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Nel 2021 controllate quasi 20mila persone dalla polizia ferroviaria di Modena

19.591 le persone controllate, 3 latitanti rintracciati ed arrestati, 42 indagati, sequestrati un’arma da taglio e circa 20 gr. di sostanza stupefacente: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria modenese, grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti Covid”.

Nel corso del 2021, sono state impiegate 1.269 pattuglie in stazione e 225 a bordo treno per servizi di scorta a media e lunga percorrenza, garantendo la presenza su 417 convogli ferroviari. Nei servizi di vigilanza in stazione hanno concorso i militari dell’Operazione Strade Sicure.

Le attività di prevenzione della Specialità sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio disposte a livello centrale, per un totale di 33 operazioni: 11 “Stazioni Sicure”,  finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 11“Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 11“Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli nel trasporto ferroviario di merci pericolose.

In campo internazionale è proseguita l’attività di cooperazione con l’Associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti RAILPOL, allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte. La Polizia ferroviaria ha inoltre partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.

Nel 2021 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 2 minori scomparsi.

Tra le storie a lieto fine si ricorda il caso del bambino di 8 anni rimasto solo a bordo del treno regionale Modena-Carpi, mentre il papà era sceso al volo dal treno per acquistare i titoli di viaggio. Grazie alla sinergia creatasi tra Polfer di Modena, Questura di Modena e Commissariato di Carpi, in breve tempo il piccolo è stato rintracciato ed ha potuto riabbracciare il papà.

Diversi gli episodi registrati anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza.

















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