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Epilessia, Modena protagonista della ricerca a livello nazionale e internazionale

La Neurologia dell’Ospedale Civile, Diretta dal prof. Stefano Meletti, docente UNIMORE, è stata protagonista del Congresso Nazionale della Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) che si è svolgo a Padova, dall’8 al 10 giugno scorso.

Il progetto di ricerca sui marcatori prognostici nello stato epilettico, che rappresenta la seconda emergenza neurologica dopo l’ictus ischemico, presentato dalla dottoressa Giada Giovannini, neurologa dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e dottoranda in Medicina Clinica e Sperimentale di UNIMORE, è stato uno dei tre premiati dalla Fondazione Epilessia LICE, che ha valutato tredici progetti da tutta Italia.  

Parlano modenese anche due delle quattro relazioni premiate come miglior contributo scientifico nella sezione genetica e diagnosi. La dottoressa Maria Cristina Cioclu, dottoranda in Neuroscienze di UNIMORE, è stata premiata per il poster dal titolo Encefalopatie epilettiche e dello sviluppo correlate a KCNT2. La dottoressa Elisa Micalizzi, dottoranda in Medicina Clinica e Sperimentale di UNIMORE, ha presentato una relazione dal titolo Incidenza di apnea in pazienti con epilessia sottoposti a monitoraggio Video-EEG prolungato.

“L’epilessia – ha spiegato il prof. Stefano Meletti – è una condizione neurologica caratterizzata da crisi ricorrenti dovute ad un eccesso di attività dei neuroni della corteccia cerebrale. L’epilessia colpisce lo 0,6-1,5% della popolazione globale, comprendente molte sindromi e condizioni diverse.  L’epilessia è più comune nelle persone anziane e nell’età evolutiva, ma può manifestarsi in qualunque età della vita. Globalmente l’epilessia colpisce entrambi i sessi in maniera sovrapponibile. Alcune forme sono croniche e prevedono trattamenti a lungo termine, ma altre forme sono transitorie e non richiedono un trattamento continuativo per tuta la vita. Il Centro Epilessia dell’Ospedale Civile di Baggiovara ha dal 2007 ad oggi visitato oltre 5000 pazienti adulti e adolescenti, mentre l’epilessia infantile è diagnosticata e seguita dalla Pediatria del Policlinico di Modena”

Dall’agosto del 2018, il Dipartimento ad attività Integrata di Neuroscienze Testa Collo dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, e l’IRCCS – Istituto di Scienze Neurologiche dell’Azienda USL di Bologna, individuati dalla Regione Emilia – Romagna come sedi di un unico Hub, Centro Regionale di riferimento per la Chirurgia dell’Epilessia. Dal febbraio 2020, a Baggiovara sono attive stanze di monitoraggio video-EEG nei pazienti affetti da epilessia focale eleggibili al percorso diagnostico per selezionare i pazienti idonei al trattamento chirurgico delle persone affette da epilessie focali. Il monitoraggio viene effettuato in regime di ricovero e può durare 4-10 giorni in base al tipo di epilessia e alla risposta del paziente.

La grande esperienza maturata in questi anni dal centro dell’Ospedale Civile è alla base dei successi del congresso di Padova. “Il progetto della dottoressa Giovannini – aggiunge il prof. Meletti – nasce infatti da un consolidato filone di ricerca che parte dal 2013 e che ci ha coinvolti in un progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute sull’incidenza e i trattamenti per lo Stato Epilettico nella Regione Emilia-Romagna. 

Biomarcatori sierici e liquorali di prognosi a lungo termine in pazienti adulti con Stato Epilettico

Il progetto di ricerca, presentato dalla dottoressa Giada Giovannini, neurologa dell’Ospedale Civile, è stato premiato con un finanziamento di 40.000 euro. Lo Studio, di 24 mesi, prevede la valutazione prospettica di 60 pazienti adulti con diagnosi elettro-clinica di un primo episodio di Stato Epilettico osservati presso l’Ospedale Civile di Baggiovara Modena. Lo studio sarà avviato una volta terminato l’iter autorizzativo da parte del Comitato Etico e dell’Azienda.

Lo studio – spiega la dottoressa Giovannini – valuterà il profilo in acuto e la variazione nel tempo di alcuni importanti biomarcatori sierici e liquorali di neuroinfiammazione e di danno neuronale nei pazienti adulti con diagnosi definita di un primo episodio di Stato Epilettico. Il nostro obiettivo è valutare il profilo e delle modificazioni longitudinali dei biomarcatori in studio e loro correlazione con i dati clinici, come eziologia e durata della manifestazione, paraclinici, cioè età, genere, comorbiditàIl tutto verrà confrontato con la risposta alle terapie. A lungo termine, speriamo che questi biomarcatori si dimostrino efficaci nella prognosi dello Stato Epilettico”. 

Migliori contributi scientifici 

Come detto, due dei quattro migliori contributi scientifici premiati al congresso sono targati Azienda ospedaliero – Universitaria di Modena. 

La dottoressa Maria Cristina Cioclu, dottoranda di ricerca della Neurologia dell’Ospedale Civile e di UNIMORE, è stata premiata per il poster dal titolo Encefalopatie epilettiche e dello sviluppo correlate a KCNT2, che nasce dalla collaborazione con il centro epilessia danese “Danish Epilepsy Center”, con l’Università Federico II di Napoli e con l’Università del Molise e ha lo scopo di analizzare una rara causa di epilessia e disturbi dello sviluppo e di cercare alcune strategie di terapia mirate.

La dottoressa Elisa Micalizzi, dottoranda di ricerca della Neurologia dell’Ospedale Civile e di UNIMORE, ha presentato una relazione dal titolo Incidenza di apnea in pazienti con epilessia sottoposti a monitoraggio Video-EEG prolungato che ha lo scopo di valutare il rischio di arresto respiratorio di origine centrale in corso di crisi epilettiche. 

















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