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Il sindaco Matteo Lepore ha consegnato la Turrita d’Argento a Francesco Ubertini

Oggi pomeriggio, nella Sala del Consiglio di Palazzo d’Accursio, il sindaco Matteo Lepore ha consegnato la Turrita d’Argento al professore Francesco Ubertini, ex Rettore dell’Università di Bologna.

“Fare il rettore – ha detto il Sindaco – è un compito arduo oltre che un grande onore. Il prof. Ubertini lo ha fatto peraltro in anni in cui Bologna è molto cresciuta anche grazie anche all’apertura internazionale che l’Università di Bologna ha saputo promuovere, lui e la sua squadra hanno saputo interpretare le grandi trasformazioni del nostro territorio. La scelta di consegnargli la Turrita d’argento non è solo un riconoscimento per quello che ha fatto, ma un invito a continuare a fare nei ruoli che lo impegneranno nei prossimi anni”.

Di seguito il testo della motivazione letto in Aula da Rosa Grimaldi, Delegata del sindaco alla Promozione economica e attrattività internazionale, Industrie culturali e creative, Impatto Tecnopolo.

Francesco Ubertini nasce a Perugia il 6 febbraio 1970. Dopo aver conseguito la maturità scientifica nel 1988, si trasferisce a Bologna, dove si laurea con lode in Ingegneria Civile. Intraprende quindi un percorso di ricerche e studi incentrati su vari aspetti della Scienza delle costruzioni e della Meccanica delle strutture: un’attività che lo porterà nel corso degli anni a partecipare a comitati organizzatori e scientifici di congressi di rilievo nazionale e internazionale, a diventare membro di comitati editoriali di riviste del settore, revisore esperto per il MIUR, per agenzie nazionali di altri paesi e per la Commissione europea, nonché autore a sua volta di numerose pubblicazioni. All’attività di ricerca affianca quella di insegnamento, prima, dal 2001, come professore associato e poi, dal 2007, come professore ordinario di Scienza delle Costruzioni. A partire dallo stesso anno, ricopre il ruolo di direttore del DISTART, il Dipartimento dell’Università di Bologna di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento, del Territorio, divenuto poi DICAM (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali), diretto fino al 2015. Per 3 anni, dal 2012, è stato membro del Senato Accademico dell’Alma Mater Studiorum come rappresentante dei Direttori dell’Area tecnologica e componente del Gruppo Ricerca e del Gruppo Internazionalizzazione. Nel 2015 viene nominato Magnifico Rettore, il più giovane Rettore d’Italia.

Grazie al suo impegno e agli obiettivi raggiunti a livello nazionale ed internazionale in ogni fase della sua carriera, Francesco Ubertini ha contribuito ad accrescere il prestigio di Bologna in Italia e nel resto del mondo, intrecciando legami proficui e rivolti al domani. Comprendiamo e sottolineiamo quanto gestire l’assetto organizzativo che sorregge la diffusione del sapere sia un’operazione delicata: è da essa infatti che dipende la formazione di buona parte dei lavoratori che alimenteranno il benessere della nostra o di altre città; è da essa che dipende la consapevolezza di quanto si sia fatto, di quanto ci sia ancora da fare e la ricerca delle soluzioni da adottare per ottenere tali obiettivi.

Il Professor Ubertini ha saputo guidare l’Università più antica del mondo occidentale, con il peso che questo comporta, orientandone i passi futuri e con essi quelli dei lavoratori e degli studenti che la popolano.

Il sapere genera sapere: è un investimento per il futuro di tutti noi, ed è dunque doveroso investire su di esso, oggi. In questo senso, Bologna, la “dotta”, rappresenta un caso esemplare: come ha ricordato lo stesso Ubertini, la struttura medesima della città, tra portici e piazze, è stata concepita anche per accogliere un numero maggiore di studenti e permetterne l’aggregazione. Si potrebbe addirittura affermare che Bologna e la sua Università siano unite da un legame reciproco: infatti nel 1088 alcuni studenti, riunitisi spontaneamente in embrionali forme associative, diedero vita a quella che sarebbe divenuta l’Alma Mater Studiorum; e nel 1116, l’illustre magister Irnerio, icona delle prime generazioni di docenti, svolse un ruolo decisivo nell’istituzione del Comune di Bologna.

Ma nonostante la sua origine sia così antica, l’Università di Bologna non ha mai smesso di stare al passo col mondo, per quanto questo possa essere sempre più grande e veloce.

Nel corso del suo mandato Francesco Ubertini ha puntualmente sostenuto e partecipato allo sviluppo di progetti innovativi, confermando il ruolo imprescindibile rivestito dall’Alma Mater Studiorum all’interno di uno scenario così vasto. Il tutto nello spirito della condivisione e dell’inclusione, ossia gli stessi principi che secoli fa portarono un gruppo di studenti a scrivere il futuro destino d’Europa.

Oggi siamo qui sì per celebrare gli obiettivi raggiunti da Francesco Ubertini, che hanno costellato il suo intero mandato e più in generale la sua intera carriera; ma siamo qui anche per ringraziarlo, e con lui i docenti, il personale tecnico-amministrativo, i ricercatori, e tutti coloro che fanno parte di questa grande realtà e che ne hanno permesso la continuità anche nei momenti più difficili.

Siamo certi che con la stessa capacità e spirito di servizio saprà ricoprire il nuovo incarico di Presidente del Cineca, Consorzio Interuniversitario che raggruppa 98 enti pubblici, che avrà un ruolo fondamentale per l’innovazione scientifica e tecnologica del Paese e che insieme a Comune ed Università contribuirà a valorizzare la vocazione di Bologna come Città della Conoscenza.

Al già Magnifico Rettore, Prof. Francesco Ubertini per il significativo contributo profuso nel corso del suo mandato per il progresso della città e l’affermazione, anche a livello internazionale, dei valori della scienza e della conoscenza, identità e destino di Bologna, l’Amministrazione comunale di Bologna conferisce la Turrita d’Argento.

















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