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Violenze presso una discoteca a Castellarano: i carabinieri hanno identificato 13 presunti responsabili

Il 17 ottobre dello scorso anno, tra le 03:00 e le 04:20 della notte, presso la discoteca Rockville di Castellarano e nelle adiacenti aree di parcheggio, venivano consumati una serie di reati, tra cui tentate estorsioni, rapine, furti, lesioni personali, compiuti principalmente in danno di due distinti gruppi di giovani reggiani, per lo piĆ¹ residenti nei comuni del distretto ceramico, ad opera di una gang composta anchā€™essa da giovanissimi, di cui alcuni minorenni.

Su quanto accaduto, considerata lā€™inaudita violenza delle azioni, compresa lā€™esplosione di almeno un colpo in aria con una pistola (che successivamente verrĆ  verificato essere del tipo ā€œscacciacaniā€), ha allertato immediatamente i carabinieri. Le immagini dei brutali pestaggi e delle violenze erano diventate subito di dominio pubblico, poichĆ© in parte filmate da alcuni presenti e condivise sui maggiori social media creando grande allarme sociale. Sul posto, nellā€™immediatezza dei fatti, intervenivano i carabinieri delle stazioni di Baiso e di Castelnovo Monti, i quali iniziavano a raccogliere i primi elementi e ad indentificare le vittime e, come emergerĆ  successivamente dalle risultanze investigative, alcuni dei presunti responsabili.

Le successive indagini dei Carabinieri di Castellarano e del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, attraverso una lunga e complessa attivitĆ  info-investigativa (dall’ascolto delle persone offese e dei testimoni agli accertamenti in banca dati, dalla predisposizione di fascicoli fotografici e relative individuazioni alla visualizzazione di videofilmati ed analisi di profili di vari social network), hanno consentito di segnalare allā€™AutoritĆ  Giudiziaria, quali persone ritenute allo stato delle indagini presunti responsabili dei reati sopra indicati, 13 giovani tra cui 10 maggiorenni e 3 minori, tutti residenti nella provincia di Reggio Emilia.

Le violenze consumate nel corso di quella notte avevano cagionato, ad almeno quattro giovani aggrediti, lesioni refertate in complessivi 75 giorni di prognosi (solo tra coloro i quali sono ricorsi alle cure mediche presso i servizi di pronto soccorso degli ospedali civili del modenese e del reggiano). Quella notte erano stati sottratti ed estorti denaro contante, una collana in oro e due telefoni cellulari, di cui uno recuperato e restituito al legittimo proprietario.

Proseguono le attivitĆ  investigative necessarie a circostanziare ulteriormente le risultanze emerse, e accertare se la banda si possa essere resa responsabile anche di altri episodi, non denunciati quella notte per timore, ovvero perpetrati in altre discoteche del nord Italia. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirĆ  per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare lā€™eventuale piena responsabilitĆ  dei giovani indagati.

Lā€™attivitĆ  dei Carabinieri non si ĆØ esaurita solo con la raccolta degli indizi di reato: a latere ĆØ stata promossa unā€™attivitĆ  preventiva che ha portato allā€™emissione di 3 misure di prevenzione dellā€™avviso orale di P.S. da parte della Questura di Reggio Emilia, nonchĆ© lā€™avvio degli iter amministrativi per lā€™emissione di 9 provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, nel particolare caso di specie, lā€™inibizione allā€™accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento.

 
















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