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Proliferazione della zanzara tigre, via al Piano di contrasto

E’ operativo il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2022, incentrato sulle attività di contrasto alle zanzare, a partire da quelle tigre, per ridurne la densità di popolazione sul territorio. Come ogni anno, anche l’Azienda USL di Modena è in prima linea per tutte le attività di sensibilizzazione verso la cittadinanza e le azioni concrete di contrasto. In particolare, dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi e l’arrivo dei primi caldi, si sta creando il clima ideale per la proliferazione della zanzara tigre, potenziale vettore di malattie infettive come la febbre di Chikungunya (malattia “spaccaossa”), la febbre di Dengue (con possibili manifestazioni a carattere emorragico), le infezioni da Zika Virus (pericolose se colpiscono donne in gravidanza).

E’ arrivato, dunque, il momento di mettere in atto da parte delle istituzioni pubbliche e dei privati cittadini interventi e azioni di prevenzione per ridurre il più possibile la diffusione. In questo modo, oltre a rendere più vivibili gli spazi verdi, si contribuisce a garantire maggior sicurezza per proteggere la salute della collettività di cui facciamo parte. Un dovere, quindi, a cui tutti sono chiamati: dai Comuni, responsabili dei trattamenti nelle aree pubbliche, ai singoli cittadini, che devono assolvere al compito di curare gli spazi di loro pertinenza.

E’ risaputo che nei contesti urbanizzati, area di grande proliferazione della zanzara tigre, più della metà delle superfici verdi (orti, giardini, parchi) sono di proprietà privata: il contributo e la collaborazione di ognuno nella corretta gestione di queste aree sono quindi indispensabili per proteggere la comunità da questo tipo di rischio sanitario. Ecco le indicazioni principali.

È importante non lasciare all’aperto qualsiasi tipo di contenitore in cui possa raccogliersi l’acqua piovana, procedendo il prima possibile allo svuotamento dei ristagni nel terreno; effettuare gli interventi larvicidi in tombini, caditoie, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, anche quelli presenti negli scantinati e i parcheggi sotterranei; tenere puliti i cortili e le aree all’aperto da erbacce, sterpi, e rifiuti di ogni genere; svuotare le fontane e le piscine non utilizzate o eseguire gli adeguati trattamenti larvicidi. Tra le azioni da effettuare regolarmente almeno fino a settembre, anche quella di evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici, e altri contenitori, che devono essere dotati di copertura ermetica o di reti a maglie fitte.

Particolari accorgimenti devono essere rispettati anche nelle aree cimiteriali (riempire di sabbia umida i vasi, anche se contenenti fiori finti) e da specifiche categorie professionali, come i conduttori di serre, vivai ed esercizi di commercio di piante e fiori, tenuti ad attuare una lotta antilarvale che permetta di contrastare la proliferazione delle specie di zanzare già presenti sul territorio e l’introduzione di quelle esotiche.

Per il contrasto alle zanzare i trattamenti con adulticidi devono essere considerati azioni straordinarie ad esclusiva valenza sanitaria. Vengono infatti effettuati, secondo azioni programmate dal Servizio Igiene Pubblica, dai comuni in seguito alla segnalazione di casi anche solo sospetti di infezione attorno al domicilio e al luogo di lavoro (la zanzara tigre è attiva nelle ore di luce) ed hanno lo scopo di abbattere questi possibili vettori di infezione che, effettuando il pasto di sangue a danno della persona potenzialmente infetta, potrebbero infettarsi a loro volta e trasmettere quindi il virus ad altre persone. Per garantire tempestività di intervento a tutela della salute dei concittadini, dal mese di maggio al mese di ottobre il Servizio Igiene Pubblica e i Comuni attivano da molti anni un sistema di allerta e di pronto intervento operativo 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

A disposizione c’è anche una App, “ZanzaRER”, che fornisce consigli e informazioni utili per la lotta alle zanzare e dà la possibilità di registrare gli interventi con larvicidi effettuati con un aggiornamento automatico del calendario delle ripetizioni.

Il sito dedicato è alla pagina:  https://zanzaratigreonline.it/ .

Anche l’Azienda USL di Modena ha predisposto una pagina informativa all’indirizzo: www.ausl.mo.it/dsp/zanzara.

 

Rilanciato il progetto “Adotta una scuola” – Modena capofila a livello regionale

Capitolo a parte merita l’azione di contrasto nelle scuole, intervento a cui il nuovo Piano regionale dedica una sezione specifica, anche grazie all’attenzione che l’Azienda USL di Modena, da alcuni anni, ha dedicato alle azioni di prevenzione nelle aree adiacenti gli istituti scolastici. La provincia di Modena, infatti, è stata la prima in Emilia-Romagna a dedicare piani specifici contro la proliferazione delle zanzare tigre con il progetto pilota ‘Adotta una scuola’.

L’obiettivo – esteso da quest’anno all’intera regione – è creare zone ‘cuscinetto’ nelle aree in cui sono presenti asili nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie, a protezione dei bambini e dei loro familiari, specialmente i nonni che sono certamente soggetti con il più alto rischio di conseguenze gravi causate dalle arbovirosi. In queste aree, i residenti sono invitati, anche tramite interventi porta a porta effettuati da operatori comunali locali, a effettuare regolarmente i trattamenti larvicidi necessari a limitarne la proliferazione e a prestare attenzione ai ristagni d’acqua nelle aree private.

In questo modo, con un’azione di responsabilità collettiva, sarà possibile limitare la proliferazione dei fastidiosi insetti nelle aree vicino a dove tanti bimbi vivono una parte importante della propria giornata.

















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