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Maranello, il Banco BPM dona 4mila euro per l’inclusione scolastica degli alunni ucraini

È arrivato nei giorni scorsi da Banco BPM un finanziamento che consentirà al Comune, di potenziare nei prossimi mesi i servizi a favore dell’inclusione scolastica, educativa e ricreativa degli alunni ucraini fuggiti dalla guerra e accolti a Maranello. Il tutto attraverso un progetto elaborato dall’Ufficio Istruzione comunale, con il quale hanno collaborato anche i Servizi sociali.

Il contributo dell’istituto di credito ammonta a 4mila euro, risorse che già nei prossimi giorni – in occasione degli esami di licenza media – e poi a partire da settembre saranno utilizzate nelle scuole maranellesi per realizzare un percorso intensivo di affiancamento linguistico finalizzato alla socializzazione dei minori ucraini con il gruppo classe, grazie al supporto di mediatori culturali impegnati anche in occasione dei colloqui tra la scuole e le famiglie.

Inoltre, parte del contributo sarà investito nell’acquisto di libri, materiale didattico e di cancelleria per gli stessi alunni. Attualmente – tra scuole materne, elementari e medie – sono otto le bambine e i bambini di origini ucraine che frequentano le lezioni a Maranello.

“Come è accaduto in tutte le emergenze precedenti, anche di carattere sanitario – spiega Stefano Bolis, responsabile della Direzione Emilia Adriatica di Banco BPM -, il nostro istituto di credito ha voluto dare continuità al proprio legame con i territori, con un sostegno agli enti locali che tanto si stanno impegnando per il presente e il futuro di questi bambini, sconvolti da un conflitto di una brutalità inimmaginabile”.

“La comunità maranellese – aggiunge il sindaco di Maranello, Luigi Zironi – ha accolto con grande generosità le famiglie in fuga dalla guerra. E grazie al contributo di Banco BPM, la nostra città trova ora un ulteriore supporto, non solo economico, ai progetti che hanno l’obiettivo di coinvolgere sempre più questi bambini nella nostra realtà”.

Più nel dettaglio, il progetto prevede indicativamente 80 ore di interventi di mediazione culturale, distribuite tra gli alunni ucraini in base alle loro specifiche esigenze, con una particolare attenzione per chi sarà impegnato a breve negli esami di licenza media nelle classi terze della scuola secondaria di 1° grado.

 

















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