 Il 2022 del Marconi si apre in salita: la ripresa dei contagi legati alla variante Omicron e le nuove restrizioni ai voli (sia nazionali, che internazionali) hanno frenato la ripartenza del traffico che si era registrata nei mesi estivi ed autunnali del 2021.
Il 2022 del Marconi si apre in salita: la ripresa dei contagi legati alla variante Omicron e le nuove restrizioni ai voli (sia nazionali, che internazionali) hanno frenato la ripartenza del traffico che si era registrata nei mesi estivi ed autunnali del 2021.
Il mese di gennaio si è chiuso infatti con 316.583 passeggeri, in calo del 50,6% sul gennaio 2019 (ultimo anno pre-Covid), ma in crescita del 307,6% sul gennaio dello scorso anno, in piena “seconda ondata”.
Nel dettaglio, a gennaio 2022 si sono registrati 110.214 passeggeri su voli nazionali (-24,2% sul 2019, ma +207,8% sul 2021) e 206.369 passeggeri su voli internazionali (-58,4% sul 2019, +392,8% sul 2021).
I movimenti aerei sono stati 3.529, in calo del 34,3% sul 2019 (+208,5% sul 2021), mentre le merci trasportate per via aerea sono state 3.223 tonnellate, in decrescita del 2,6% sul 2019, ma +8,1% sul 2021.
La classifica delle mete “più volate” del mese vede 4 aeroporti italiani nella “top ten”. Sul podio troviamo Catania, Palermo e Tirana. Seguono nella classifica: Madrid, Barcellona, Bari, Parigi Charles de Gaulle, Brindisi, Bucarest e Istanbul.
Il mese di febbraio si è aperto con la riduzione delle restrizioni al viaggio per chi arriva in Italia dai Paesi UE. L’auspicio è quello che l’attenuarsi della pandemia nei mesi primaverili e la maggiore armonizzazione delle regole di viaggio a livello internazionale possano favorire una ripresa del traffico a livello globale.


