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In arrivo i finanziamenti del Pnrr per la transizione digitale

Il Sindaco di San Polo Franco Palù, con delega alla digitalizzazione per l’Unione dei Comuni della Val d’Enzapalu

Tutti conoscono l’importanza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il sistema economico e sociale del nostro Paese, ma pochi sanno che ben il 27% delle risorse totali del PNRR sono dedicate alla transizione digitale: da un lato sono previsti interventi per le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga, dall’altro una serie di azioni per trasformare e innovare la Pubblica Amministrazione.

Il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale ha già pubblicato avvisi nei seguenti ambiti:  migrazione al Cloud (500 milioni), servizi pubblici (400 milioni), PagoPA e app IO (290 milioni), identità digitale (100 milioni).

I Comuni della Val d’Enza, per presentare le proprie candidature ed accedere alle risorse del PNRR, hanno deciso di avvalersi del supporto tecnico del Servizio Informatico associato dell’Unione.

A questo scopo hanno adottato un accordo formale in base al quale l’Unione sarà di supporto nella progettazione degli interventi, nelle iscrizioni dei Comuni al portale e nell’invio delle singole candidature. Nel momento in cui i progetti verranno finanziati, i Comuni trasferiranno all’Unione i contributi ricevuti per la realizzazione degli interventi da parte del Servizio Informatico associato.

Il Sindaco di San Polo Franco Palù, con delega alla digitalizzazione per l’Unione Val d’Enza, dichiara:

“Le risorse del Piano nazionale sono centrali per il rilancio del nostro Paese e la transizione digitale è un obiettivo da non mancare e da completare. Dobbiamo cercare di recuperare il più possibile le risorse messe a disposizione dell’Unione Europea e gestirle con efficienza e rapidità, andando a rendere sempre più accessibili, flessibili e vicini al cittadino i servizi erogati dai Comuni e contemporaneamente rendendo più sicura e protetta la gestione informatizzata dei dati, che ormai riguarda la totalità dei procedimenti. La migrazione al cluod, in particolare, garantisce maggiore protezione dagli attacchi informatici, che rappresentano nella nostra epoca un vero e proprio strumento di attacco alla democrazia.

Il Servizio Informatico Associato dell’Unione si è confermato negli anni come la struttura tecnica, competente e qualificata, in grado di efficientare e rinnovare le nostre strutture; per questo è stato individuato come l’Unità organizzativa più idonea a gestire il delicato percorso di accesso alle risorse del PNRR e il loro utilizzo”.

















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