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Rapinò esercizio all’ingrosso di bibite: condanna esecutiva, arrestato a Reggio Emilia

E’ stato arrestato a Reggio Emilia dai carabinieri di via Adua per una rapina compiuta lo scorso anno all’interno di un ingrosso di bevande. Erano le 13.30 del primo aprile del 2021 quando, nella zona industriale di Battipaglia, nel salernitano, un commando di quattro malviventi, con il volto travisato da mascherine e cappuccino di cui uno armato di pistola ed altro di bastone in gomma telescopico, fece irruzione  all’interno dell’ingrosso bevande ‘Trade Land’ immobilizzando i cinque dipendenti e due clienti ai quali legarono  i polsi con delle fascette da elettricista. Quindi, minacciando il titolare – un 50enne salernitano – si erano fatti consegnare l’incasso contenuto nella cassaforte, circa 15mila euro, oltre ad altro denaro rapinato ad uno dei due clienti presenti. I malviventi si erano quindi allontanati a bordo di una Hyundai 120 bianca, risultata oggetto di furto nel luglio 2020 a Napoli.

Le indagini, condotte nell’immediato dai carabinieri, permisero di accertare che l’autovettura utilizzata per la fuga era transitata, poco dopo la rapina, lungo l’autostrada A3 in direzione Napoli dove veniva rinvenuta in stato d’abbandono. A seguito di ulteriori indagini veniva individuato uno dei componenti del commando, il 38enne F.S., napoletano pregiudicato, abitante proprio nella via dove era stata rinvenuta l’auto, riconosciuto grazie anche al raffronto delle immagini di sorveglianza del locale rapinato. Nei mesi successi sono stati identificati anche i suoi tre complici, raggiunti a dicembre della scorso hanno da un provvedimento restrittivo di natura cautelare che gli ha visti finire in manette.

Per questi fatti il 38enne F.S., nel frattempo trasferitosi ai domiciliari a Reggio Emilia, è stato riconosciuto colpevole l’11 gennaio 2022 dalla Corte d’Appello di Napoli che, in riforma alla sentenza di primo grado emessa dal GIP del tribunale di Salerno il 15.7.2021, ha condannato l’uomo a 6 anni di reclusione nonché alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale per tutta la pena. La condanna divenuta esecutiva il 4 luglio scorso ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno emettere il provvedimento di esecuzione per la carcerazione del 38enne che è stato trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri della stazione di via Adua nel cui territorio l’uomo beneficiava per questi fatti i domiciliari. Ricevuto il provvedimento i carabinieri di Santa Croce vi hanno dato esecuzione conducendo l’uomo in carcere. Detratto il periodo pre-sofferto in custodia cautelare l’uomo se non detenuto per altra causa uscirà dal carcere il 31.3.2027.

 

















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