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“Italia domani – Modena” presentate dagli enti 19 domande

Tonioni, Butturi, Tomei e Cavicchioli

Sono state 19 le domande presentate dagli enti locali per un totale di oltre 600 mila euro di contributi alla progettazione messi a disposizione dal protocollo “Italia domani – Modena” in questi primi cinque mesi di operatività del bando, per l’elaborazione dei progetti da candidare ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, elaborando, ad oggi, progetti per oltre 26 milioni di euro di risorse pubbliche.

In particolare le Fondazioni hanno concesso contributi alle 19 domande presentate pari al 67 per cento dei 900 mila euro stanziati dal bando, generando, per ogni euro finanziato, 44 euro di contributi pubblici.

Il supporto offerto agli enti locali ha riguardato l’elaborazione di progetti tecnici di infrastrutture e servizi pubblici, l’orientamento e la consulenza ai Comuni per l’accesso ai Fondi europei, nazionali e regionali a medio e lungo termine, le spese tecniche di gestione del bando e delle istruttorie delle domande e dei progetti e otto seminari di informazione e formazione, incontri e workshop.

Inoltre è stato attivato un servizio di help-desk messo a disposizione dalle Fondazioni che ha dato risposta a 40 domande e che ha organizzato e realizzato 12 videocall con gli amministratori degli Enti locali coinvolti.

Delle 19 domande valide, 17 hanno riguardato la linea di finanziamento uno, “progettazione autonoma” e due domande hanno riguardato la linea di finanziamento due “progettazione assistita light” del bando, permettendo agli Enti locali di dotarsi di un parco progetti per accedere a numerose opportunità finanziarie immediatamente disponibili.

Gli Enti locali beneficiari dei contributi della linea uno hanno già candidato, nell’ambito di bandi europei, nazionali e regionali 13 dei 17 progetti finanziati dalle Fondazioni, per un ammontare di circa 21,2 milioni di euro di investimenti pubblici e tra queste, dieci candidature afferiscono a risorse del Pnrr “Italia Domani”, con un ammontare di 15,6 milioni di euro di contributi richiesti.

Per quanto riguarda gli ambiti di intervento in cui gli Enti locali hanno elaborato le proposte progettuali, ci sono cinque progetti in ambito sociale con un contributo delle Fondazioni pari a 170 mila euro, quattro progetti in ambito culturale con contributi pari a 100 mila euro, tre progetti nella mobilità sostenibile e dolce con contributi per 120 mila euro, due progetti in ambito sportivo con contributo di 80 mila euro, un progetto nell’ambito della transizione ecologica per 50 mila euro, un progetto in ambito digitale con un contributo di 43 mila euro e un progetto nel campo dell’istruzione con un contributo di  circa 27 mila euro. Per il Presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei «I risultati di questi primi mesi di lavoro rappresentano la conferma che la sinergia tra istituzioni e fondazioni rappresenta un modello virtuosi di crescita delle comunità. Un euro messo a disposizione dal bando si è moltiplicato in 44 euro di risorse pubbliche intercettate e questo fattore moltiplicativo testimonia che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta».

Le Fondazioni opereranno in stretto raccordo con la Provincia nel supporto strategico e tecnico ai Comuni per l’accesso ai bandi del Pnrr, con Fondazione di Modena che agisce quale struttura di coordinamento tecnico amministrativo in supporto alle altre fondazioni. È attiva, inoltre, una Cabina di regia composta dai rappresentanti delle fondazioni della Provincia di Modena, che presiede ai processi di valutazione e svolge approfondimenti tecnici in merito alle progettualità presentate.

Per il Presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli «I risultati dei primi cinque mesi intercorsi dalla pubblicazione del bando Italia Domani Modena sono la testimonianza della qualità nata dalla capacità di fare rete della Provincia e delle Fondazioni di Modena, Mirandola e Vignola. Un lavoro collegiale che ha generato azioni concrete per la comunità e che ci ha permesso di ottenere un effetto leva di sviluppo economico in grado di riportare sul territorio modenese finanziamenti di gran lunga maggiori rispetto ai fondi messi a disposizione dagli enti, confermando così il ruolo attivo e propositivo per sostenere progettualità e innovazione a cui le Fondazioni di origine bancaria tendono».

