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Donazione sangue: nel bolognese “Io ti racconto che dono con un amico”

La bellezza e la gioia del donare può solo essere condivisa. Nella donazione ci si sente doppiamente vivi: ci si prende cura di sé e degli altri. Ugualmente accade anche nell’amicizia in cui si gioisce per due, assistendo alla felicità dell’altro.

È  da qui che prende il via l’iniziativa Io ti racconto che dono con un amico, promossa dall’Azienda Usl e dalla Città Metropolitana di Bologna, insieme alle associazioni dei donatori Avis e Fidas, in occasione della settimana dedicata alla donazione di sangue.

Quale migliore occasione, dunque, per festeggiare la giornata del donatore invitando qualcun altro a condividere la gioia di donare? Può essere un amico, un parente, un collega, un compagno. Da lunedì 13 a sabato 18 giugno sarà infatti possibile chiamare le sedi di Avis e Fidas per prenotare la propria donazione e quella di un amico. Qualora l’amico sia già un donatore attivo sarà possibile donare assieme, mentre nel caso in cui non abbia mai donato sarà l’occasione per intraprendere il percorso di donazione attraverso il colloquio, la visita medica e gli esami. Perché “insieme è più bello donare”.

L’invito è rivolto a tutti i potenziali donatori ovvero i soggetti che hanno un’età compresa tra i 18 e 60 anni, in buono stato di salute, con un peso non inferiore ai 50kg e un sano stile di vita.

Oggi, dopo oltre due anni di pandemia, è sempre più urgente e importante donare. Tante sono le persone che non possono andare in vacanza e che per una malattia o un intervento urgente o programmato hanno bisogno dell’aiuto di ciascuno di noi. Donare sangue è un semplice gesto, capace di moltiplicare i legami con i nostri amici e con l’intera comunità.

 

Dati della raccolta sangue per l’area metropolitana di Bologna

Da un’analisi dei dati settimanali tra gennaio e giugno 2022 si evince come l’area metropolitana di Bologna non sia autosufficiente soprattutto per effetto dell’alta intensità dell’attività svolta in questo periodo dalle Aziende sanitarie, anche in virtù del recupero delle liste d’attesa post pandemia. Le criticità maggiori del 2022  si sono verificate nel mese di aprile,  quando il bilancio di unità raccolte rispetto alle unità trasfuse si è attestato attorno alle meno 400 unità per 4 settimane di seguito. Tuttavia, grazie al contributo di federazioni e associazioni di volontariato regionali,  si è comunque riusciti a garantire l’autosufficienza regionale.

Nel 2020, rispetto all’anno precedente, non si sono osservate particolari variazioni nel bilancio tra unità raccolte e unità trasfuse. Al contrario, nel 2021 non solo si è registrato un aumento delle unità trasfuse + 5000 unità (a fronte dello sblocco delle attività chirurgiche programmate, successive al primo picco pandemico), ma contestualmente si è registrato un aumento del 3% delle unità raccolte. Questa non è altro che la testimonianza della grande solidarietà e dell’altruismo della popolazione bolognese che si è sempre dimostrata pronta a rispondere al bisogno dei malati. Ciò ha reso possibile la garanzia delle terapie dei pazienti trasfusione-dipendenti (ovvero pazienti con emoglobinopatie, pazienti ematologici, oncologici ecc.), gli interventi in urgenza, come quelli relativi al Trauma center dell’Ospedale Maggiore, e l’attività trapiantologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria a cui si vanno ad aggiungere gli interventi chirurgici programmati per il recupero delle liste d’attesa.

“L’Azienda USL di Bologna è da mesi impegnata nel recupero delle liste d’attesa degli interventi chirurgici programmati, più o meno complessi – dichiara Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl. E’ una sfida che si può vincere solo con il sostegno dell’intera comunità dei donatori di sangue” aggiunge. Infatti nei primi quattro mesi del 2022 si registra un calo del 7% delle unità raccolte (16.642 unità raccolte nel 2021 rispetto a 15.548 nel 2022), rispetto allo stesso quadrimestre dell’anno precedente, mentre purtroppo restano stabili le unità trasfuse rispetto allo stesso periodo del 2021 (19.937 unità trasfuse nel 2021 rispetto alle 19.931 unità trasfuse nel 2022). “Da qui l’idea della campagna di promozione Io ti racconto che dono con un amico per rendere virale il gesto semplice quanto prezioso della donazione di sangue” conclude il Direttore dell’Azienda sanitaria.

“Per uscire dalla pandemia chiediamo anche il sostegno di tutti i cittadini e le cittadine che possono donare. Per recuperare le liste d’attesa nella sanità occorrono infatti più trasfusioni, più sangue, più donatori” sottolinea il Sindaco Matteo Lepore. “Da qui la proposta di donare insieme a un amico: per rendere un momento così meritevole e altruista verso la comunità, non più un atto individuale, bensì collettivo da fare in compagnia coinvolgendo le persone a cui si vuole bene. Grazie fin da ora a tutti i cittadini della città metropolitana che aderiranno a questo appello”.

“Dobbiamo lavorare tutti insieme – dichiara Sonia Manaresi, da poco eletta Presidente di Avis Provinciale Bologna – per aiutare, con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, coloro che per un motivo o per un altro hanno bisogno di sangue per restare in vita. Da qui, proprio in occasione del 14 giugno, l’invito congiunto di Associazioni del dono e istituzioni a donare con regolarità, rivolto sia a chi già dona, sia a chi ancora non l’ha mai fatto. Mai come ora c’è bisogno di attivarsi con gesti di altruismo e solidarietà”.

“Fidas Bologna rivolge un caldo invito a tutti donatori di andare a donare prima di partire per le  vacanze, perchè con questo semplice gesto possiamo far tornare il sorriso a tanti malati ed ai loro cari” ricorda Luciano Signorin, presidente Fidas Bologna.


Come aderire all’iniziativa

Centri AVIS

Per i Centri AVIS dell’area metropolitana contattare il numero telefonico 0513146011 digitando il tasto 0 per aderire alla campagna “Io dono con un amico” – attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 e dalle 15 alle 17.45.

Centri Fidas

Per aderire all’iniziativa e prenotare la donazione di sangue con un amico, parente, collega presso i Centri Fidas è possibile contattare il numero di telefono 051 6350330 attivo dalle ore 8:30 alle ore 16:30 dal lunedì al venerdì.

















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