Saranno il sindaco Giuseppe Daviddi e il presidente del Consiglio Comunale Marco Cassinadri, con il gonfalone del Comune al seguito, a rappresentare Casalgrande alla commemorazione della Strage di Bologna del prossimo 2 agosto: il più grande attentato del dopoguerra italiano.
La verità giudiziaria finora accertata non ha ancora svelato chi siano stati i mandanti e gli strateghi di quel massacro, nonostante le indagini si siano orientate sulla loggia massonica P2 prima, e sugli ambienti di estrema destra.
Quel 2 agosto di 42 anni fa, Vittorio Vaccaro si era recato a Bologna assieme alla propria madre, Eleonora Geraci, per attendere in stazione una parente proveniente dalla Sicilia. Per entrambi, l’orologio si fermò nel tragico momento delle 10,25. Vittorio, che lavorava alla ceramica Sassol-art di Casalgrande, lasciò la moglie Adele Incerti, di 22 anni, e la figlia Linda, di soli 4 anni.