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Detour di Bobby Webster vince la settima edizione di EFF

È Detour di Bobby Webster il cortometraggio vincitore della Selezione Ufficiale della settima edizione di Ennesimo Film Festival. Il film, scelto dalla Giuria composta da Mario Vai, speaker di RTL 102.5, Alice Valeria Oliveri, giornalista tra le altre di Rai3 e di Mediaset Infinity, Elisa Giovannelli, responsabile di Schermi e Lavagne per la Cineteca di Bologna, Felix Vanginderhuysen, segretario generale di ECFA – European Children’s Film Association, racconta un incontro tra due persone in crisi nella notte newyorkese. Motivo di pregio, per la Giuria, “l’aver messo in scena da una lato la speranza e il futuro, dall’altro l’impossibilità di realizzare i propri sogni e la natura spersonalizzante di una città come New York, in cui i due protagonisti cercano un posto dove (ri)trovarsi a casa”.

Menzione speciale a Badaren di Jonatan Etzler, considerato dai giurati chiaro, d’impatto, capace di rimanere impresso nello sguardo dello spettatore.

Little Berlin di Kate McMullen, il divertente racconto del toro Peter che si ritrova separato dalle sue mucche, narrato dall’attore hollywoodiano Cristoph Waltz, è invece il film in concorso che convince di più il pubblico accorso in sala e si porta a casa l’Ennesimo Premio Popolare.

Nuovo premio, nato per l’edizione 2022, quello per la Miglior Interpretazione. Ad assegnarlo, l’attrice Eleonora Giovanardi, nota in particolare per il suo ruolo di coprotagonista al fianco di Checco Zalone in Quo Vado?. «Ho scelto di sdoppiare il premio – spiega – perché, nonostante l’alta qualità della Selezione Ufficiale, la rappresentanza attoriale femminile nei corti scelti era scarsa, e ho voluto riconoscere sia al ruolo femminile che a quello maschile la giusta importanza». Va dunque a Ryan McParland in Rough di Declan Lawn e Adam Patterson, la statuetta per il Miglior Attore, “per la sua interpretazione ricca, controllata, toccante e profonda, con la quale ha dato dimostrazione di grande maturità scenica e originalità interpretativa”. Ad Ana Villa in Distancias di Susan Bejar, quello per la Miglior Attrice, “per la concretezza, le solidità e contemporaneamente la leggerezza che ha regalato al personaggio di María”. Menzione Speciale per David Ramirez Knezevic in Shower Boys di Christian Zetterberg, “per un’interpretazione estremamente matura, sottile e preziosa; per aver dato al personaggio di Noel delle sfumature da attore navigato nonostante la giovane età”.

Ancora a Distancias, il Premio Artemisia, frutto della scelta delle socie dell’Associazione Culturale Artemisia, che motivano la loro scelta così: «Il soggetto prescelto, Maria, trasmette agli spettatori un potente messaggio di positività e solidarietà umana, riportando l’uomo nel cerchio della relazione, facendolo uscire dall’incomunicabilità, per essere riconosciuto da tutti i presenti come persona, nella sua dignità».

Il Premio Città di Fiorano, scelto all’interno della Selezione Affari di Famiglia dai cittadini del Comune che ormai da sette anni ospita il Festival, va a Pappa är en alien! della finlandese Elin Grönblom. Il film, première estera, racconta le curiosità di una bambina, che sospetta che suo padre possa essere un alieno.

Tra le Selezioni dedicate ai giovani del territorio, schiacciante vittoria per Swipe di Anthony Sneed. Il corto, divertente e ironico, convince i ragazzi dei Comuni di Fiorano, Castelvetro, Scandiano e Maranello al punto da conquistare sia l’Ennesimo Premio Giovani che il nuovo Ennesimo Comix Award, nato dalla partnership con Comic (Franco Cosimo Panini).

La selezione Fuorifuoco, votata invece dagli atleti delle squadre di calcio di Fiorano, AC Fiorano, Calcio Ubersetto e GS Spezzanese, viene vinta da Pied Carrè di Victor Osselaer, la vicenda di un giovane calciatore dal piede quadrato.

«Si chiude così una otto giorni che raddoppiava le giornate di Festival rispetto al passato – commentano i direttori artistici Federico Ferrari e Mirco Marmiroli, tirando le fila del lungo percorso fatto – e si chiude con tanta soddisfazione, per essere riusciti ad aumentare ulteriormente la qualità dei film proposti e allo stesso tempo per aver cementato il rapporto col territorio. Sono 4500 gli spettatori che hanno scelto di darci fiducia in queste giornate: per noi un successo che dimostra come da un lato si siano consolidati i rapporti con amministrazioni, partner, sostenitori e pubblico, mentre dall’altro se ne siano creati di nuovi, ottenendo una risposta sempre più calorosa dalla comunità e in particolare tra i giovani e i giovanissimi. Perché è con loro e grazie a loro, se Fiorano può dirsi il luogo dove nasce il cinema».

















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