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Guastalla, vìola il divieto di avvicinamento all’ex moglie e finisce in carcere

Dopo aver appreso che la moglie si voleva separare si era lasciato andare, anche in presenza dei figli, a quotidiani eccessi d’ira, rompendo le suppellettili di casa, annunciando che si sarebbe buttato sotto un treno, minacciando di uccidere la moglie apostrofata con i peggiori aggettivi. Offese rivolte in un caso anche alla figlia della quale si appropriava della macchina, sebbene ubriaco e senza patente, causando un incidente stradale tanto da rendere l’auto inservibile. Per questi fatti, denunciati nel 2020, la Procura reggiana richiedeva ed otteneva dal GIP, nel novembre dello stesso anno, il provvedimento cautelare dell’allontanamento della casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie con la prescrizione del divieto di comunicare con la stessa.

L’esecuzione di questa misura aveva generato nell’uomo, un 49enne guastallese, una tale ira che, a poche ore dalla notifica, aveva sfogato sull’auto della moglie che, inerme dalla finestra, aveva assistito alla distruzione della sua Fiat Punto. Per questi fatti i carabinieri della stazione di Guastalla intervenuti nel 2020 avevano arrestato l’uomo a cui era stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari che successivamente, a seguito di altre violazioni, era stata aggravata con la custodia cautelare in carcere. Quest’ultimo provvedimento nel maggio 2021 era stato mitigato con i domiciliari e successivamente nel marzo di quest’anno con il divieto di avvicinamento.

Dopo 5 mesi di apparente tranquillità l’uomo, il 7 e l’8 settembre scorsi, in evidente stato d’ebbrezza, si è presentato sotto l’abitazione dell’ex moglie in palese violazione della misura, determinando l’arresto da parte dei carabinieri di Guastalla in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere immediatamente richiesta dalla Procura reggiana  ed emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia. L’altra mattina i carabinieri della stazione di Guastalla, ricevuto il provvedimento, vi hanno dato esecuzione arrestando l’uomo che, al termine delle formalità di rito, è stato condotto in carcere.
















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