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La polizia chiude circolo abusivo a Modena

Nella serata di ieri, fino a notte inoltrata, la Polizia di Stato ha svolto un servizio, disposto dal Questore Burdese, finalizzato alla verifica della regolarità amministrativa di alcuni esercizi pubblici nel capoluogo.

L’attività, diretta dal Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa, ha visto impegnata la Squadra Amministrativa unitamente a pattuglie in uniforme e a personale specialistico della Polizia Scientifica, con il concorso della Polizia Locale di Modena.

Dapprima sono stati controllati alcuni esercizi di vicinato in zona Gramsci, Novi Sad e centro storico, oggetto di segnalazioni relative alla somministrazione di bevande alcoliche ai minori, senza  rilevare criticità.

Successivamente il dispositivo si è spostato in zona Madonnina, dove le verifiche sono state estese agli avventori presenti presso due esercizi pubblici, un bar ed una Sala giochi, dove sono state elevate contravvenzioni per il mancato rispetto degli orari di chiusura delle sale slot.

Intorno alla mezzanotte, l’attenzione è stata rivolta ad un Circolo privato ubicato in zona Ponte Alto, già all’attenzione dell’ufficio per episodi di illegalità e proprio della Squadra Amministrativa per esercizio abusivo di attività di pubblico intrattenimento.

Gli avventori presenti, identificati e controllati, una trentina, sono risultati tutti sprovvisti della prevista tessera attestante l’iscrizione al Circolo, ed il Circolo stesso, dagli accertamenti esperiti, non è risultato affiliato a nessuna associazione.

Atteso che il titolare o presunto tale non è stato in grado di presentare all’atto del controllo documenti, autorizzazioni o scie legittimanti lo svolgimento dell’attività, e che gli ambienti sono  risultati occupati abusivamente, lo stesso è stato denunciato ai sensi dell’art. 633 del Codice Penale per occupazione abusiva di terreni o edifici e sanzionato per attività abusiva di pubblico esercizio, ove peraltro effettuava anche somministrazione di cibi e bevande.

Il Dirigente del servizio, fatta cessare l’attività ha fatto allontanare i clienti, e riaffidato l’immobile al proprietario convocato sul posto.

Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ad eventuali altri soggetti coinvolti nell’attività abusiva.

















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