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Gli autobus del trasporto pubblico locale diventano elettrici grazie agli 8 milioni di euro assegnati al comune di Reggio dal PNRR

Serviranno per il rinnovo della flotta del trasporto pubblico locale e l’introduzione della trazione elettrica gli 8 milioni di euro che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile ha assegnato al Comune di Reggio Emilia con il recente decreto di riparto del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). La somma, destinata ai Comuni italiani per l’acquisto di veicoli ad energia ‘pulita’, servirà per la messa in servizio di 11 nuovi autobus elettrici entro il 2026. Nelle prossime settimane le risorse saranno trasferite, sulla base di una convenzione, dal Comune ad Agenzia Mobilità che incaricherà Seta, per la realizzazione del progetto, l’acquisto e la messa in esercizio dei mezzi.

Dopo approfondita valutazione e confronto con Seta e Agenzia, il Comune di Reggio ha individuato nell’elettrico la soluzione migliore per la nostra città e scartato l’ipotesi di ricorso all’idrogeno per il quale sarebbero state complesse e quindi poco efficaci le forme di approvvigionamento.  Gli undici nuovi mezzi elettrici – tre entro il 2024 e altri otto entro il 2026 – andranno a servire prioritariamente il centro storico e quindi a sostituire le attuali linee che lo attraversano o lambiscono. Questo per contribuire a migliorare la qualità dell’aria nella parte centrale della città e quindi nell’ambito urbano più densamente popolato e frequentato. Obiettivo di questa scelta è anche quello di mettere mezzi non solo sostenibili, ma anche più moderni e confortevoli, a servizio delle tratte che consentono l’accesso al centro e renderne quindi l’utilizzo maggiormente appetibile. L’acquisto dei nuovi mezzi sarà inoltre occasione per riorganizzare alcune delle linee e per ripensare alla mobilità pubblica locale.

HANNO DETTO – “Questo nuovo importante finanziamento ci conferma che siamo in una fase di grande attrazione di risorse economiche per la nostra città che non ha precedenti e che premia le scelte di oggi – ha detto oggi alla stampa il sindaco Luca Vecchi illustrando i fondi in arrivo – Le decisioni che prendiamo evidenziano l’impegno di  Reggio rispetto alla transazione ecologica che è necessario attuare nei prossimi anni”.

“L’arrivo di questo finanziamento costituisce un’ottima notizia per la nostra città, una città che è sempre stata all’avanguardia sul tema della mobilità elettrica – ha aggiunto l’assessore alle Politiche per la sostenibilità Carlotta Bonvicini – Da qui al 2030 l’accesso al centro storico sarà completamente improntato all’elettrico e basato su un nuovo tipo di servizio che andrò a sostituire e superare gli attuali minibù. Il tutto all’interno di un piano di rinnovo completo della flotta urbana nei prossimi 10 anni”.

“Il provvedimento odierno previsto dal Comune di Reggio Emilia si colloca all’interno della nostra strategia aziendale, che ha come priorità assoluta l’obiettivo di prevedere un profondo e significativo rinnovo della flotta – ha detto Antonio Nicolini, presidente di Seta – Entro i prossimi 4/5 anni Seta sostituirà nel bacino reggiano oltre 140 mezzi su un totale di 280. Tutti i nuovi mezzi in arrivo miglioreranno notevolmente la qualità del servizio erogato, in quanto saranno contraddistinti da elementi di forte innovazione tecnologica, elevata sostenibilità ambientale, puntando decisamente verso la progressiva decarbonizzazione del trasporto pubblico locale”.

“Dal rinnovo del parco mezzi del Tpl con energia ‘pulita’, che di per sé è già un’ottima notizia – ha detto l’amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia Stefano Riva – ci aspettiamo, a fianco di una maggiore sostenibilità, anche una migliore attrattività data da bus nuovi e confortevoli. Ad attrarre passeggeri potrà essere inoltre la carta importante dell’integrazione tra bicicletta e bus, da sviluppare adeguatamente, analogamente a quanto si sta facendo per bici e treno”.

“Rispetto alle indicazioni strategiche e alle relative risorse del Pnrr per il Trasporto pubblico locale, Reggio Emilia non si è fatta trovare impreparata – ha detto il presidente di Act Daniele Caminati – Già dal 2019 infatti, avevamo cominciato a valutare sistematicamente le linee urbane su cui sperimentare l’alimentazione elettrica, fra queste quelle con maggiori impatti sull’ambiente attraversato. Siamo stati in grado così di fornire un quadro a supporto della decisione, presa oggi, per investire risorse concrete destinate a Reggio Emilia”.

I NUOVI MEZZI – Degli 8 milioni a disposizione, 6 saranno utilizzati per l’acquisto dei mezzi, mentre gli altri 2 serviranno per la creazione delle infrastrutture di ricarica.

Gli autobus da acquistare saranno dotati di:

  • idonee attrezzature per l’accesso ed il trasporto di persone a mobilità ridotta;
  • conta-passeggeri attivo indipendentemente dalla eventuale rilevazione con la validazione elettronica dei titoli di viaggio;
  • dispositivi per la localizzazione;
  • dispositivi per la validazione elettronica;
  • videosorveglianza e dispositivi di protezione del conducente secondo le modalità previste dalla regione o dalla provincia autonoma in cui si trova il comune beneficiario;
  • sistemi di areazione e climatizzazione dei veicoli.

I nuovi autobus urbani elettrici vanno ad integrare il più ampio e significativo rinnovamento della flotta reggiana predisposto da Seta che, nel suo Piano di investimenti, prevede per Reggio Emilia lo stanziamento entro il 2026 di circa 30 milioni di euro: ciò consentirà di sostituire 67 mezzi, con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile la completa sostenibilità ambientale della flotta urbana che, già entro il 2022, vedrà l’arrivo dei primi nuovi autobus ibridi di ultima generazione che uniscono elettrico e metano, oltre che alla realizzazione di un nuovo impianto di rifornimento a metano presso il principale deposito di via del Chionso, che sarà operativo entro l’estate.

 

 

 

















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