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Holding comunale, approvato lo schema di Bilancio consolidato 2021 del Comune di Reggio Emilia

E’ stato approvato dalla Giunta comunale lo schema di Bilancio consolidato 2021 del Comune di Reggio Emilia, che rappresenta la situazione patrimoniale e il risultato economico della attività complessiva svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.

E’ la cosiddetta Holding comunale, che comprende 23 organismi e circa 3.000 dipendenti complessivi, un sistema determinante per l’erogazione di servizi e l’attuazione di politiche e progetti in particolare di welfare, educazione, cultura, mobilità e innovazione.

Lo schema di Bilancio consolidato 2021 sarà presentato e votato dal Consiglio comunale, nei termini di legge, entro il prossimo 30 settembre.

 

RISULTATI COMPLESSIVI DELLA HOLDING – Il valore della produzione della Holding è di 428,9 milioni di euro e il patrimonio netto supera il miliardo di euro, entrambi i dati in leggero aumento rispetto al 2020.

Emerge inoltre un risultato economico complessivo, prima delle imposte, positivo e pari a 7.866.368 euro. Le imposte (Irap e Ires) incidono negativamente per un totale di 5.586.412 euro.

Il risultato economico consolidato complessivo 2021 è pari a 2.279.956 euro.

L’indice di autonomia finanziaria (dato dal rapporto tra patrimonio netto più conferimenti sul totale dell’attivo) nel 2021 è pari a 0,69 in linea con i valori storici, ed è al di sopra dei valori ritenuti soddisfacenti dalla prassi.

 

AREA DEL CONSOLIDATO – I 23 enti e organismi strumentali, controllati e partecipati e le società controllate o partecipate inclusi nell’area di consolidamento 2021: sono Istituzione Scuole e Nidi dell’Infanzia (organismo strutturale del Comune); Azienda speciale Farmacie comunali riunite (Fcr), Asp Reggio Emilia Città delle persone, Consorzio Act, Fondazione per lo Sport e Fondazione Mondinsieme, Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto (enti strumentali controllati); Acer-Azienda Casa Emilia-Romagna, Fondazione I Teatri, Fondazione E35, Fondazione Palazzo Magnani (enti strumentali partecipati); Campus Reggio srl, Stu Reggiane spa, Agac Infrastrutture spa, Reggio Children srl, Agenzia locale per la Mobilità srl, Aeroporto spa, Crpa spa, Trasporti integrati e logistica srl (società direttamente ed indirettamente controllate); Lepida scpa e Piacenza Infrastrutture spa (società partecipate); Reggio Emilia Fiere e Reggio Emilia Innovazione scrl (società partecipate in liquidazione).

Il Comune ha escluso dal proprio perimetro di consolidamento la Fondazione Reggio Children, Fondazione Vittime di reati, Fondazione di Giustizia, Fondazione Simonini, Fondazione Ente Veneri, Associazione Reggio Parma Festival, Destinazione Turistica Emilia, le indirette Fondazione Crpa, Consorzio Antincendio e Dinamica in quanto presentano valori di bilancio irrilevanti ai sensi del principio contabile.

Sono considerati irrilevanti i Bilanci che presentano una incidenza inferiore al 3% rispetto alla posizione patrimoniale, economica e finanziaria della capogruppo Comune.

Iren spa (con partecipazione del 6,42% da parte del Comune di Reggio Emilia) e Banca Popolare Etica (con partecipazione dello 0,0212%) sono esclusi dal Consolidamento in base al principio contabile, perché il Comune ha una percentuale di partecipazione inferiore al 20% (o al 10% se si tratta di società quotata in Borsa); vengono invece valorizzate, in base alla percentuale di partecipazione, nel patrimonio dell’Ente.

 

COS’È IL BILANCIO CONSOLIDATO – Il Bilancio consolidato rappresenta la situazione patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente pubblico, in questo caso il Comune, attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.

In particolare il Bilancio consolidato consente di:

– ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di un gruppo di enti e società che fanno capo a un’Amministrazione pubblica, incluso il risultato economico;

– attribuire alla Amministrazione capogruppo un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo comprensivo di enti e società;

– intraprendere un percorso di coinvolgimento degli organismi partecipati e permettere il potenziamento dei flussi informativi tra l’Ente e le sue partecipate per una maggiore definizione e conciliazione delle operazioni contabili.

















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