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Come cambia l’Alta Val Secchia se diventa Patrimonio mondiale Unesco

Da un lato le opportunità offerte dal recente allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano, dall’altro la candidatura a patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco di Grotte e carsismo evaporitico dell’Emilia-Romagna. Sono i motivi a tema dell’incontro dal titolo “Appennino Regno della Biosfera” previsto a Ligonchio di Ventasso, presso la sede del Parco nazionale dell’Appennino, martedì 23 agosto, alle 17.30 e rivolto alla popolazione dell’Alta Val Secchia.

Un incontro rivolto agli abitanti e ai turisti delle numerose frazioni del territorio: Ligonchio, Piolo, Casalino, Busana, Cervarezza, Talada, Maromoreto, Cinque Cerri, Costa de’ Grassi, Maro, Sologno, Minozzo, Primaore, Cerre’, Sologno, Poiano, Cervarezza…
“Ci sono diverse prospettive, opportunità e modi per mettersi in gioco – afferma Alessandra Curotti del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, relatrice dell’incontro assieme al presidente Fausto Giovanelli -. Infatti, laddove venisse approvata a World Heritage – Patrimonio dell’Umanità Unesco la Valle dei Gessi Triassici, nel Secchia, cambierebbe sensibilmente, ad esempio, la valorizzazione del patrimonio esistente, naturalistico e non. Ma la stessa Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano, che ora coinvolge 3 Regioni, 6 Province per un totale di 80 comuni è di per sé una vetrina colma di opportunità, come ad esempio per il turismo locale. Tutto questo richiede consapevolezza e collaborazione: da qui l’esigenza dell’incontro pubblico di martedì”.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione amici dell’Atelier di Ligonchio.

















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