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Venerdì, nel Cortile dell’Orologio a Reggio: “House we left”, storie, interrogativi e costellazioni di una vita all’interno del carcere

House we left (foto dalle prove) Cecilia Di Donato

“House we left” è un viaggio sotto un cielo stellato, illuminato da quelle costellazioni che danno il nome ai settori del carcere femminile che ospita le protagoniste delle storie a cui da voce Cecilia Di Donato.

Il viaggio di Cecilia in carcere ci racconta il vissuto e le emozioni di donne che hanno dovuto lasciare le loro case per scontare i propri errori. Il carcere è ora il luogo dove vivono, ma per il mondo non esistono più. Veniamo accompagnati per mano a conoscerle. Desiree, Michela e Mariangela sono solo alcune di loro: Cecilia ci permette di osservarle per la prima volta da vicino, rischiando però di farci cambiare la nostra visione della realtà.

Emozioni, ragionamenti, inquietudini, pianti e risate che “House we left” trasmette in modo spontaneo, ironico e piacevole nonostante la drammaticità del tema, grazie alla sensibilità di Alessandro Sesti che ha saputo trasporle con maestria in parole e immagini.

Lo spettacolo, in scena venerdì 22 luglio alle 21:30 nel Cortile dell’Orologio, è scritto e diretto da Alessandro Sesti e vedrà in scena Cecilia Di Donato accompagnata dai musicisti del gruppo Greasy Kingdom Andrea Tocci, Debora Contini, Filippo Ciccioli.

“House we left – introduce il drammaturgo e regista Alessandro Sesti –  è quel pezzo di noi che avevamo bisogno di lasciare per iniziare una nuova vita. È quella casa che non volevamo lasciare e che oggi ci manca, è quella pietra che sembra volerci ricordare che in questa vita l’errore lo paghiamo per sempre. Proprio su questo ci siamo interrogati: a cosa serve un carcere oggi se invece di rieducare toglie dignità ai detenuti? Come si può reinserire nella società un carcerato cui è stata tolto ogni diritto? Donne che smettono di sentirsi donne, ma consapevoli di essere li perché colpevoli. Nessuna scusa, nessuna giustificazione. Sanno di aver sbagliato e sanno che possono tornare a brillare. Forse non tutte sono così. Forse esistono le anime incorreggibili. Forse, ma io posso affidarmi solo a ciò che ho visto e conosciuto. Dentro “House we left” ci sono tante storie, tanti interrogativi, tante assurdità quotidiane. C’è un pezzo di noi che non è bianco e non è nero. House we left non vuole essere un colore definito, ma la sfumatura di cui non vogliamo mai parlare”.

BIGLIETTI: Posto unico: € 10,00

INFO E PRENOTAZIONI: Prenotazioni online su mamimo.eventbrite.it,  telefoniche allo 0522 383178 o via mail a biglietteria@teatropiccolorologio.com

















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