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Il Covid fa crescere i “reati in dad”: il bilancio 2021 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio

Il 2021 è stato un anno d’intenso lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia il cui impegno nelle molteplici attività istituzionali si è concretizzato attraverso: 20.965 servizi di pattuglia e perlustrazione, che hanno visto l’impiego complessivo di 42.070 Carabinieri; 1.577 servizi di Ordine Pubblico, che hanno visto operare 2.945 militari; identificate 94.753 persone e controllati 64.616 veicoli, che, nella fase repressiva, hanno prodotto:248 arresti per vari delitti; la denuncia di 3.267 persone per molteplici reati; 2.578 i reati scoperti con l’identificazione dei responsabili (tra cui 4 omicidi, 27 rapine, 259 furti, 435 truffe e frodi informatiche, 162 reati di spaccio di stupefacenti, 26 estorsioni, 32 violenze sessuali, 2 sfruttamento della pornografia minorile).

Intensa anche l’attività finalizzata a garantire la sicurezza nella circolazione sulle strade, con l’intervento in oltre 308 sinistri stradali. In tale ambito, risultano: 79 le persone denunciate all’A.G. (in prevalenza per guida sotto in stato d’ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti); 1958 le rilevate infrazioni al codice della strada; 127 le carte di circolazione ritirate per veicoli posti in circolazione senza la prescritta revisione; 105 le patenti ritirate (in prevalenza per guida in stato d’ebbrezza); 177 i veicoli sequestrati o sottoposti fermo amministrativo.

Incessante e rilevante anche l’impegno rivolto a contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, come documentato dai sottonotati dati di sintesi:

ATTIVITA’ ANTIDROGA 2021
Reati consumati 162, reati scoperti 162, persone arrestate 64, persone denunciate 112, assuntori segnalati 198. Hashish sequestrato 15 Kg, marijuana sequestrata 75 Kg, cocaina sequestrata 1 Kg, eroina sequestrata 500 gr.

L’elemento di conferma nel 2021, documentato dalle indagini antidroga concluse dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, è certamente l’approvvigionamento di droghe attraverso “spedizione” via posta o l’acquisto di quelle sintetiche in internet attraverso il deep web ovvero quella parte di internet nascosta ai grandi motori di ricerca nella quale si trova di tutto.

Un anno quello che si appresta a terminare in cui si è continuato a registrare il significativo impegno dell’Arma reggiana contro la criminalità organizzata come dimostra anche, per ultimo, il recente arresto a Reggio Emilia di un destinatario della misura cautelare restrittiva emessa nell’ambito dell’indagine antimafia Chimera portata a termine in provincia di Caltanissetta nei confronti di oltre 50 presunti affiliati al clan San Filippo di Mazzarino nonché l’importante contributo informativo reso dai Carabinieri reggiani alla base dei vari provvedimenti interdittivi antimafia adottati dal Prefetto di Reggio Emilia nel corso del 2021.

Dall’inizio dell’anno, al 112 del Comando Provinciale di Reggio Emilia sono pervenute oltre 160.000 richieste telefoniche, circa 450 al giorno. Di queste, 2.227 (6 al giorno) per liti tra le mura domestiche (cosiddette liti in famiglia), in strada e tra vicini.

Un fenomeno in costante crescita quello delle litigiosità e delle violenze nelle mura domestiche, maggiormente accentuato nel periodo della pandemia, che nel corso del 2021 ha visto i Carabinieri operare numerosi arresti e denunce grazie anche al maggior coraggio avuti dalle stesse vittime che hanno trovato la forza di denunciare in virtu’ delle recenti disposizioni emanate a loro favore dalle disposizioni di legge del Codice Rosso. In particolare: nr. 115 (94 nel 2020) le persone arrestate e denunciate per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia; nr. 246 le persone arrestate e denunciate per lesioni personali; nr. 54 denunciate per percosse; nr. 254 persone denunciate per minacce.

Relativamente al fenomeno del bullismo una ventina sono stati i minori segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. Le condotte vessatorie dei bulli nel caso in specie si sono concretizzate in attività delittuose concernenti minacce, lesioni personali, rapine.

Un anno, quello che si appresta a concludersi, contrassegnato ancora soprattutto dall’emergenza pandemica del Covid-19 che ha visto e sta vedendo anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, sotto il costante coordinamento del Prefetto di Reggio Emilia Dr.ssa Iolanda ROLLI, assicurare quotidiani servizi finalizzati ad assicurare il rispetto delle norme emanate per il contenimento dei contagi.

Un 2021 che ha continuato a registrare l’ignobile e vile condotta di taluni malviventi dediti alle truffe agli anziani. Al riguardo, grazie all’incessante campagna informativa di sensibilizzazione portata avanti anche nel 2021 dai Carabinieri di tutta la provincia di Reggio Emilia (sensibilizzazioni durante le messe, incontri promossi dai Carabinieri con gli anziani dei vari paesi, spot televisivi ed articoli stampa, ecc…) ed ai reiterati inviti a diffidare degli estranei, chiamando immediatamente il 112, possono essere considerati molto soddisfacenti i risultati ottenuti (una quarantina quelle sventate). Si è in sintesi “costruito” un fronte preventivo – senza precedenti – per cercare di arginare questo spregevole reato, ferme restando le attività investigative che hanno già permesso di acquisire inequivocabili elementi di responsabilità penali, attualmente all’esame dell’A.G. reggiana.

Nel corso del 2021, innumerevoli anche gli inseguimenti operati dai carabinieri reggiani nei confronti di malviventi sorpresi a rubare: ingente la refurtiva recuperata, il cui valore stimato è di oltre 1.000.000 di euro, sottratta alla malavita e restituita ai derubati. Attività preventiva agevolata dai “nuovi strumenti” fortemente voluti dall’Arma, in virtù del principio della sicurezza partecipata, quali il cd. protocollo di vicinato e le telecamere intelligenti dei presidi comunali, veri punto forza del contrasto preventivo alla criminalità predatoria.

Un 2021 significativo e di intenso lavoro, per i carabinieri reggiani, ulteriormente “impreziosito” dalla specialità dei Carabinieri Forestali che, oltre a garantire maggiore capillarità sul territorio, hanno aumentato le competenze e le specificità nella tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, nonché nella sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare. Significativo l’impegno dei Carabinieri Forestali reggiani sul fronte delle indagini finalizzate a contrastare le condotte illecite concernenti i rifiuti.

Il 2021 ha visto anche il rinnovo al vertice del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia con l’assunzione del comando da parte del Colonnello Andrea Milani subentrato al Colonnello Cristiano Desideri trasferito ad altra sede.

 

















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