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Ultimati i lavori per la nuova sede Croce Verde: ora anche la nuova Casa Funeraria è a disposizione della comunità

Oggi, 28 gennaio, è un giorno importante per la Croce Verde di Reggio Emilia. “Un giorno storico possiamo dire, perché arriviamo alla conclusione di una complessa fase di ristrutturazione e ampliamento della sede, e all’introduzione di un nuovo, importante servizio per la comunità: la Casa funeraria”. Con queste parole il Presidente della Pubblica Assistenza, Rolando Landini, annuncia la conclusione di un consistente intervento portato avanti sulla sede che ha comportato investimenti per circa 2,5 milioni di euro: dai prossimi giorni saranno a disposizione i servizi della Casa Funeraria, mentre i nuovi spazi dedicati alla Pubblica assistenza, al primo piano della sede, sono già operativi da qualche mese.

“Sarebbe stato per noi un onore e un grande piacere poter celebrare insieme alla città un momento così importante – prosegue Landini – ma purtroppo l’evoluzione pandemica delle ultime settimane ci ha costretto a rinunciare all’evento che avevamo immaginato per accogliere autorità, amici e cittadini reggiani”. Stamattina comunque è avvenuto un simbolico taglio del nastro, e la benedizione della struttura da parte di Don Davide Poletti.

Aggiunge il Vicepresidente della Pubblica Assistenza, Adolfo Canepari: “Al primo piano ora possiamo contare su spazi nuovi e migliorati per gli uffici, sale comuni per i volontari, locali per il riposo di chi fa i turni notturni, ma anche servizi per i cittadini, un nuovo ufficio per il medico e la psicologa che operano in sede a disposizione dei volontari, del personale e anche degli utenti in caso di necessità. Rinnovata anche la centrale operativa che raccoglie le emergenze, e la sala comune per i volontari”.

La nuova Casa Funeraria

Ma la novità principale, l’ultima in ordine di tempo ad essere completata nei giorni scorsi, è la nuova Casa Funeraria. Spiega il Direttore delle Onoranze Funebri Croce Verde, Stefano Bigliardi: “Siamo finalmente arrivati a poter offrire alla comunità questo servizio, un obiettivo che per noi era quasi un sogno: un luogo protetto, in cui viene garantita la ritualità che le camere mortuarie degli ospedali, degli hospice o delle case di cura, per loro specificità, vincolano a limiti di orario e di organizzazione. Una struttura estremamente accogliente, in cui vivere il raccoglimento in una dimensione discreta, in cui i famigliari e gli amici del defunto possano sentirsi a proprio agio come a casa. Spazi ordinati, tutelati dalle massime condizioni igienico-sanitarie e dove l’esposizione del feretro non è vincolata ai protocolli delle strutture sanitarie. Da Onoranze Funebri viene poi erogata una serie di servizi di alta qualità, che rendono decoroso e adeguato l’ultimo saluto, con la presenza di cerimonieri funebri e altre figure professionali adeguatamente formate. Ricordiamo poi che gli utili di Onoranze Funebri infatti vengono integralmente donati alla Pubblica Assistenza Croce Verde, contribuendo a sostenerne economicamente l’attività”.

Aggiunge il Presidente delle Onoranze Funebri Croce Verde, Domenico Schiatti: “La Casa Funeraria propone quattro Sale della veglia, ciascuna suddivisa in uno spazio di accoglienza per i famigliari, dove potranno accogliere gli amici in visita, e una camera ardente dove stare vicini al proprio caro defunto. Ogni sala è stata dedicata a una pianta: melograno, ginepro, betulla, edera, essenze che sono simboli di rinascita. C’è poi una grande Sala del commiato da circa 80 posti, che può ospitare riti funebri, fino al momento dell’ultimo viaggio verso la chiesa o il cimitero”.

“Un aspetto importante che vogliamo sottolineare subito – conclude Bigliardi – è che la Casa Funeraria è un luogo aperto a qualsiasi credo e confessione, e anche alle persone non credenti, come è sempre stato per tutti i servizi di Onoranze Funebri Croce Verde. I servizi della Casa Funeraria saranno dai prossimi giorni a disposizione della collettività, non solo di Reggio ma anche degli altri territori in cui operiamo come Onoranze Funebri, quindi anche il territorio dell’Appennino dopo l’acquisizione del gruppo Corsini nei mesi scorsi”.

“La nuova struttura della Casa Funeraria Croce Verde ha reso possibile la concretizzazione di un progetto, da tempo voluto, attraverso il quale è stato realizzato un punto di riferimento per coloro che hanno subito un lutto” aggiunge Maria Angela Gelati, tanatologa, formatrice e co-ideatrice de Il Rumore del Lutto Festival. E continua: “Offrire una struttura appositamente dedicata per la cura del defunto e dei congiunti è un onore e un vanto per l’Associazione Croce Verde. Un ambito studiato nei particolari, per dare dignità e rispetto a chiunque dovrà affrontare il percorso di addio della persona cara. Nella casa di tutti e per tutti, soluzioni e servizi adeguati vengono proposti senza distinzioni ed a costi adeguati, in una soluzione analoga all’ambito familiare, dove non mancano affetto e rispetto”.Gli spazi della Casa Funeraria sono stati progettati dallo studio Sacchetti, mentre sugli arredi interni ha lavorato il Designer Giovanni Tomasini che spiega: “Abbiamo immaginato ambienti che invogliano alla scoperta, ma che allo stesso tempo fanno comprendere intuitivamente e immediatamente la loro funzione, in un viaggio sensoriale ed emozionale. Il design degli interni predilige il colore bianco e la purezza della luce. La presenza degli elementi naturali è come un’estensione del mondo naturale in quello artificiale, memoria dell’origine ed evocazione delle radici da cui si genera ogni essere. Negli arredi nulla di sfarzoso, bensì oggetti che mettono a proprio agio con il fascino della semplicità”.

“Il fatto che in questo momento non abbiamo potuto allestire un evento inaugurale – conclude Rolando Landini – non significa che rinunciamo definitivamente a condividere questo traguardo per noi fondamentale. In primavera, o comunque non appena ci saranno condizioni migliori di quelle odierne, organizzeremo “open days” con visite guidate alle strutture, che saranno possibili in particolare grazie alla collaborazione di Transcoop e Assiteam Gruppo Assicurazioni Cooperative, che hanno scelto di sostenerci in questo modo. Oggi non possiamo esimerci dal ringraziare di cuore anche coloro che ci hanno accompagnato verso il traguardo raggiunto: Banco BPM che è stato nostro partner nel percorso di finanziamento dei lavori, lo studio Sacchetti, le ditte Edil Grisendi, FC Impianti, Exim, GAL coperture e rivestimenti, gli Ingegneri Giancarlo Manghi e Marco Boschini e tutte le maestranze”.

















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