direttore marketing e sviluppo iniziative Herambiente, e ideatore del progetto Scart, Maurizio Giani.

















Ultime notizie