La Presidente della Fondazione di Mirandola Giorgia Butturi dichiara che«il protocollo “Italia Domani – Modena” ha visto approvato, nei primi cinque mesi di lavoro, il finanziamento di diversi progetti su tutto il territorio provinciale. In particolare, relativamente all’area nord, territorio di competenza della Fondazione di Mirandola, sono stati finanziati due progetti in ambito sociale promossi dalla Unione dei Comuni modenesi area nord che riguardano un percorso di autonomia per persone con disabilità che punta al potenziamento dell’autonomia socio-occupazionale tramite la realizzazione della nuova sede di un laboratorio socio-occupazionale a Mirandola e un secondo progetto che prevede la riconversione degli spazi della struttura “Il picchio” per l’attivazione di co-housing per persone con patologie psichiatriche e disabilità cognitive. Auspichiamo che questo protocollo rappresenti un punto di partenza per una costante ricerca consapevole e strutturata dei fondi pubblici da parte degli enti territoriali con il supporto della Provincia e delle Fondazioni di riferimento, così da sfruttare al meglio le risorse a disposizione».

Per la Presidente della Fondazione di Vignola Carmen Vandelli «La collaborazione attiva tra le Fondazioni di Modena, Mirandola e Vignola, congiuntamente all’azione di coordinamento della Provincia, ha reso possibile il sostegno di progettazioni innovative tese a valorizzare i nostri territori. E´ auspicabile che questa creazione di reti tra le Fondazioni e la Provincia sia sempre più presente a beneficio delle nostre Comunità».

Il progetto è nato da un Protocollo siglato lo scorso 11 febbraio dalle Fondazioni di Modena, Cassa di Risparmio di Mirandola e Vignola con la Provincia, a cui ha fatto seguito la pubblicazione del bando Italia Domani Modena per la presentazione di domande da parte degli Enti Locali sulle due linee di finanziamento: progettazione autonoma e progettazione assistita. Il bando, che non ha una scadenza predefinita e prevede una procedura di valutazione “a sportello” fino ad esaurimento dei fondi, è ancora attivo.

IL PROTOCOLLO “ITALIA DOMANI – MODENA” – CONTRIBUTI E PERSONALE PER FAVORIRE L’ACCESSO AI BANDI

Il protocollo “Italia domani – Modena” siglato nella sede della Provincia, lo scorso 11 febbraio, tra la Provincia stessa e Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola e Fondazione di Vignola, ha l’obiettivo di offrire ai Comuni e alle Unioni di Comuni un supporto alla progettazione e alla gestione degli interventi, da candidare al  Pnrr, al fine di migliorare competenze, attrarre risorse, affinare gli strumenti di gestione, sostenendo le attività che vanno dalla fase di programmazione alla stesura dei progetti esecutivi.

Grazie al contributo complessivo di 900 mila euro messo a disposizione dalle Fondazioni, il 14 febbraio è stato pubblicato un bando a “sportello aperto”, con la valutazione continua delle proposte presentate, al fine di garantire massima tempestività nelle risposte, tenendo conto del rispetto delle date di scadenza dei bandi Pnrr e fino all’esaurimento del finanziamento messo a disposizione.

Nel bando sono state individuate due linee di finanziamento, la prima sulla “Progettazione autonoma”, in cui le richieste di contributo per l’elaborazione di proposte progettuali finalizzate alla candidatura a bandi nell’ambito del Pnrr sono direttamente realizzate dal proponente, la seconda sulla “Progettazione assistita” che prevede l’affiancamento al proponente nel percorso di elaborazione di piani e predisposizione di progetti da parte di un advisor tecnico messo a disposizione dalle Fondazioni.

I settori di intervento delle proposte progettuali devono essere coerenti con gli obiettivi strategici e programmatici previsti nelle missioni del Pnrr, in particolare con la missione uno che riguarda digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, la missione due riguardante rivoluzione verde e transizione ecologica, la missione tre, relativa a infrastrutture per una mobilità sostenibile, la missione quattro su istruzione e ricerca e la missione cinque che si occupa di inclusione e coesione.

Per supportare i Comuni nella valutazione dei migliori percorsi di accesso ai fondi, sono state organizzate iniziative finalizzate all’informazione e approfondimento sulle opportunità del Pnrr, nonché di valutazione preliminare congiunta delle progettazioni potenzialmente interessate al sostegno fornito da questo Bando.

 

 

foto (da sinistra Massimo Tonioni, componente il Comitato di gestione della Fondazione di Vignola, Giorgia Butturi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, Paolo Cavicchioli, presidente della Fondazione di Modena)

 

















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